Ad una settimana esatta dall’appello pubblico rivolto ai - TopicsExpress



          

Ad una settimana esatta dall’appello pubblico rivolto ai candidati alle primarie, devo dire che gli unici ad aver risposto, ed essersi dimostrati sensibili ai nostri dubbi sono stati Roberto Deriu e Simone Atzeni, che ringrazio. Forse, dire che i dubbi sono solo di chi ha sollevato la questione è riduttivo. Ritengo siano diverse le persone che avrebbero piacere di avere delle risposte riguardo ai temi sollevati. Certo la mia è una sensazione personale, che avrà riscontro il 30 settembre. Il giorno dopo le primarie. I dubbi: 1. L’articolo 4 del regolamento delle primarie, vincola il candidato a rispettare l’esito delle stesse, ma nulla dice riguardo agli impegni che i partiti della coalizione devono assumersi al riguardo. Sono vincolati solo i candidati e non quindi i partiti? 2. Da chi è composta la coalizione, se, voci influenti del csx non riconoscono le primarie e altri invitano gli elettori a prolungare la stagione dei bagni? 3. Esiste dunque, il rischio di nuove candidature extra e post primarie? 4. Ascoltando Fabrizio Barca, che invita il PD ad aprirsi alla partecipazione, mi chiedo come possa esserci partecipazione senza condivisione . Un punto fermo della partecipazione, in senso lato, è sicuramenti la condivisione. Condivisione di intenti, di valori, di obiettivi da raggiungere e via dicendo. Esiste oggi una condivisione del programma elettorale? Ciascun candidato porta avanti un suo programma personale? indipendentemente dal sentire comune degli altri? Per cui si può al contempo essere pro/contro il Progetto Eleonora, pro/contro Matrica, pro/contro Galsi. Certo non è che tutti i candidati fossero obbligati a rispondere. Mi pare si sia persa un’occasione. Del resto, solo il tempo saprà dirci se stiamo assistendo a una gara personale dei candidati oppure se temi importanti irrisolti alla fine faranno capolino. Come è mia abitudine sono solito frequentare gli incontri sia del PD sia di SEL, del resto il mio concetto di appartenenza è abbastanza ampio, da far rientrare un ideale di sinistra figlio di diverse culture a me care. Ad ogni modo ho ascoltato, e non mi hanno lasciato indifferente, i giusti dubbi e le perplessità di chi ancora non si è ripreso (posto che poi qualcuno si sia ripreso) dallo Tsunami delle politiche. C’è da ricostruire un percorso insieme che recuperi i valori fondanti dell’alleanza “Italia Bene Comune”. Non credo che questo si possa fare con le prove di forza cui abbiamo assistito nella oramai terminata raccolta firme. La medicina migliore sarebbe il dialogo e l’ascolto ma temo che per questo i più siano sordi-muti.
Posted on: Wed, 18 Sep 2013 07:48:59 +0000

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