PICCOLO MANUALE DEL CECCHINO. PREMESSA Questo manuale da campo - TopicsExpress



          

PICCOLO MANUALE DEL CECCHINO. PREMESSA Questo manuale da campo cerca di dare le informazio ni necessarie ad addestrare ed equipaggiare un giocatore a ruolo cecchino e ad aiutarlo nelle s ue operazioni. Contiene, l’equipaggiamento del cecchino, varie arm i a confronto, fondamenti di tiro e balistica, abilità in campo, pianificazioni delle m issioni, e altro. L’intero manuale è stato scritto basandosi sulle in formazioni del manuale Fm23-2 degli USA, manuale da campo per i cecchini. Tutte le infor mazioni tecniche, ad esempio il tiro di precisione a lunga distanza, le postazioni nell’amb iente urbano o le parti dell’ m24 sono reperibili in inglese sullo stesso manuale Fm23-10. 15 alternativa agli altri supporti campali per fucili a colpo singolo. Consiste nel piantare un palo biforcato a terra e appoggiarvi il fucile (figura 3 -12). 16 3-2. Mirare Lo sniper comincia il processo mirante allineando i l fucile con lobiettivo prendendo una posizione di puntamento. E’ importante che lo sniper crei un tutt’uno con l’arma sia per essere meno visibile dal nemico sia per non dover riadattare ogni volta il suo naturale punto di mira. Una volta che la posizione è stabilita, lo sniper p unta larma sullobiettivo. Per una buona mira è importante tener conto di elementi come: Rilievo de llocchio, Allineamento della vista e mira della figura. 3.2.1 Rilievo dellocchio . E’ la distanza che va dall’occhio mirante del cec chino alla parte posteriore dell’ottica o dalle mire dell’arma (circ a 7 cm). Questa misura viene utilizzata per assicurare che non venga ferito l’occhio durante la fase di rinculo del fucile però è anche utile per non affaticare l’occhio. Senza tener conto del sist ema di puntamento utilizzato è importante disporre la testa verticalmente rispetto all’occhio di punta mento e mantenere l’occhio direttamente dietro al sistema di puntamento. Questa disposizione permette ai muscoli che circondano l’occhio di distendersi. Una disposizione errata induce lo snip er a osservare dalla parte superiore o dal angolo del suo occhio, con conseguente sforzo muscolare e sforzo nella vista. Tale sforzo conduce ad una visione vaga e può anche causare lieve perdita di v ista. Lo sniper può evitare di sforzare locchio evitando di rimanere nella fase di mira per periodi estesi. 3.2.2 Errore di parallasse . Con le viste telescopiche, lallineamento di vist a è il rapporto fra il reticolo e un campo di visibilità completo visto da llo sniper. Lo sniper deve disporre la sua testa in modo che vi sia un campo di visibilità completo nel tubo dell’ottica, senza ombre o mezzelune scure. Se è presente una mezzaluna a destra il colp o finirà a sinistra rispetto al centro del reticolo e viceversa. Con le mire dell’arma, lallineamento d i vista è il rapporto fra la mira anteriore e quell a posteriore secondo il punto di vista dello sniper ( figura 3-14). 17 3.2.3 Mira della figura . Con le viste telescopiche, la mira della figura è il rapporto fra il reticolo ed il campo di visibilità completo e lobiettivo se condo il punto di vista dello sniper. Lo sniper si concentra sul punto in cui vi è la massima probabil ità di colpire l’obiettivo ovvero nella parte centrale della sagoma, per un giocatore esperto è i nvece bene concentrarsi in quelle zone dove sia più facile sentire il colpo, ovvero su parti come l e mani, le cosce, l’elmetto, ecc (non tirate in tes ta!) In linea di massima però è sempre bene concentrarsi nel petto anziché nei punti sensibili, questo perché è la parte più grande. 3.2.5 Errori di mira. Gli errori di allineamento e di mira sono tutti tra lasciabili nel soft-air perché non vi sono tiri a lunga distanza. Gli errori che i ncidono su un millimetro nel reticolo si 18 ripercuotono proporzionalmente alla distanza nell’o bbiettivo nelle normali operazioni di tiro del cecchino. 3.2.6 Nuove tecniche di puntamento con reticoli spe ciali. Da qualche anno sono in commercio dei costosissimi reticoli con i quali è possibile c alcolare la distanza tra tiratore e obbiettivo. Ino ltre negli ultimi anni molte case costruttrici hanno for nito i loro cannocchiali della regolazione del parallasse. Questa funzione altro non è che la mess a a fuoco del reticolo, più correttamente serve a mettere sullo stesso piano immagine e reticolo, per evitare il classico movimento della croce al muoversi dell’occhio.E’ importante per il tiro al b ersaglio e per la caccia ma non fa sicuramente la differenza nel soft-air e certamente se il cannocch iale non è stato tarato male questa variabile non è causa di insuccesso nel tiro neanche a lunga distan za. 3-3. Controllo del respiro Il controllo del respiro è importante riguardo al processo mirante per un vero cecchino. Se lo sniper respira mentre prova a mirare, laumento e la caduta della sua cassa toracica induce il fucile a muoversi in senso verti cale. Deve, quindi, compiere le operazioni per evitare “lerrore di parallasse” durante la normale respirazione arrestandosi al momento della pausa respiratoria naturale. Un ciclo respiratorio dura 4 - 5 secondi. Linalazi one e lesalazione richiedono soltanto 2 secondi circa. Quindi, fra ogni ciclo respiratorio c’è una pausa di 2 - 3 secondi. Questa pausa può essere estesa a 10 secondi senza alcuno sforzo speciale o sensazioni sgradevoli. Lo sniper dovrebbe sparare durante questa pausa quando i suoi muscoli di respirazione si distendono. Ciò evita lo sforzo sul suo diaframma. Uno sniper dovrebbe prendere la sua posizione di pu ntamento e respirare naturalmente fino a che la sua posizione non è in ordine. Molti snipers allora respirano un po’ più profondamente, respirano e