100 100 … sono … 100 100 sono le maschere di cera. Mi guardano col loro occhi vuoti, Mi guardano silenti coi loro sguardi finti. Sono sempre in attesa di un’anima da catturare. Aspettano silenziose, appese al lungo corridoio dalle pareti color porpora.100 … sono … 100 Cento sono le maschere di cera. Silenziose mi guardano ogni giorno, silenzioso le guardo ogni giorno è difficile la scelta. Oggi chi voglio essere: il timoroso, il burlone, l’assassino, l’ultima decisione è sempre la migliore. La prendo e mi preparo. Lo specchio rivela il mio essere. Cupo, insensibile, senza moralità. Stasera il mondo è mio, stasera il mondo è mio. Alfredo Arrigoni Poesia presentata a un concorso scolastico quando era in quinta elementare, nel Maggio 2011. L’aveva scritta un anno prima, quindi – se la memoria non mi inganna - ai tempi in cui frequentava solo la quarta. Il giorno delle premiazioni, Lui si classificò primo! Non fu presente a ritirare il premio, quel giorno non stava bene e fu la sua mamma a leggere questa Poesia. Io Alfredo non l’ho mai conosciuto, ma quando ebbi occasione di leggere questa poesia, esattamente due anni fa, avrei voluto incontrarlo per abbracciarlo e dirgli “Bravo!” Pensavo che non un bambino, ma solo un Angelo poteva scrivere e suscitare emozioni tanto forti. Non sbagliavo: oggi è andato ad occupare il posto che gli compete ed è nella schiera degli Angeli-Poeti, al centro, al posto che gli compete, quello d’Onore.
Posted on: Sun, 16 Jun 2013 20:12:45 +0000
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