“Accorpamento incostituzionale”: Roma salva le Province La sede della Provincia di Asti FULVIO LAVINA ASTI Non ci sarà nessun accorpamento delle Province, almeno per ora. Lo ha stabilito la Corte costituzionale dichiarando l’illegittimità della riforma delle Province contenuta nel decreto Salva Italia e il loro riordino, che ne prevedeva la riduzione in base ai criteri di estensione e popolazione con la conseguente soppressione della Provincia di Asti (che sarebbe stata accorpata ad Alessandria). «Non è materia da disciplinare con decreto legge, hanno stabilito i giudici costituzionali». Tra gli enti che avevano fatto ricorso c’era anche il Comune di Asti sollevando la questione di legittimità costituzionale del decreto legge. «Questa pronuncia conferma che le ragioni che avevamo addotto a difesa della nostra Provincia erano fondate e che ha sbagliato il Governo dell’epoca a cercare scorciatoie, violando la Costituzione e portando avanti un provvedimento che veniva demagogicamente contrabbandato come un risparmio che in realtà sarebbe risultato assolutamente irrilevante» ha dichiarato il Sindaco. Sempre ieri la Corte costituzionale ha deliberato anche sulla riforma della geografia giudiziaria, sentenza che riguarda da vicino il tribunale di Asti: sono state giudicate infondate le questioni sollevate da vari tribunali tra cui quello di Alba, contro la loro soppressione; quindi dal 13 settembre diventa operativo l’accorpamento del tribunali di Alba ad Asti.
Posted on: Thu, 04 Jul 2013 21:48:34 +0000
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