fanno una pausa, pensando di colpire durante la pau sa. Se la posizione permettere lo sparo, lo sniper riprende il normale respiro e ripete il processo. La pausa respiratoria dovrebbe non essere mai artif iciale. Se è troppo lunga, il corpo soffre dalla mancanza dellossigeno e spedisce dei segnali per r iprendere a respirare. Questi segnali producono movimenti involontari nel diaframma ed interferisco no con la capacità degli snipers di concentrarsi. Circa 7 secondi è il periodo sicuro massimo per la pausa respiratoria. Ai fini del soft-air i controllo del respiro non è tra le operazioni di massima importanza tuttavia è possibile provare a praticarla giusto per provare e rendere più completo il tiro. 3-4. Controllo sul grilletto Il controllo sul grilletto è importante nella prati ca sniper per poter calcolare il momento giusto per sparare ovvero il m omento in cui c’è la certezza massima di colpire l’obiettivo tenendo conto della pausa di respirazio ne dei fattori climatici, della posizione, ecc. Nel soft-air questo si riduce al tenere i nervi saldi e sapere quando è il momento di sparare; infatti in molti casi, soprattutto se si è in ruolo difensivo, il momento dello sparo non coincide con l’individuazione del nemico, anzi in molti casi è o pportuno farlo avvicinare. 19 CAPITOLO 4 TECNICHE IN CAMPO La missione primaria di uno sniper è quello di eli minare avversari senza essere scoperto o almeno senza essere eliminato. Come lo sniper compie la su a missione dipende dalla conoscenza, dalla comprensione e dallapplicazione di varie tecniche di campo che gli permettono di spostarsi, nascondersi, osservare e rilevare gli obiettivi. Qu esto capitolo discute le tecniche e le abilità di campo che lo sniper deve imparare a sostegno delle operazioni di combattimento. Lapplicazione dello sniper di queste abilità aiuterà lo stesso a non essere eliminato sul campo di battaglia senza aver fatto il suo dovere. Il camuffamento è una delle armi di base della guerra. Può signific are la differenza fra una missione riuscita o una infruttuosa. Allo sniper, p uò significare la differenza fra vita e la morte, a l soft gunner serve per rimanere in campo il più poss ibile. Le tecniche di camuffamento sono importanti poiché lo sniper non può permettersi di essere rilevato ogni volta che si muove da solo, come componente di unaltra squadra, o mentre si pr epara a ingaggiare il nemico. Laddestramento al tiro insegna allo sniper a colpire un obiettivo mentre la conoscenza del camuffamento gli insegna come evitare di trasformarsi in un obiettivo. Prest are lattenzione ai fondamenti del camuffamento è un contrassegno di uno sniper ben educato. 4-1. Indicatori di un bersaglio Per diventare competente in camuffamento, lo sniper deve in primo luogo capire gli indicatori che possono rivelare un bersaglio. Gli indicatori dellobiettivo sono quelle cose che un soldato fa o che non riesce a fa re e che potrebbero provocare la sua rilevazione. Uno sniper deve conoscere e capire gli indicatori d ellobiettivo non spostandosi solamente inosservato, ma anche rilevando il movimento nemico . Gli indicatori dellobiettivo sono: suoni, movimenti, camuffamenti impropri, dispersioni di fa una selvatica ed odori. Suono. • Più evidente nelle ore notturne. • Causato da movimento, equipaggiamento che sbanda, o parole. • I piccoli rumori possono essere confusi come natura li, mentre la parola no. • Attenzione ai pallini che sbattono nel caricatore o nei sacchetti. Movimento . • Più evidente nelle ore diurne. • Locchio umano è attratto dal movimento. • Movimenti rapidi e scattosi vengono individuati più velocemente rispetto ai movimenti lenti Camuffamento improprio. • Lucentezza. • Profilo. • Contrasto con il terreno circostante Dispersione di fauna selvatica. • Uccelli che volano improvvisamente via. • Arresto improvviso dei rumori animali. • Animali che si spaventano Odori. • Cotture. • Fumo di tabacco o altro. • Sapone e lozioni. • Soluzioni repellenti per insetti 20 4-2. METODI BASE Lo sniper può usare tre metodi di base per il camuf famento. Può usare solo uno di questi metodi o una combinazione di tutti e tre per compiere il rel ativo obiettivo. I tre metodi che di base che uno sniper può usare sono: nascondersi, sfumare e ingan nare. Nascondersi. Nascondersi è usato per celare il corpo dallosser vazione trovandosi dietro una vegetazione spessa Sfumare . Lo sfumare è usato per abbinare il camuffamento p ersonale con la zona circostante in un punto in cui lo sniper non può essere visto. Inganno . Linganno è usato per imbrogliare il nemico facen dogli supporre false conclusioni circa la propria posizione. 4-3. I TIPI DI CAMUFFAMENTI i tipi di camuffamento che lo sniper può usare sono naturali ed artificiali: • Naturale. Il camuffamento naturale è la vegetazione o i materiali che sono presenti nella zona. Lo sniper aumenta la sua sagoma usando il cam uffamento naturale. • Artificiale. Il camuffamento artificiale sono tutti quei il materiali o sostanze che sono prodotti con lo scopo di colorare o del coprire qua lcosa per camuffarli. Gli stick di camuffamento o le vernici facciali sono utilizzati per celare tutte le zone esposte di pelle quali faccia, mani e parte posteriore del collo. Le parti della faccia che la forma ombreggia dovrebbero essere schiarite e le parti illuminate d ovrebbero essere scurite. I tre tipi di camuffamento che lo sniper può usare sono a strisce , a chiazze e una combinazione di questi due metodi . • (1) Strisce. Utilizzato quando si opera nelle zone pesantemente boscose e quando la vegetazione frondosa è limitata. • (2) Chiazze. Utilizzato quando una zona è fitta di vegetazione frondosa. • (3) combinazione. Utilizzato quando ci si muove att raverso vari tipi di terreno che non si conoscono. È normalmente il migliore. La ghillie suit . comunemente e affettuosamente chiamata ghillie da i possessori è un uniforme speciale, eccelsa per il camuffamento. (figura 4-l ).  