Copierò x intero larticolo di giornale, scritto da un quotidiano - TopicsExpress



          

Copierò x intero larticolo di giornale, scritto da un quotidiano abbastanza importante, dove proprio appoggiano la causa e il tema fatto e pubblicizzato da noi al Privat 1 sabato scorso,sulla terra dei fuochi..così aspramente criticato dai giornali locali... Grazie a tutti quelli che ci seguono sempre e lo faranno in futuro... Sabato sera, nel quartiere di Agnano a Napoli, si è tenuta una serata dedicata alle problematiche della Terra dei Fuochi. Come location non è stata scelta la solita sala conferenze, la solita sede di partito o di qualche associazione, ma il “Privat 1”, famosa discoteca della zona. A quanto pare neanche nel week end, solitamente dedicato al divertimento e allo svago, i giovani napoletani riescono a dimenticare la questione che da mesi a questa parte sta infiammando attivisti, partiti politici, media e programmi televisivi. Ah, e le istituzioni, come dimenticarle. La lodevole iniziativa aveva sicuramente lo scopo di sensibilizzare anche quella fascia di giovani, di solito la maggioranza, che in qualche modo rimane sempre un po’ distaccata dalle questioni sociali di una certa importanza. Certo, a meno che non intervengano poi media di un certo livello, come è accaduto con i vari servizi del programma televisivo “Le Iene”, che hanno avuto il merito di aprire gli occhi a parecchie persone sulla questione dell’inquinamento di vasti territori della Campania. Almeno per una sera. E’ bene dunque non disprezzare subito certi metodi comunicativi: se c’è bisogno di una serata danzante, qualche cocktail e buona musica per acchiappare al lazo anche quei giovani che possiamo definire “non impegnati”, allora bisogna alzare le mani di fronte alla scelta degli organizzatori della serata di Agnano. Il messaggio, a un certo punto, è più importante dei mezzi utilizzati per diffonderlo. Ed è per questo che la serata ha puntato sul tema del biocidio. E’ per questo che la locandina della serata mostrava le immagini delle manifestazioni e delle battaglie degli ultimi giorni. E’ per questo che lo speaker, al posto di canticchiare il ritornello dance del momento, ha scelto di urlare con tutte le sue forze “La mia terra non deve morire”. E’ per questo che probabilmente in risposta alle parole dello speaker ci saranno stati cori, abbracci, danze sfrenate, pressione sanguigna che accelerava al ritmo delle sensazioni provocate dal rifiuto energico contro i responsabili dello scempio campano. Perché non ballare, per protestare? Nessuno ha il compito di decidere come gli altri vogliano esprimere il loro impegno e il loro dissenso, la voglia di cambiare le carte in tavola. E questa era la parte diplomatica del pezzo, la dimostrazione di come sia facile cambiare la chiave di lettura di certi avvenimenti e proporla al pubblico in un’ottica completamente diversa. Bellezza e dannazione del linguaggio. Perché poi si diffonde la notizia che gli organizzatori della serata, i pr, o magari i gestori della discoteca, hanno avuto semplicemente la brillante idea di sfruttare il “brand” del momento per fare cassa. E retenews24.it, testata dalla quale è partita la notizia, ha affermato che non sono stati raccolti fondi per la questione Terra dei Fuochi, non sono stati dati appuntamenti, né distribuiti volantini: un evento semplicemente speculativo e fine a sé stesso. E quindi condannabile. Per questo motivo è partita l’indignazione sulla rete, soprattutto da parte di quelle persone impegnate in questa battaglia contro il biocidio, persone che stanno lottando in maniera seria e costruttiva da mesi, da anni, da decadi, attorniate dal silenzio fino a qualche giorno fa. Indignazione sacrosanta. Ma i Moko’s Live, organizzatori dell’evento svolto al Privat 1, si sono difesi subito: i soci della srl hanno infatti affermato che 500 euro sono stati donati tramite bonifico allassociazione Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni con causale Manifestazione 16 Novembre per padre Maurizio Patriciello. Padre Patriciello è noto per il suo attivismo nella questione della Terra dei Fuochi, mentre lAgenda 21 è collegata al Coordinamento Comitato dei Fuochi(organizzatori della manifestazione Un fiume in piena prevista sabato 16 novembre a Napoli). Qualche dubbio però resta: il bonifico infatti è stato effettuato alle 13:31 di oggi, praticamente subito dopo il diffondersi della notizia. Tuttavia, al di là delle polemiche, il discorso è sempre molto semplice, quasi banale. Vogliamo subito dare la colpa, puntare il dito, accusare questi giovani che hanno utilizzato la Terra dei Fuochi per pubblicizzare la loro serata danzante e fare soldi? Vogliamo andare ad Agnano a protestare contro i gestori del Private 1? Si può, c’è libertà. Ma vogliamo un attimo guardare il contesto che permette tutto questo? I primi a speculare sulla questione Terra dei Fuochi, ad “aprire le danze”, sembra siano stati i politici, poi i partiti con le loro classi dirigenti, e ancora, gli stessi comitati “apolitici” che spesso e volentieri si mettono i bastoni tra le ruote a vicenda in nome del “sono stato io il primo a”. E arriviamo poi al fondo, raschiando anche un po’, quando sedicenti vip si fanno le foto con i cartelli, adottando virtualmente i comuni colpiti, lanciando messaggi di speranza conditi con grattugiate di buonismo. In tutto questo quadro, la sorpresa non dovrebbe certo essere quello che è successo sabato sera, ma che un episodio come quello di Agnano sia accaduto solo ora.
Posted on: Tue, 12 Nov 2013 22:04:20 +0000

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