Suor Maria di Gesu’ d’Agreda n una visione Suor Maria di - TopicsExpress



          

Suor Maria di Gesu’ d’Agreda n una visione Suor Maria di Gesù d’Agreda contemplò l’incoronazione di Maria Regina del Cielo e della terra. Ecco come la religiosa narra l’episodio: «Ho dichiarato che la Vergine fu collocata nel posto più alto, cioè sul trono della Trinità, e sovente ho usato questo termine per parlare di misteri tanto sublimi, come fanno pure i Santi e la stessa Scrittura. Benché non siano necessari ulteriori chiarimenti, per chi capisce meno spiego che l’Onnipotente, essendo purissimo spirito senza corpo ed insieme incom- mensurabile, immenso e incomprensibile, non ha bisogno di un seggio materiale, poiché riempie l’universo, è presente in ogni creatura e nessuna di esse lo racchiude, cinge o circonda, ma anzi è Lui che le abbraccia tutte in se stesso. Gli eletti, inoltre, non lo contemplano con gli occhi corporali, bensì con quelli dell’anima; però, siccome lo fissano in qualche punto preciso – secondo il nostro modo di intendere –, diciamo che sta sul suo trono regale, anche se contiene in sé la propria gloria e in sé la partecipa loro. Non nego comunque che l’umanità di Cristo e sua Madre abbiano una sede più eminente rispetto agli altri, né che tra coloro che sono lassù in corpo e anima ci sia un ordine di maggiore o minore prossimità ad essi, ma non è qui opportuno esporre in che maniera questo avvenga… Posta Maria nel luogo per lei preparato, le tre Persone palesarono alla loro corte i suoi privilegi. Il Padre, come primo principio, affermò: “Ella fu prescelta come prima delle nostre delizie tra tutti. Non si è mai resa indegna del nome di figlia, che le demmo nella nostra mente divina, e quindi ha diritto al nostro regno, del quale deve essere riconosciuta legittima e singolare regina”. Il Verbo incarnato continuò: “Alla mia vera Madre appartiene tutto quello che per me fu creato e redento, e deve essere suprema regina di tutto quello su cui io sono re”. Lo Spirito aggiunse: “Per il titolo di mia sposa unica e diletta, al quale ha corrisposto con fedeltà, deve essere incoronata regina per sempre”… Dunque, posarono sul suo capo una corona di gloria di così nuovo splendore e valore che non se ne è mai vista né mai se ne vedrà una simile in una semplice creatura. Contemporaneamente, uscì una voce dal trono, che proclamava: “Carissima, il nostro regno è vostro. Voi siete superiora, Regina e signora dei serafini, degli angeli e di tutti gli esseri; procedete e regnate prosperamente su di essi, perché nel nostro concistoro vi investiamo di completa autorità. Voi, piena di grazia al di sopra di ogni altro, vi siete umiliata nella vostra opinione di voi stessa sino al posto più basso: ricevete ora quello più alto, che vi è dovuto, e abbiate parte alla nostra potestà su quanto ha fabbricato il nostro braccio onnipotente. Comanderete fino al centro della terra, terrete soggetto l’inferno, e tutti i suoi demoni ed abitanti vi temeranno come imperatrice assoluta delle loro caverne”».
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 20:33:53 +0000

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