La ghillie si trova in diverse forme e tipologie, può essere fatta da una mimetica a 2 pezzi o da mimetiche intere (come quelle da pilota) .Girando la parte interna del uniforme verso lesterno, si posizionano le tasche a contatto con il corpo anziché con l’ambiente, proteggendo così gli oggetti presenti mentre si striscia sul terreno. La parte anteriore della ghillie è dio norma coperta d a juta o fibra di canapa. Le ginocchia ed i gomiti dovrebbero essere coperti di due strati di tela e il cavallo sei pantaloni deve essere pesantemente rinforzato perch é soggetto a stress continui.  la copertura in juta o canapa dovrebbe coprire le s palle e correre giù per le braccia sino a coprire i manicotti. La copertura applicata alla parte posteriore del vestito dovrebbe essere abbastanza lunga da coprire i lati dello sniper quando è nella posizione prona. La ghillie è inoltre provvista di un cappuccio o di un cappello il quale, coperto da juta o canapa riproduce un cespug lio lungo abbastanza da coprire il collo senza però oscurare il campo visivo dello sni per e senza impedire i movimenti.. 21  Un velo, fatto da una rete o da una parte di mimeti ca coperta da juta o canapa, copre la testa e l’arma dello sniper durante le fasi di p untamento. Il velo può essere cucito nella ghillie o essere trasportato separatamente. Una ghillie non rende uno sniper invisibile ed è soltanto una base per il camuffamen to. La vegetazione naturale dovrebbe essere previamente aggiunta e miscelata al la ghillie per rendere completa la copertura. Espedienti per il camuffamento da Campo. Lo sniper può dovere usare il camuffamento in campo se non sono disponibili altri mezzi. Anziché utili zzare Gli stick di camuffamento o le vernici facciali, lo sniper può usare del carbone, fango, o qualunque cosa possa colorare, è importante non scegliere dei materiali che possano creare odori di sarmonici con la natura circostante (es.olio lubrificante). La vegetazione naturale può essere fissata alla mimetica tramite i lacci degli scarpon i o del gibernaggio o ritagliando dei piccoli fori ne ll’ uniforme. a. La squadra dello sniper inoltre camuffa la relat iva apparecchiatura. Tuttavia, il camuffamento non deve interferire con o ostacolare limpiego del le attrezzature. (1) fucili. Il sistema di arma dello sniper.Dovrebbe essere ca mmuffato per rompere il profilo. Il sistema di arma dello sniper può essere trasportato dentro una borsa (figura 4-2), simile alla ghillie. (2) ottica . Lottica usata dalla squadra dello sniper deve e ssere cammuffata e si deve ridurre la possibilità di riflesso data dall’obbiet tivo. Gli obiettivi possono essere coperti da un tessuto a rete o da una manichetta di nylon. (3) zaino. Se lo sniper usa lo zaino mentre indossa la ghill e, deve camuffarlo come se fosse parte di essa. b. la squadra dello sniper altera il relativo camuf famento per adattarsi ai cambiamenti della vegetazione e del terreno. Gli esempi di tali camb iamenti sono: (1) zone nevose. Il mescolamento dei colori è il p iù efficace tra i camuffamenti per le zone nevose. Nelle zone con neve pesante o nelle zone b oscose con gli alberi coperti di neve, si dovrebbe portare un vestito bianco pieno. Nelle zone con neve a terra ma non sugli alberi, dovrebbero essere portati pantaloni bianchi con gli mescolanze di verde. 22 (2) zone desertiche. Nelle zone sabbiose del dese rto che hanno poca vegetazione, il mescolamento del tan ed i colori marroni è importan te. In queste zone, lo sniper deve utilizzare pienamente il terreno e la vegetazione c he è a disposizione per rimanere inosservato. (3) zone della giungla. Nelle zone della giungla s i deve contare sui pattern della mimetica, meglio se si tratta di disegni striati (es.tiger s tripes od horizontal lizard), su dei colori di contrasto (es nero e marrone) e sulla vegetazione n aturale. (4) aree urbane. Nelle aree urbane, il camuffament o dello sniper dovrebbe essere fatto di un colore mescolato (le tonalità di grigio funziona no solitamente meglio). I pattern non sono molto funzionali in questi ambienti, tuttavia possono essere d’aiuto. c. Lo sniper deve camuffarsi tenendo conto del temp o di gioco, dall’inizio sino alla fine.. Deve usare costantemente il terreno, la vegetazione e le ombre per rimanere inosservato. Allo sniper viene raccomandato di essere sempre camuffato anche durante il ritorno in zone amichevoli. Di conseguenza, anche per il giocatore è consigliab ile rimanere camuffato anche durante le ultime partite in allenamento o durante l’esfiltraz ione da varie zone del campo. 4-4. COPERTURA E LA DISSIMULAZIONE la comprensione e lapplicazione dei principi della copertura e della dissimulazione, applicati adeguatamente alla pratica del camuffamento protegg e lo sniper dallosservazione nemica. a. la copertura è la protezione naturale o artifici ale dal fuoco del nemico. La copertura naturale (gole, cavità, pendii) e la copertura artificiale ( bunker, trincee, pareti) proteggono lo sniper dal fuoco nemico. Anche la più piccola depressione o cavità nella terra può fornire una certa copertura allo sniper. Una depressione di ci rca 15cm, usata correttamente, può fornire abbastanza copertura per proteggere lo sniper dal f uoco diretto. Gli snipers devono cercare di approfittare di tutta la copertura che assicura il terreno. Unendo questa abitudine con le tecniche adeguate del movimento esso può proteggers i dal fuoco nemico. Per ottenere la protezione dal fuoco nemico quando si