Certi allenatori la loro squadra cè lhanno stampata negli occhi. - TopicsExpress



          

Certi allenatori la loro squadra cè lhanno stampata negli occhi. A immagine e somiglianza. A Gian Piero Gasperini il Genoa scorre nel sangue. Fatti luno per laltro. Quando Enrico Preziosi lo ha richiamato alla base dopo l’esonero dell8 novembre 2010, preceduto da tre anni indimenticabili, Gasperini ha preso in mano la squadra, l’ha rivoltata ed ecco il nuovo miracolo: tre vittorie consecutive e balzo in classica. Ben più su del Milan: 17 punti contro 13. Con un balzo dal 17° al 7° posto. Gasperini ha iniettato sicurezza a una formazione abulica, ha rigenerato Kucka (che stasera non ci sarà per un risentimento muscolare) e ha dato in mano la squadra all’ex Gilardino, 5 gol e, con il Mondiale all’orizzonte, pronto a sfoderare il violino nella Scala del calcio. Poi tanti solisti: quel marpione di Matuzalem o il predestinato Antonelli; la difesa guidata da Portanova e da Antonini che ai suoi vecchi compagni rossoneri ha una voglia matta di dimostrare quanto vale, senza dimenticare che il difensore è già un eroe della Curva genoana dopo il gol alla Samp. Massimiliano Allegri conosce bene il tecnico rossoblù. Lo stima e avverte i suoi. Usa termini noti: compattezza, squadra, gruppo, sacrificio. Nel suo slang personale ha aggiunto “cattiveria”, perché solo così si può vincere.
Posted on: Sat, 23 Nov 2013 20:34:36 +0000

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