Chi mi ridarà quegli anni? La storia siamo noi (RAI 3) - TopicsExpress



          

Chi mi ridarà quegli anni? La storia siamo noi (RAI 3) (prima parte) - Linchiesta di Francesco Conversano e Nene Grignaffini racconta episodi di bullismo e il relativo fenomeno in crescita tra ragazzi e adolescenti, specialmente nella scuola. Chi mi ridarà quegli anni? è un film-documentario che raccoglie un collage di storie di vita, raccontate in prima persona, che immergono senza filtri lo spettatore nella multiforme e complessa età dell’adolescenza, grazie al coraggio di testimoni che hanno messo a disposizione le loro passioni e il loro dolore nel cercare di indagare il terribile fenomeno del bullismo. Immagini e parole, estratti dai crudi ricordi dei protagonisti spiegano molto più di mille saggi la difficoltà di prendere consapevolezza di un linguaggio emotivo da parte di giovani di ogni contesto sociale. Tra le sei storie portanti, segnaliamo i racconti di Francesco e Monica, ragazzi che fanno parte della rete giovani di Arcigay, che descrivono come un diverso orientamento sessuale sia purtroppo ancora pretesto per soprusi e violenze nell’ambiente scolastico, tra laltro le uniche persone che ci hanno messo veramente la faccia senza nascondersi dietro la telecamera, ma guardandola bene al centro! Nei due documentari le storie di ragazzi e ragazzi che raccontano la propria adolescenza, la propria vita, la propria esperienza ”cruda”, violenta, vera, si alternano alle testimonianze di altri adolescenti che hanno subito violenza e che hanno il coraggio di esprimere la propria rabbia, la speranza, la forza di riuscire a parlare ad altri ragazzi come loro per aiutarli a fuggire dalla solitudine e incoraggiarli a vivere. Sulle loro parole scorrono immagini di un ”quotidiano” adolescenziale, scene della vita di ogni giorno: la scuola, il quartiere, il microcosmo della propria stanza, il percorso della città e del quartiere a cavallo di uno scooter, l’universo vissuto come luogo ostile del mondo esterno, un altro che fa paura, un altro da cui isolarsi. Poi il mondo cinico, violento, incombente dei media e della rete. Infine le parole del filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti che, come una bussola, ci guida nel complesso e sconosciuto universo adolescenziale. Dopo una breve introduzione di Giovanni Minoli e una serie di interviste veloci ad alcuni ragazzi sul fenomeno bullismo comincia la prima testimonianza di un ragazzo di Pavia, attualmente utente della casa del giovane, che racconta le sue esperienze di bullo, prepotente e prevaricatore. É poi la volta di Andrea, 25 anni, che racconta, invece, la sua esperienza come vittima del bullismo. Altre esperienze vengono raccontatate da voci fuoricampo e, secondo me, sono le meno coinvolgenti anche se ugualmente drammatiche. Gaetano di Napoli invece è giovanissimo, ma come la maggior parte dei suoi coetanei, gira in motorino senza casco e si comporta da classico scugnizzo e, naturalmente la scuola è lultimo dei suoi pensieri. É solo grazie ad un professore che lo ha inserito in un progetto riabilitativo chiamato adotta un rifugio che Gaetano si è allontanato da quellambiente e dai bulli ed ha cominciato a capire quanto larroganza non serva a niente.
Posted on: Sun, 01 Dec 2013 18:55:59 +0000

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