muove, lo sni per deve utilizzare itinerari che permettono la copertura fra se ed il nemico. b. La dissimulazione è la protezione naturale o art ificiale dallosservazione nemica. I dintorni possono fornire una dissimulazione naturale senza b isogno di alcun cambiamento (cespugli, erba od ombre). La squadra dello sniper genera la dissimulazione artificiale con materiali quali le reti da camuffamento e della tela, o può s postare i materiali naturali presenti (cespugli, ed erba) dalla loro posizione originale. Lo sniper deve comunque considerare gli effetti del cambiamento delle stagioni sulla dissim ulazione fornita sia da materiali naturali che artificiali. i principi della dissimulazione s ono i seguenti (1) evitare inutili movimenti. Il movimento Rimane attira lattenzione. La posizione dello sniper è nascosta se esso rimane immobile, ma è fac ilmente rilevabile quando si muove. Il movimento su uno sfondo fisso si distingue chiar amente. Quando lo sniper deve cambiare posizione, si sposta con attenzione scegli endo prima l’itinerario verso una nuova posizione, preferibilmente sceglie un percors o a visibilità limitata. Gli snipers si spostano un po’ alla volta, lentamente e prudenteme nte, cercando la posizione seguente. (2) usare tutta la dissimulazione disponibile. La dissimulazione disponibile include: (a) sfondo. Lao sfondo è importante, lo sniper dev e mescolarsi con esso per impedire la rilevazione. Gli alberi, i cespugli, l erba, la terra o le strutture artificiali che formano lo sfondo variano di colori e di apparenza, permettendo allo sniper di mescoli con loro. La squadra selezio na gli alberi o i cespugli per mescolarsi uniformemente e per rompere la propria s agoma. Gli snipers devono sempre pensare di essere sotto osservazione. 23 (b) Ombre. La squadra dello sniper nelle zone di lu ce viene distinto chiaramente, ma in ombra è difficile da vedere. Le ombre esisto no nella maggior parte delle circostanze, sia di giorno e sia di notte. L o sniper deve posizionarsi sempre all’interno dell’ombra offerta dalla punta d egli alberi . (3) rimanere basso per osservare. Una sagoma bassa rende difficile l’avvistamento dello sniper. Di conseguenza, si osserva sempre da ingin occhiati, da una posizione accucciata , o da una posizione prona. (4) evitare il riflesso. il riflesso della luce su una superficie lucida attrae immediatamente lattenzione e può essere vista da grandi distanze. Lo sniper scopre l’ottica del suo fucile soltanto quando si posiziona e deve usare pr udentemente lottica con un sole luminoso a causa del riflesso. (5) evitare l’orizzonte. Le figure sull’orizzonte possono essere viste da grandi distanze, anche di notte (è facilmente un individuabile un pr ofilo scuro che si leva in piedi contro il cielo chiaro) La sagoma ha formato dal corpo ti trasforma in un buon obiettivo. (6) alterare i profili. Lapparecchiatura militare ed il corpo umano sono profili familiari al nemico. Lo sniper deve alterare o travestire queste figure usando la ghillie o altri camuffamenti che simulino dei modelli irregolari. Lo sniper deve alterare il proprio profilo dalla testa ai piedi. (7) osservare la disciplina del silenzio. Azioni c ome parlare o cantare possono essere facilmente riconosciuti dalle pattuglie o dalle tor rette di osservazione nemiche. La squadra dello sniper fa tacere tutto l’equipaggiame nto prima di una missione in modo da non produrre suoni quando la squadra cammina o c orre. 4-5. IL MOVIMENTO il movimento di uno sniper differisce in molti sens i da quello di una squadra di fanteria. Il movimento dallo sniper non deve essere rilevato o p ersino essere ritenuto sospetto dal nemico. Per questo, uno sniper deve acquisire padronanza di div erse tecniche di movimento. 4.5.1 Regole di movimento quando si muove, lo sniper deve ricordarsi sempre le seguenti regole a. sempre presupporre che la zona è sotto losserva zione nemica. b. Muoversi lentamente. c. Non causare il movimento di alberi, cespugli, o erbe alte urtando contro di loro. d. Progettare ogni movimento e muoversi in segmenti dellitinerario un pò alla volta. e. arrestarsi , guardare ed ascoltare spesso. f. Muoversi durante rumori o come raffiche, il rum ore di veicoli, il vento, o qualche cosa che distragga lattenzione dei nemici o celi il movimen to dello sniper 4.5.2 Tecniche di movimento le diverse tecniche di movimento usate dallo snipe r sono create per permettere il movimento senza essere rilevati. Que ste tecniche di movimento sono strisciare bassi , strisciare medi, strisciare alti, strisciar e su mani e ginocchia e camminare. Sono tecniche utili e vanno imparate. L’utilizzo di queste tecniche permette di muoversi anche quando sembra impossibile, l’esperienza è quella che conta di più per quanto r iguarda la decisione su come muoversi nelle diverse situazioni, a volte una corsa è la cosa mig liore altre significa essere colpiti sicuramente. Le diverse tecniche di movimento sono riportate nel la pagina che segue 24 a. strisciare bassi. (Low Crawl) Strisciare bassi (figura 4-3) è usato quando la dissimulazione è estremamente limitata, quando si è vicini al nemico , o quando si è in una posizione di puntamento. b. Strisciare a metà. (medium Crawl) Lo strisciare medio (figura 4-4) è usato quando la dissimulazione è limitata e lo sniper deve muoversi più velocemente rispetto allo strisciare b asi. Strisciare a metà è simile allo strisciare utilizzato dai soldati 25 c. strisciare alti. strisciare alti (figura 4-5) è usato quando la dissimulazione è limitata ma abbastanza per permettere il sollevamento del corpo da terra. strisciare alti è simile al camminare a quattro zampe della fanteria. d. Mano e ginocchia. strisciare su mani e ginocchi a (figura 4-6) è usato quando una certa dissimulazione è disponibile e lo sniper che la squ adra ha bisogno di muoversi più velocemente dello strisciare a metà. e. Camminare . Camminare (figura 4-7) è usato qua ndo c’è una buona dissimulazione, e quando non è probabile che il nemico sia vicino . 