La glicemia di una persona può essere misurata mediante uno - TopicsExpress



          

La glicemia di una persona può essere misurata mediante uno specifico esame del sangue assolutamente riproducibile e quindi, per conseguenza é accettabile come prova scientifica. Premesso questo, secondo le teorie psichiatriche la depressione sarebbe causata dalla carenza di una sostanza chimica chiamata serotonina, e per regolarizzarne il livello, la cura consisterebbe nella somministrazione di uno psicofarmaco. Numerosi studi hanno dimostrato invece che il livello misurabile della serotonina non ha nulla a che vedere con squilibri e depressione. Rimane allora ancora senza risposta la domanda di quale sia la causa vera della depressione. Anche i bambini etichettati come iperattivi (A.D.H.D.) avrebbero uno squilibrio chimico nel cervello secondo tale modo di cercare le cause delle malattie in sostanze chimiche. A tutt’oggi anche tale squilibrio, come per la depressione, non viene evidenziato da nessun esame conosciuto. Definire malattia l’A.D.H.D. deriva, come tantissime altre definizioni, da una arbitraria e totalmente soggettiva interpretazione degli psichiatri. La creazione di nuove malattie prosegue e nel 1994 viene pubblicato il D.S.M.-IV, un tomo arricchito di quasi 886 pagine del peso di 2 chili e mezzo, che elenca 374 definizioni di disturbi mentali. A questo punto da semplice manuale diventa, a tutti gli effetti, una vera e propria industria. Non tutti però sono d’accordo con tali creazioni. “Non esiste una definizione di disturbo mentale. E’ una str..zata!”. Così ha dichiarato il dottor Allen Frances, il capo redattore del D.S.M.-IV. “Al momento non conosciamo le cause di praticamente nessun disturbo mentale.”, rincara Darrell Regier, direttore delle ricerche dell’A.P.A. e presidente della Task Force per il D.S.M.-V. Due tra le massime autorità a livello mondiale della psichiatria affermano che “non esiste una definizione di disturbo mentale” e che “non conosciamo le loro cause”. Questa affermazione, oltretutto in modo incongruente, viene confermata dallo stesso D.S.M. che nell’introduzione riporta: “Sebbene in questo manuale venga definita una classificazione dei disturbi mentali, si deve ammettere che nessuna definizione specifica adeguatamente i confini precisi del concetto del disturbo mentale”. Nonostante questa ammissione, rimane il fatto che quanto maggiori sono le definizioni di disturbi mentali riportate nel D.S.M., quanto maggiori sono le etichettature, cioè le cosiddette diagnosi, tanto maggiori diventano le prescrizioni di farmaci. Per ogni comportamento che potrebbe essere considerato al massimo come strano, la psichiatria ha un nome, una definizione e dietro al nome di una diagnosi ci sarà, sempre pronta, una pillola per quel disturbo.
Posted on: Sun, 29 Sep 2013 18:20:28 +0000

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