OVRA Da Wikipedia, lenciclopedia libera. OVRA Descrizione - TopicsExpress



          

OVRA Da Wikipedia, lenciclopedia libera. OVRA Descrizione generale Attiva 1930 - 25 luglio 1943 (bandiera Regno dItalia) 18 settembre 1943 - 25 aprile 1945 (Repubblica Sociale Italiana Repubblica Sociale Italiana RSI) Nazione bandiera Regno dItalia Repubblica Sociale Italiana Repubblica Sociale Italiana Alleanza Asse Servizio Controspionaggio Polizia politica Comandanti Comandanti degni di nota Guido Leto Arturo Bocchini [senza fonte] Voci di unità militari presenti su Wikipedia LOVRA è stata la polizia segreta dellItalia fascista dal 1930 al 1943 e nella Repubblica Sociale Italiana dal 1943 al 1945. Il termine OVRA viene però comunemente utilizzato per riferirsi, più genericamente, alla polizia politica fascista attiva anche in precedenza, in particolare da dopo il 1926 (leggi fascistissime). Compito dellOVRA era la vigilanza e la repressione di organizzazioni sovversive, giornali contro lo Stato e gruppi di stranieri. Indice [nascondi] 1 Nome 2 Storia 3 Note 4 Bibliografia 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterni Nome[modifica | modifica sorgente] La sua denominazione non venne spiegata, solitamente viene considerata come una sigla soggetta a varie interpretazioni: «Opera Volontaria per la Repressione dellAntifascismo», «Organizzazione di Vigilanza e Repressione dellAntifascismo», «Organo di Vigilanza dei Reati Antistatali». Luigi Salvatorelli ricorda[1], al primo annuncio della sua creazione, la seguente spiegazione: «Opera Volontaria di Repressione Antifascista, in cui sarebbe rimarcato il carattere volontario, delatorio, dando ad intendere agli antifascisti il rischio di imbattersi in volontari agenti fascisti in borghese». Si osserva anche che lacronimo o il nome presenta assonanza con piovra o con Ochrana, la polizia segreta zarista. Guido Leto, uno degli uomini chiave del ministero dellInterno durante il periodo Fascista, rivelò nel suo libro Ovra (Cappelli, 1951, pagina 52), che Ovra non corrispondeva a nessuna sigla. Fu Benito Mussolini a coniare la parola come derivazione da piovra per indicare una Polizia tentacolare che doveva tenere sotto controllo tutto il paese. Mussolini era convinto che il nome misterioso di Ovra «...avrebbe destato curiosità, timore, senso di inafferrabile sorveglianza e donnipotenza». Anche secondo Antonio Sannino le quattro lettere OVRA non sarebbero un acronimo né una sigla, non avendo significato. Sarebbero state, letteralmente, inventate da Mussolini in occasione di unoperazione di polizia che non avrebbe avuto nessun seguito in termini organizzativi: lOVRA come organismo a sé stante e altro rispetto alla Polizia di Stato non sarebbe mai esistito e, tanto meno, sarebbe esistita una polizia segreta fascista. Durante il Ventennio lunico servizio segreto operante legittimamente, sempre secondo Sannino, sarebbe stato il S.I.M. (Servizio informazioni militare), la cui origine fu lUfficio I (Informazioni) istituito nel 1901. Il S.I.M. era di esclusiva competenza dei Reali Carabinieri e aveva compiti di controspionaggio, cioè contrastare i servizi segreti di altri Paesi. Infatti agenti segreti dei carabinieri erano presenti in tutte le ambasciate italiane, ma, data la struttura militare e monolitica del S.I.M., non fu mai facile stabilire un confine tra lopera di controspionaggio vero e proprio e quella svolta nello spionaggio interno teso a contrastare lantifascismo.