4.5.3 Regole di comportamento in caso di individuaz ione .A causa della scarsa potenza di fuoco, lo sniper non può permettersi di essere rile vato dal nemico né può permettermi di combattere con successo il nemico in scontri contin ui. Quando si muove in squadra, lo sniper dovrebbe rend ersi simile al resto della squadra in modo da non essere riconoscibile in caso di scontro e deve attenersi alle direttive del caposquadra. 26 Nel selezionare gli itinerari, quando si muove da s olo lo sniper deve ricordarsi delle su relative resistenze e debolezze. Per non essere rilevati è opportuno : (1) evitare le posizioni e gli ostacoli nemici noti . (2) cercare il terreno che offre la miglior copertu ra e dissimulazione. (3) approfittare del terreno difficile (paludi, giu ngla, e così via). (4) non utilizzare strade, o sentieri. d. In caso di contatto col nemico lo sniper cerca d i ottimizzare al massimo le sue capacità per infliggere il maggior numero di perdite. (1) Contatto visivo. Se lo sniper vede il nemico m a il nemico non vede, esso si “congela” ovvero: (a) prende posizione nascondendosi alla vista del n emico (b) Rimane nella posizione fino al passaggio del nemico. (c) Dopo il passaggio del nemico lo ingaggia (2) Imboscata. Quando uno sniper subisce un’ imbosc ata , il suo obiettivo è quello di sopravvivere, ovvero: (a) indietreggia immediatamente se possibile (b) cerca una posizione coperta per poter affrontar e il nemico. (c) Cerca di infliggere il maggior numero di perdit e prima di essere eliminato. (3) fuoco indiretto. Nel reagire al fuoco indirett o, lo sniper deve muoversi dalla zona il più rapidamente possibile, spostandosi dietro al nemico o su un fianco e ingaggiandolo da una posizione protetta e nascosta. 4-6. POSTAZIONI SNIPER La selezione di una posizione è una delle mansioni più importanti per lo sniper, e il più delle volte determina la riuscita del camuffamento, la selezion e di una posizione avviene in caso di mansioni difensive ed è articolabile in vari livelli, a seco nda che l’appostamento sia momentaneo o sia prolungato, a seconda che si debba affrontare un pl otone o una squadra, ecc. Lo sniper appostato funziona il più delle volte nei tornei, è inconsuet o infatti che nelle partite domenicali lo sniper ab bia il tempo di posizionarsi in maniera coperta. 4.6.1 La SELEZIONE Lo sniper, quando non opera nel suo territorio, in dividua la zona dove operare e determina la posizione migliore per una p osizione sperimentale utilizzando una o più delle seguenti fonti d’informazione . (a) Foto o immagini dell’area dove si opererà (b) Cartine della zona, fornite o reperibili in alc uni club (c) Chiedendo informazioni a giocatori che operano o hanno operato nella zona. (d) Facendo un sopraluogo quando possibile. a. Lo sniper, selezionando una posizione qualsiasi deve ricordarsi di calcolare alcune variabili. Una posizione infatti dovrebbe: (a) fornire il massimo campo visivo e di fuoco (b) coprire lo sniper dallosservazione nemica. (c) fornire itinerari coperti per entrare nella pos izione. (d) Non essere troppo vicina a possibili itinerari per i nemici (es.strade o sentieri). 27 b. Lo sniper deve inoltre ricordarsi che una postaz ione che sembra essere in una posizione ideale può comparire ideale anche per il nemico. Di conse guenza, lo sniper evita di scegliere le posizioni che sono: (a) Su un punto o su una cresta delle caratteristic he prominenti del terreno (b) Vicino agli oggetti isolati. . (c) In curva o alle estremità di strade, sentieri, o piccoli corsi d’acqua. (d) Troppo vicine a postazioni difensive amiche, tr anne quando richiesto. c. Lo sniper deve usare immaginazione ed ingegnosit à nella scelta della posizione. Lo sniper sceglie una posizione che gli permette non soltanto di essere efficace ma, la postazione scelta deve anche sembrare al nemico il posto meno probabi le dove trovare un cecchino. Questo serve soprattutto nel caso del soft-air , date le c orte distanze,per non farsi individuare al primo colpo sparato. Esempi di queste posizioni sono. So tto una zona di vegetazione spinosa come i rovi, nascosto in zone fangose, dentro una palude, sotto una copertura di foglie vicino ad un albero, ecc 4.6.2 Occupazione . L’occupazione di una posizione da parte di uno sn iper è particolarmente difficile se nella zona sono presenti postazioni ne miche, ovvero, quando uno sniper viene utilizzato come osservatore o come ala libera in una squadra e sso deve saper avvicinarsi il più possibile al nemico senza essere individuato. Per questo lo snip er: (a) si Muove lentamente, (b) usa lo strisciare basso. (c) Evita il movimento inutile degli alberi, dei ce spugli e dellerba. (d) Evita di fare tutti i rumori. (e) Rimane nelle ombre, se ci sono. (f) Si arresta, guarda ed ascolta ogni pochi metri, in posizioni ritenute sicure o rimanendo il più basso possibile nel terreno. 