ANDREJ RUBLEV Pervade ogni mente il male: ne siamo segnati anche - TopicsExpress



          

ANDREJ RUBLEV Pervade ogni mente il male: ne siamo segnati anche noi monaci. Un recinto protettivo, per idolatri, per ignavi della vita, sta divenendo ogni vuota ritualità. Avventurarmi nella foresta, assistere allo spettacolo della istintività pagana, sono allora tentazioni, cui il mio spirito inquieto, non riesce più a resistere. La carità è l’essenza di ogni fede. Ed è ciò che, oggi e sempre, nobiliterebbe ogni uomo. Ma un potere oppressivo incatena noi russi: i simboli cristiani sono unici argini di civiltà, contro gli orrori di malefici tartari. Si rassegna, prostrata, impotente, la madre Russia. Un voto del silenzio è la sofferta, e salvifica, mia risposta. Per caso, aventi negli anni, ho incontrato Boris, figlio di fonditore di campane; ho letto voglia di riscatto nei suoi occhi, e capacità di immane fatica: ho finalmente riconosciuto in lui un degno figlio della dolente Russia ! E la campana infine ha suonato ! Ha vinto scetticismo, superbia ed indifferenza ! E il giovane Boris, spossato di fatica, ha pianto a dirotto ! Per aver creduto in se stesso, superando una prova mortale ! Ingrato era stato suo padre a non rivelargli il segreto della fusione. L’ho invitato a seguirmi: la nuova Russia ha bisogno che si fondano nuove campane e che si dipingano luminose icone, affinché si additi agli uomini di buona volontà il segreto percorso dello spirito. E una pioggia liberatoria purifica di già tutta la terra. Salvatore Gullì
Posted on: Sat, 10 Aug 2013 12:36:27 +0000

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