[2] Storia[modifica | modifica sorgente] « NellEsercito vi era unarma che aveva sopra tutto carattere esclusivamente dinastico: larma dei carabinieri. Era questa larma del re. Anche qui il Fascismo cercò di organizzare una polizia che desse garanzie dal punto di vista politico e vi aggiunse una organizzazione segreta: l`OVRA. » (Benito Mussolini[3]) È stata la seconda polizia politica fascista[4], dopo la cosiddetta Čeka fascista, che Mussolini aveva creato ispirandosi alla polizia segreta sovietica; ricomposta e potenziata alla fine del 1926 per opera del capo della Polizia di Stato, Arturo Bocchini. Il primo nucleo di quella che sarebbe diventata lOVRA nacque con listituzione a Milano nel 1927 di un ispettorato speciale di Polizia, con tutte le caratteristiche di mimetizzazione tipiche di un organismo segreto, sia per quanto attiene alla sede sia alle persone che vi lavoravano (si nascondeva, infatti, sotto la sigla di una vinicola meridionale, con funzionari e collaboratori che assumevano generalità di copertura). La direzione fu affidata allispettore Francesco Nudi, che restò nellombra, così come il nuovo organismo, fino al dicembre 1930, allorché lagenzia Stefani diramò, secondo le indicazioni dello stesso Mussolini, la notizia che la sezione speciale OVRA della Direzione Generale della PS aveva «...scoperto unorganizzazione clandestina che ordiva delitti contro il regime». Il primo Ispettorato speciale fu creato legittimamente nel 1926, quando le quattro lettere OVRA non erano ancora state pronunciate; Mussolini le nominerà alla fine del 1930 in occasione di una normale operazione di polizia. In un discorso che rimase famoso (il «discorso dellAscensione» del 26 maggio 1927 alla Camera dei deputati) Mussolini affermò: « Signori: è tempo di dire che la polizia non va soltanto rispettata, ma onorata, Signori: è tempo di dire che luomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dellordine: In un certo senso si può dire che il poliziotto ha preceduto nella storia il professore. (...) Io devo assumermi il compito di governare la nazione italiana ancora da 10 a 15 anni. È necessario. Non è ancora nato il mio successore. » Nel 1930 lOVRA venne istituzionalizzata: vennero istituite 10 zone Ovra (attive sino al 1943) che interessarono tutto il territorio nazionale. La 1ª zona OVRA, che comprendeva tutta lItalia settentrionale, venne affidata da Bocchini al già citato ispettore Nudi. Lattività investigativa e repressiva degli agenti dellOvra sul territorio era tenuta segreta anche alle questure, che venivano a conoscenza dellazione dellOvra solo quando si passava alla fase esecutiva della operazione, con arresti e fermi di antifascisti. Non ne venne mai ufficializzata la nascita e proprio questalone di mistero che lavvolgeva, rese la sua azione temuta quanto efficace; in Italia regnava infatti unatmosfera di cautela, ad esempio nellespressione di giudizi sul fascismo, poiché si diceva che le orecchie dellOVRA arrivassero ovunque. Per la sua efficienza, dopo il Casellario politico centrale, si dimostrò uno dei più efficaci strumenti per la ricerca e la repressione della dissidenza politica. Fu talmente invasiva che spiò persino Mussolini. Operò anche allestero, infiltrando spie tra i fuoriusciti antifascisti, sicché quando un emissario antifascista veniva inviato clandestinamente in Italia non era raro il caso che la polizia fosse al corrente della sua identità e degli obiettivi della sua missione ancora prima chegli si muovesse. Fu impiegata anche in azioni clandestine contro antifascisti nella guerra civile spagnola. Osserva Salvatorelli come alla crescita organizzativa dellOvra corrispose il declino delle azioni clandestine comuniste in Italia. Fu sciolta nel 1943, con la caduta di Mussolini, quando il direttore era Guido Leto, e ricostituita nel territorio della Repubblica Sociale Italiana il 18 settembre 1943; si sciolse definitivamente il 25 aprile 1945. Note[modifica | modifica sorgente]
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 18:04:08 +0000

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