4.6.3 COSTRUZIONE Durante le postazioni difensive, allo sniper convi ene sempre costruirsi una posizione, sia essa affrettata, che lo sniper utili zza solo per mezz’ora, o una permanente, utilizzata invece per l’intera giornata. Le posizioni proposte qui sotto richiedono un tempo di costruzione da alcuni minuti ad alcune ore a seconda del grado di complessità, le prime posizioni, quelle più semplici possono essere utilizzate dallo sniper nel le normali partite, quelle successive le riporto pe r dare uno spunto per rendere più realistica qualche manifestazione, infatti richiedono ore di lavoro, ma hanno comunque bassi costi. Considerazioni sulla posizione dello sniper. Sia c he uno sniper stia in una posizione per alcuni minuti o per ore, le considerazioni basilari sono l e stesse. (a) Tipo di terreno e di suolo. Scavare può essere molto difficoltoso, sia in termini di suolo (terreni argillosi o sabbiosi sono difficili da lavorare) e sia in termini di tempo. Lo sniper approfitta di cosa il terreno offre (burr oni, fori, ceppi vuoti dellalbero, e così via). (b) Tempo di occupazione della posizione. Se la mi ssione dello sniper lo richiede di rimanere a lungo nella posizione, è opportuno costr uire una postazione relativamente comoda.Ciò gli permette di essere più efficace a di stanza di tempo. (c) Tempo richiesto per costruzione. Il tempo rich iesto per sviluppare una posizione deve essere considerato, tenendo conto particolarme nte del tipo di utilizzo. (d) Lapparecchiatura necessaria alla costruzione. Bisogna tener conto di tutta lapparecchiatura necessaria per la costruzione (co rde, pali,ecc). 28 Le posizioni possono essere costruite con qualsiasi cosa si trovi, da una zolla di terra, foglie, rami , ecc fino a utilizzare reti, sacchetti di sabbia ecc ... (1) Costruzione della buca. La costruzione comincia con l’individuazione di una depressione o di una buca che protegga lo sniper.Tutta la sporciz ia scavata e tolta da questa buca dev’essere rimossa (disposta in sacchetti di sabbia , spostata su un poncho, e così via) e nascosta (campi arati, sotto la vegetazione morta, ecc). (2) Copertura ambientale. In una posizione semiper manente, travi o rami dovrebbero essere usati come la base del tetto. La squadra dello snip er dispone una copertura antipolvere sopra la base (es. un poncho, strati di sacchetti di sabb ia vuoti, ecc). Lo sniper mette sopra alla copertura uno strato di sporcizia ed aggiunge il ca muffamento. I vari materiali del tetto sono difficili da nascondere, ed è da ricordare che un c amuffamento errato è molto semplice da vedere. (3) Entrata. L’entrata alla postazione deve essere posta dietro a quella che è considerata la via di arrivo del nemico devono essere camuffate da foglia me o da materiale miscelato con la vegetazione naturale dei dintorni. La procedura di costruzione per le postazioni da tiro prevede le scappatoie ovvero uscite da utilizzare q uando il nemico è troppo vicino. Nel soft- air sarebbe inutile costruire queste uscite in quan to lo scontro è di per se ravvicinato e quindi impensabile per un cecchino abbandonare la sua post azione una volta scoperto. (4) Dissolvenze. È vitale che lapparenza naturale della terra rimanga invariata e che il camuffamento si mescoli con i dintorni. il tempo per la costruzione è sprecato se il nemico osserva uno sniper entrare nella postazione, quindi è opportuno entrare o uscire solo quando si è sicuri di non essere visti. Le postazioni più comuni e più semplici da costruir e sono: postazione veloce : La posizione veloce è usata quando lo sniper rima ne in posizione per un breve periodo e non può costruire una posizione. E’ la po sizione più utilizzata nel soft-air . La posizione affrettata è caratterizzata dai seguenti (1) vantaggi: (a) Non richiede alcuna costruzione, lo sniper usa la copertura e il camuffamento disponibile nel posto. (b) Può essere occupata in poco tempo. Appena tro vata una postazione che ritiene buona,lo sniper camuffa il suo corpo e il s uo fucile spostando la vegetazione attorno. (2) svantaggi: (a) Non permette libertà di movimento. Qualsiasi m ovimento non lento ed intenzionale può far rilevare la posizione.. (b) limita losservazione di grandi zone. Questo t ipo di posizione è usato normalmente per osservare una zona specifica (senti ero, passaggio, o incrocio). (c) Non offre protezione dal fuoco diretto. (d) Conta pesantemente sul camuffamento personale. La protezione dello sniper dal rilevamento è dato soltanto dal camuffamento pe rsonale e dalla capacità di usare il terreno disponibile. 29 Posizione conveniente . Quando lo sniper ha più tempo per prepararsi la postazione, ma non troppo, dovrebbe essere costruita una posizione con veniente (figura 4-10). La posizione conveniente abbassa la sagoma degli sniper a livell o della terra e gli permette di puntare efficacemente ed osservare. La posizione convenien te è caratterizzata dai seguenti: (1) Vantaggi:  Cela la maggior parte del corpo e dellapparecchiat ura.  Lottica, i fucili e la testa dello sniper sono gli uniche cose che sono sopra il livello del suolo in questa posizione.  Assicura una certa protezione dal fuoco diretto dov uto alla sagoma più bassa. (2) Svantaggi:  permette poca libertà di movimento. Lo sniper ha me no libertà di movimento in questa posizione piuttosto che nella posizione velo ce, tuttavia in questa posizione movimenti bruschi sono poco rilevabili  Espone la testa, le armi e lottica. La squadra de ve contare pesantemente sul camuffamento di queste zone esposte. (3) tempo della costruzione: da 10 minuti a 3 ore (secondo la situazione). Postazione coperta. La postazione coperta è simile a quella convenien te. (figura 4-11), ma sopra di esso ha una copertura ambientale che protegge lo sniper dagli effetti del fuoco indiretto e concede più libertà di movimento. Questa posizione può ess ere scavata sotto un albero, una roccia, o gli oggetti disponibili che assicurano le protezione am bientale e unentrata celate. La postazione coperta è caratterizzata dai seguenti (1) vantaggi:  Permette una certa libertà di movimento. Allinter no di questa posizione lo sniper si muove liberamente. Lo sniper deve ricordarsi di co prire il portello di entrata/uscita in modo che la luce della parte posteriore non proi etti lo sniper allinterno della posizione.  