Sono ormai lontani i tempi in cui mi cimentavo - TopicsExpress



          

Sono ormai lontani i tempi in cui mi cimentavo nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi vari per la nostra Francavilla: devo confessare che, con l’avanzare dell’età, preferisco riservare le energie rimastemi al lavoro, attraverso il quale, comunque, ritengo di dare anch’io un modesto contributo al mio paese, specie quando mi capita di scrivere delle migliori realtà umane del luogo (artisti, sportivi, giovani che si affermano nello studio, associazioni culturali e di volontariato, ecc.) o di dare voce alle legittime rivendicazioni dei miei concittadini. Ma, fortunatamente, di francavillesi che si spendono disinteressatamente ed in prima persona per la loro comunità ne esistono ancora: mi riferisco, in particolare, ad Angelo Varrica e Nella Manitta, i quali in questi mesi si sono resi artefici dell’unico evento artistico-culturale dell’“asfittica” estate francavillese 2013: una mostra sull’agricoltura praticata nei decenni scorsi nella Valle dell’Alcantara, allestita nei locali di Palazzo Cagnone grazie anche al contributo di diversi francavillesi che hanno generosamente messo a disposizione dell’iniziativa vecchi attrezzi da lavoro, foto d’epoca e tante altre testimonianze ancora di quello che una volta era il perno dell’economia locale (oggi, invece, anche a Francavilla siamo tutti laureati e quasi tutti disoccupati, con le campagne tristemente abbandonate al loro destino…). Un plauso, dunque, ai benemeriti organizzatori Varrica e Manitta per quest’ennesimo loro atto d’amore verso Francavilla. Per chi non lo sapesse, infatti, “imbarcandosi” in iniziative del genere i due sacrificano il loro tempo libero, affrontano inevitabili costi economici ed a volte, come se non bastasse, subiscono mortificazioni da parte di chi, invece, avrebbe il dovere istituzionale di aiutarli (vedi le “lotte” per gli orari di apertura e chiusura della mostra in questione, purtroppo rimasti legati ai tradizionali turni “impiegatizi” quando invece, ormai dappertutto, si cerca di incentivare le visite museali anche nelle ore notturne). Qualche settimana fa, malgrado fossi in ferie, anch’io mi sono recato ad ammirare tale mostra, della quale ho scattato alcune foto che di seguito pubblico: vi appaiono, tra l’altro, gli antichi attrezzi agricoli messi a disposizione dall’agronomo Orazio Tarda e dai signori Maria Ciancio, Luciano D’Arrigo ed Antonino Ferrotto (mi si perdoni se mi è sfuggito il nome di qualche altro espositore), una motoape di primissima generazione (chiamata in dialetto “lapa”) di proprietà del giovane Andrea Rapisardi, le ricerche degli studenti dei Liceo Scientifico “C. Caminiti” sulla gloriosa storia di Francavilla, i quadri “naif” dell’architetto Sebastiano La Maestra e dello stesso organizzatore Angelo Varrica ed i contributi di due noti cultori di tradizioni locali provenienti rispettivamente da Giardini Naxos e Graniti, ossia il fotoamatore Angelo Savoca ed il poeta Salvatore Puglia, i quali hanno esposto immagini e versi sui mestieri di una volta.
Posted on: Tue, 03 Sep 2013 16:16:07 +0000

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