La grana del datagate e le rivelazioni di Le Monde sulle - TopicsExpress



          

La grana del datagate e le rivelazioni di Le Monde sulle intercettazioni Usa delle comunicazioni europee non lasciano in pace il segretario di Stato John Kerry. Ieri a Parigi nellincontro con lomologo Laurent Fabius avrebbe dovuto parlare della crisi in Siria e invece ha dovuto rintuzzare le protese francesi per le milioni di telefonate di francesi intercettate dalla Nsa americana, ultimo filone delle rivelazioni di Edward Snowden, come aveva fatto prima Obama in una telefonata con il presidente Hollande. Arrivato a Roma per incontrare il premier israeliano Netanyahu e cercare di far ripartire i negoziati di pace con i palestinesi, trova sul tavolo le richieste di chiarimento di Roma sulle intercettazioni di comunicazioni italiane. Kerry e Letta si incontreranno nella Sala dei Galeoni a Palazzo Chigi, insieme al ministro degli Esteri Emma Bonino. Il comitato parlamentare sui servizi Copasir e il Garante della privacy hanno chiesto ieri chiarezza al governo su quanto accaduto in Italia, dopo le rivelazioni di Le Monde sullattività europea della Nsa. Una prima risposta è attesa dal sottosegretario con delega allintelligence, Marco Minniti, oggi in audizione al Comitato per la sicurezza della Repubblica. Il sospetto che pure telefonate ed e-mail dirette dallItalia agli Stati Uniti e viceversa potessero essere intercettate dal grande orecchio dellAgenzia per la sicurezza nazionale Usa era emerso già nel giugno scorso con le prime rivelazioni dellex consulente Nsa Edward Snowden. In quelloccasione il Copasir si era attivato ascoltando in audizione il direttore del Dis Gianpiero Massolo che negò passaggi illegali di dati sensibili dagli 007 italiani a quelli americani nonché prove che le ambasciate italiane in Usa erano state spiate. Condividi Ma ieri Claudio Fava - riferendo quanto emerso da colloqui che una delegazione del Comitato ha avuto tre settimane fa in una visita negli Usa - ha detto che le comunicazioni italiane, al pari di quelle francesi, sono monitorate dagli americani e che i servizi di Roma lo sanno. Sul punto ha però dissentito il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, che ha partecipato alla stessa missione. In tutti gli incontri - spiega - abbiamo avuto la conferma che il Governo non sapeva del programma Prism. Quindi dire che i nostri servizi sapevano, quando non lo sapeva nemmeno il Governo, non è corretto. Fava ha dato una sua interpretazione. I negoziati in Medio Oriente. Kerry nella tappa italiana del suo tour europeo si appresta a incontrare il primo ministro dIsraele Benyamin Netanyahu, arrivato ieri Roma con un volo di linea della compagnia El Al allaeroporto di Fiumicino. Il leader israeliano ha incontrato subito Letta: So che il premier Netanyahu incontrerà il segretario di Stato John Kerry, sono molto felice della decisione di Roma per i colloqui, Roma è la città della pace e spero che i colloqui a Roma possano essere positivi, ha detto il presidente del Consiglio. Per i colloqui di pace Kerry si è detto ottimista anche se è un processo difficile. Israeliani e palestinesi si sono detti daccordo nellintensificare i negoziati di pace con un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti. Si sono incontrati tredici volte dalla ripresa dei colloqui a luglio, tre negli ultimi quattro giorni. I negoziati stanno procedendo con sempre maggiore intensità, ha detto il segretario di Stato Usa. I nodi da sciogliere sono però numerosi. Da Vilnius il presidente palestinese Abu Mazen ha detto che non accetterà mai un controllo militare delle frontiere da parte di Israele. Ed ha aggiunto: Se i negoziati falliscono, gli israeliani ne saranno responsabili. Tags Argomenti:negoziati israelo-palestinesiIsraeleanpProtagonisti:john kerryEnrico Lettaemma boninoBenyamin Netanyahu Invia per email Stampa © Riproduzione riservata
Posted on: Wed, 23 Oct 2013 07:32:29 +0000

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