Cela tutta l’apparecchiatura. Tutta lapparecchiatu ra è allinterno della posizione tranne parte del fucile. Secondo la costruzione de lla postazione e dello spazio disponibile, il fucile può essere posto interamente allinterno.  Assicura la protezione dal fuoco diretto e dai rimb alzi. La squadra dovrebbe provare a scegliere una posizione che ha un oggetto che ass icurerà la buona protezione ambientale (2) svantaggi:  Richiede tempo supplementare per la costruzione. 30  Richiede materiali e gli attrezzi supplementari. L a costruzione della copertura ambientale richiede del materiale impermeabile (pon cho) spago, rete o pali.  Lo spazio è limitato. Lo sniper una volta in posiz ione ha spazio di movimento limitato, e non si muove facilmente all’interno. (3) Tempo della costruzione: 40 minuti - 6 ore (a seconda della situazione). La Postazione che segue è invece molto più difficil e e complessa da realizzare,ma potrebbero essere un ottimo spunto per qualche torneo:  Copertura semipermanente .La copertura semipermanente (figura 4-12, pagina 4 -22) è usata principalmente nelle situazioni difensive. Q uesta posizione richiede molte attrezzature supplementari e personali per la costruzione. Perme tte allo sniper di rimanere sul posto per periodi estesi e di essere affiancati da elementi di fanter ia, inoltre queste postazioni possono essere riutilizzate dalle normali squadre per le situazion i difensive. La posizione coperta, questa posizione può essere costruita scavando sotto gli oggetti nat urali già sul posto o interamente scavata. L’entrata uscita della postazione deve essere cope rta per impedire alla luce di entrare periodi estesi. E’ caratterizzato dai seguenti van taggi:  Offre la libertà di movimento totale allinterno de lla posizione. I membri della squadra possono muoversi liberamente.(Possono levarsi in pi edi, sedersi, o stendersi)  Protegge dal fuoco diretto.  L’uscita è lunica parte della posizione che può essere rilevata.  Questa posizione permette che lo sniper stia comodo per i lunghi periodi. svantaggi:  Richiede personale e attrezzi supplementari.  Questa postazione richiede un vasto lavoro. tempo della costruzione: 4 - 6 ore (in 4 persone). 31 4-7. OSSERVAZIONE La storia ci insegna che le battaglie sono state vi nte e le nazioni sono state conquistate grazie anch e alla descrizione esatta delle condizioni, dell’attr ezzatura e delle posizioni avversarie.Nel soft-air spesso si sottovaluta l’importanza dell’osservazion e. Grazie all’apprendimento di una opportuna “disciplina del silenzio”, e del camuffamento lo sn iper può essere un’ottima arma logistica, disponendosi in punti chiave, intorno ad un perimet ro difensivo, o girando liberamente per il campo, grazie al contatto radio, o all’utilizzo di tabelle per l’osservazione, fornisce preziose informazioni sul movimento, sulle capacità offensiv e o difensive di una squadra o di un obbiettivo. In questo modo il comandante può prevedere e agire, piuttosto che reagire in uno scontro. Lo scopo dellosservazione è di raccogliere e forni re le informazioni per unazione specifica da svolgersi. Lo sniper nell’osservazione usa tutti e cinque i sensi, ma spesso tutto dipende da vista e da udito. Le informazioni raccolte dallo sniper so no segnalate, analizzate e sono trasformate in opportuni ordini dal comandante di squadra. E’ credenza comune per i soft-gunner credere che l’ ottica sia uno strumento di osservazione, lo sniper, invece, dovrebbe avere sempre con se un bin ocolo, per aumentare la relativa capacità di osservare ed agganciare gli obiettivi. .Durante la luce del giorno, losservazione dovrebb e essere limitata a 10 minuti seguiti da una pausa di l0 minuti. Lo stesso vale per l’osservazione tra mite visori notturni, l’osservazione dovrebbe essere di breve periodi, seguiti da una pausa di 10 minuti. Dopo parecchio periodo di osservazione, si può prolungare il periodo di osservazione fino 1 5 minuti con una pausa di 15 minuti. 4.7.1. Le osservazioni da fare : Mentre osserva una zona dellobiettivo, lo sniper deve eseguire alternativamente due tipi di ricerche: una affretta ta e una dettagliata. (1) Una ricerca affrettata è la prima fase di osser vazione della zona dellobiettivo. Losservatore conduce una ricerca affrettata subito dopo l’occupa di una posizione sicura. La ricerca affrettata consiste in delle occhiate rapide con il binocolo a punti specifici a rischio, alle caratteristiche de l terreno, o a zone che potrebbero celare il nemico. Lo sniper deve osservare la zona più vicina alla sua posizione poiché c’è più probabilità di un a minaccia immediata. Si osserva lintera zona dellobiettivo. Quando losservatore vede o ritien e sospetto un obiettivo, si ferma e memorizza la zona, dopodiché passa oltre. A contrario dell’u so comune, non dovrebbe essere utilizzata l’ottica per osservare una zona perché lo stretto campo di visibilità, costringe a osservare molto più lentamente una zona, e il relativo ingrandiment o può causare laffaticamento dellocchio prima rispetto presto del binocolo. (2) Terminata la ricerca affrettata, lo sniper cond uce una ricerca dettagliata della zona, partendo da i punti sospetti memorizzati ,cerca di scrutare al me glio la zona ed elabora un percorso che gli consenta di evitare una determinata zona o di trova rsi in una zona coperta in caso ci sia veramente una minaccia presente. (3) Questo ciclo di ricerca affrettata seguita da r icerca dettagliata dovrebbe essere ripetuto tre o quattro volte. Ciò permette allo sniper di abituar si alla zona. Logicamente molte volte non si ha il tempo a proprio favore, è quindi sufficiente ese guire una ricerca affrettata ed una dettagliata. 