A proposito di immigrazione, perché non facciamo un gioco? - TopicsExpress



          

A proposito di immigrazione, perché non facciamo un gioco? Vediamo quanti italiani sono disponibili a portarsi a casa questi poveri diseredati. Un bel gioco, come una lotteria di carattere nazionale, con nomi, cognomi e indirizzi visibili all’intera collettività, così tutti possono sapere chi ospita chi. Già perché le chiacchiere sono tali e non si trasformano in fatti, e spesso gli egoisti si dividono in due categorie: gli egoisti e gli altruisti. Detto questo, premetto subito che io mi tiro indietro perché come diceva Flaiano, non sono abbastanza ricco per permettermi il lusso di certe idee, sono un emigrante anch’io (in verità Flaiano diceva che non era abbastanza ricco per essere comunista). E poi, dopo VENTI (20) anni di Ungheria se mi professassi ancora comunista vorrebbe dire che mi manca davvero il cervello, anche se non nego di avere una mentalità di sinistra. E per chi non ne fosse informato, qui (in Ungheria) ci sono ancora tutti gli orrori e gli errori prodotti da quel sistema, al limite si possono cancellare quelli di facciata, ma quelli fatti nella testa della gente, no! Quelli non si cancellano e si perpetueranno ancora per qualche altra generazione perché i figli ereditano dai padri anche in questo senso. Ritornando alla lotteria, tutto il mio piacere sta nel vedere quanti poveri cristi entreranno nelle case dei politicanti che si stracciano le vesti davanti alle tragedie, dei gionalisti che fanno tendenza, e soprattutto desidero vedere se si spalancheranno le porte della lussuosa dimora della Boldrini (immagino una casa di rango elevato), per non parlare di quelle della signora Kyenge. E se la cultura parentale di quest’ultima è la stessa che ha mostrato sua sorella qualche mese fa, allora posso provare ad immaginare quanti ne accoglierà nella sua dimensione privata.
Posted on: Sun, 06 Oct 2013 08:21:49 +0000

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