Un’icona della musica dance, A Guy Called Gerald si è sempre - TopicsExpress



          

Un’icona della musica dance, A Guy Called Gerald si è sempre distinto per una costante innovazione e per il rifiuto di scendere a compromessi. Inizia la sua carierà nel periodo in cui l’Europa vive il delirio acid-house, con la sua ‘Voodoo Ray’ (1988) e con ‘Pacific State’ (come membro di 808 State) ne diviene capostipite per poi muoversi verso sonorità giungle / drum ‘n’ bass. Dopo nove album e 25 anni di indipendenza, continua a spostare i confini della dance, suonando in tutto il globo e portando il suo sound “True School” in un ambiente musicale troppo spesso sovraccarico di pop. Nonostante ciò, il producer britannico ha prodotto remix per un numero invidiabile di artisti del calibro di David Bowie, Cabaret Voltaire, Black Uhuru, Finley Quaye, Lamb, Tricky e The Stone Roses. A Guy Called Gerald è il maggior precursore della musica dance britannica come la conoscete oggi e continua ancora oggi ad esplorare nuovi territori sia in studio che nei club con le sua performance “Live in Session”. “Ho deciso che l’unico modo per dare musica alla gente è quello più crudo e diretto dalla “True School”. Non c’è bisogno di nascondersi dietro espedienti o tendenze in genere; per esempio: attrezzatura analogica e feticismo del vinile. Mi dispiace dirlo, ma sento che c’è ancora tanta strada da fare e invece tutti sembrano essersi bloccati in modalità “regresso”. Forse hanno bisogno di uno stop / start per uscire dal loop? Mi rifiuto di scendere a compromessi quando si tratta del mio suono. Ho capito di essere l’unico vero affare nell’ambito della musica dance, quando ho scoperto che era impossibile per me vendere. Questa è la ”True School”. A Guy Called Gerald. “La scena club UK deve ringraziare molte persone per aver trasformato il suono importato dall’America nel più grande movimento giovanile che la mia generazione abbia mai vissuto, ma nessun altro lo ha plasmato così tanto con il carattere e l’anima tipica britannica, creando musica per i piedi e per la testa, ed alterando definitivamente il nostro orizzonte culturale. ” Joe Roberts, DJ Magazine
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 11:25:07 +0000

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