4.7.2 Elementi per l’osservazione: Nel corso dell’osservazione vanno tenuti da conto 4 elementi, essi sono: la consapevolezza, la comprensione, la r egistrazione e la risposta.Ciascuno di questi elementi può essere compiuto come processo separato o compiuto parallelamente ad un altro. (1) Consapevolezza . La consapevolezza sta nel sapere sempre la propr ia posizione e i propri rischi in diverse situazioni. Lo sniper deve essere consapevole di quello che succede nei suoi dintorni, non deve tralasciare niente e non de ve dare nulla per scontato. Vanno inoltre considerati determinati elementi che influenzano e storcono la consapevolezza. 32 (a) l’obbiettivo può essere malinteso se osservato in modo incompleto o inesatto. (b) le distrazioni degradano la qualità delle osse rvazioni. (c) la partecipazione o il grado attiva di interess e può diminuire verso un evento. (d) le abilità fisiche (cinque sensi) presentano de lle limitazioni. (e) limmaginazione può causare delle esagerazioni. (2) Comprensione . La comprensione deriva da istruzione, formazione ,pratica ed esperienza. Lo sniper col tempo acquisisce la conoscenza di cos a deve essere osservato, estende la relativa capacità di osservare e considera tutte le variabili nella relativa valutazione delle informazioni. Pertanto la comprensione dei segnali si acquisisce solo col passare del tempo. (3) Registrazione . La registrazione è la capacità di conservare e ricordare cosa è stato osservato. Solitamente, il metodo più accessibile è la memoria, tuttavia carta matita non occupano eccessivo spazio e possono aiutare, soprat tutto nell’individuazione di waypoint o nel riconoscimento di simboli. (4) Risposta . La capacità di far capire i messaggi con comunica zioni orali è essenziale, lo sniper dovrebbe allenarsi ad eliminare tutte quelle parole inutili per la descrizione di un obbiettivo via radio. 4.7.3. Rilevazione di un obiettivo: La registrazione della posizione e del tipo degli obiettivi nella zona può aiutare una squadra e lo sniper a determin are gli obiettivi “agganciabili”. Lo sniper deve selezionare gli obiettivi chiave che comportano il danno più grande al nemico nelle diverse situazioni. Nella realtà lo sniper calcola la dista nza e direzione approssimativa del nemico sin dal primo sparo utilizzando la regola del crepa-colpo, ovvero calcola i secondi che trascorrono dallo sparo all’impatto del colpo, e vede la direzione de llo sparo grazie al flash del colpo in uscita, nel soft-air questo non è possibile, tuttavia si può in dividuare la posizione del nemico cercando la raffica di pallini bianchi, e si cerca a propria vo lta di non essere individuati in questo modo evitan do di ingaggiare frontalmente il nemico. Gli obiettivi chiave possono essere identificati da lle azioni che compiono, dalle azioni che compiono gli altri, dalle posizioni allinterno del la squadra, dalle apparecchiature che trasportata e più raramente dalle insegne. Gli obiettivi chiave in ordine di importanza sono: (1) Snipers . Gli snipers sono lobiettivo numero u no. Lo sniper nemico propone non soltanto una minaccia alle forze amichevoli, ma è inoltre il vostro nemico naturale. La natura fuggevole di uno sniper è un motivo sufficientement e valido per agganciarlo, infatti esso può celarsi e non essere più visto. (2) Scout . Gli esploratori sono osservatori acuti e forniscono informazioni importanti alla squadra nemica. Se si è in difesa devono essere il primo obiettivo, e vanno eliminati prima che questi possano comunicare con il comandante. (3) Caposquadra: i caposquadra sono un altro obiett ivo chiave per lo sniper. Alcune squadre senza il proprio comandante non riescono a coordina rsi per intere partite. (4) Personale di comunicazione. In alcune partite può capitare che soltanto pochi elementi della squadra abbiano una radio, l’eliminazione di tali elementi isola pertanto la squadra da eventuali aiuti esterni. (5) Mitraglieri. Leliminazione del supporto pesant e della squadra riduce la quantità di fuoco sulle truppe amichevoli e su se stessi. 33 4-8. STIMA DELLE DISTANZE Utile allo sniper per capire quando è il momento di sparare è la valutazione delle distanze. Per essere in grado di fare questo bisogna essere perfe ttamente a conoscenza di diversi fattori che influenzano le stime. In linea di massima per imparare a valutare la dist anza bisogna tener conto di tre fattori: 1. Natura dell’obbiettivo . Un oggetto dal profilo normale, quale una casa, c ompare più vicino di una dal profilo irregolare quale un gruppo di al beri, un obbiettivo che invece contrasta con lo sfondo appare più vicino di quanto lo sia re almente. 2. Natura del terreno: L’occhio segue il profilo del terreno e tende a sop ravvalutare gli obiettivi distanti. Osservando un terreno eccessiva mente liscio l’osservatore tende a sottovalutare la distanza dell’obbiettivo. Osservan do in discesa, l’obiettivo sembra più lontano viceversa per la salita. 3. Condizioni di luce: Un obiettivo più chiaro sembra più vicino, quando il sole è davanti l’obiettivo questo risulta molto più difficile da v edere e sembra essere più lontano. 4.5.1 Metodo dei multipli: Il metodo più rapido e funzionale nel soft-air per percepire e comunicare le distanze è il metodo dei multipli.Con siste nello stimare la distanza di un oggetto vicino e di rapportarla ad un oggetto più distante. Es per stimare la distanza tra 2 alberi. Si stima prima la distanza tra sniper e primo albero (es.50m ) e lo si riporta al secondo (es 150m) Manuale a cura di WALESA “BIASIO” PORCELLATO Scaricato dal sito sniperseal
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 18:22:29 +0000

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