Vkontakte chiudono in Italia?! 10 siti pirata, secondo - TopicsExpress



          

Vkontakte chiudono in Italia?! 10 siti pirata, secondo indiscrezioni, sarebbero stati bloccati dalla Procura di Roma per violazione delle norme sul copyright. Fastweb ha ufficiosamente dato conferma del blocco di vk, uno dei più famosi siti pirata del mondo. La Procura di Roma ha chiesto il blocco degli IP, e quindi loscuramento, di ben 10 siti specializzati nella diffusione di contenuti pirata. Si tratta nello specifico di cyber locker, ovvero archivi online normalmente usati per depositare musica, film, software e contenuti digitali di ogni genere. Grazie a forum specializzati o blog correlati, è possibile poi scaricare il materiale cliccando su semplici link. Mancano ancora tutti i dettagli che riguardano questa vicenda, ma come ha puntualmente pubblicato lOsservatorio Censura oggi sarebbe scattata una richiesta di blocco per 10 piattaforme. La lista comprende: vk, movshare.net, nowdownload.ch, nowvideo.ch, rapidgator.net, topvideo.tv, upshared, usefile e videopremium.tv. Fastweb stessa su Facebook avrebbe confermato lazione contro VK. Si tratta di una piattaforma russa che dal 2006 viene considerata una sorta di Facebook della pirateria. Vanta 100 milioni di utenti e su VKontakte si trova (illegalmente) tutta la musica che si può desiderare. Gli altri servizi non sono da meno, e anche se al momento sembrano più o meno tutti raggiungibili è evidente che si tratta solo di un ritardo tecnico dei provider italiani nelladeguarsi alle richieste della Procura. Per altro alcuni sono famosi in tutto il mondo e citati persino nella black list redatta dalla Motion Picture Association of America. Non resta che attendere le motivazioni del giudice, ma scorrendo la lista dei siti bloccati è verosimile pensare che siano state rilevate violazioni della normativa sul diritto di copyright. Come avvenne per il caso Megaupload è possibile che numerosi utenti abbiano fatto un uso legale di alcune di queste piattaforme a scopo di backup. La speranza è che a questi venga concesso un salvacondotto (anche temporaneo) per riuscire a prendere possesso di tutti i dati personali. Lultima nota finale non può che riguardare i metodi e le tecniche usati dagli utenti più smaliziati per aggirare questi blocchi: è sufficiente affidarsi ai DNS di Google oppure usare servizi VPN.
Posted on: Mon, 18 Nov 2013 17:16:03 +0000

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