Adov Carillon plays folk and rock guitar, bass guitar, keybords, percussions. He composes tunes and lyrics. He was born near Bari, in Apulia, in the south of Italy. At the age of 13, under the effect of the ’68 post-revolution, he started to search for something that allowed him to express himself, to make him feel free. He needed something that allowed him to abstract himself from the material reality, something invisible and powerful to transform all that inner energy…: he discovered the potentiality of Rock music and New Age culture. At the age of 20 he decided to leave Italy and started traveling. His dream at the time was to play in the streets, meet a lot of people, get to know other cultures and travel. He’s always had the feeling that his own music wasn´t to be found in schools but in the streets. Then he re-discovered the true Golden Age of Progressive Rock (1968-1976), the first Genesis, King Crimson, Emerson, Lake & Plamer, Pink Floyd and more... but this is another story! (:- - Since then he has composed and recorded in his home recording studio about 80 songs and a dozen instrumental tracks. Besides writing lyrics of his own in English and Italian language, he has set to music some of the most beautiful pages of English, Irish, French, German, and American poetry. Hes tried to give a new voice to a certain family of classics, digging up poets such as William Blake, Lord Byron, Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud, James Joyce, Ezra Pound, but also more forgotten ones, such as Arnaut Daniel, a Provençal troubadour of the 13th century, Punsara Amarasinghe and Vidyapati, whose poems were translated from the Sanskrit into English. Even today Adov Carillon doesnt feel that his work is finished or is going to finish since a lot of his work is still in progress and doesnt seem it will ever have an end...! From the lyrics: ... Ho visto perle enormi sparse in acque di zaffiro... come grandi stelle sopra il fondo del mare!... Ali leggere e spirali di magia e lacqua sotto me correva via... ( LEgitto song) Quando nella tua mente lei viene dolcemente con le luci dei suoi occhi più belli delle sogno, più belli della realtà! Lorelei... cosa sarai? Lorelei... chi annegherai? ... ... Lorelei... volto di donna, visione di sogno! Lorelei... giochi di luce in fondo ai tuoi occhi! Immagine, sogno, follia... o unaltra realtà? (Lorelei song)... Read all the lyrics with a click on the java script next to the song name! Ho sempre creduto che un musicista debba avere una salda fede nella sua musica. Tuttavia ci sono momenti in cui io stesso divento il primo contestatore della mia stessa musica, momenti in cui desidero che di essa non rimanga che nota su nota come una Gerusalemme saccheggiata da Tito di cui non rimase che pietra su pietra! Momenti in cui dubito che una nota o una canzone faccia senso più di unaltra, una qualsiasi altra... Specie in questo strano inizio di nuovo millennio in cui siamo sommersi da una miriade di nuovi artisti e personaggi emergenti, inondati da suoni ed immagini sempre più sorprendenti, letteralmente avvolti in una rete impietosa di parole senza un pensiero, suoni ed immagini senza visione, la Rete, appunto, è diventata limmagine ritoccata della nostra verità e delle nostre spesso squallide esistenze... Specie in questo strano inizio di nuovo millennio mi guarderei bene dal credere che proprio la mia musica e i miei brani - e ce nè una moltitudine lì fuori - abbiano senso più di altri o illuminino a qualcuno il cammino o spieghino ad altri il senso irrisolto delle cose della vita… Allora cosa vorrebbe dire oggi Adov Carillon? Dove porta la sua poetica? In questo contesto ho provato, lottando contro vecchie e nuove consuetudini, a riproporre lo spirituale nella musica, una musica in cui le note ed il senso delle parole prevalessero sullimmagine, sulla comunicazione ad effetto, su video sorprendenti; una musica in cui lo stesso artista potesse scomparire... Ma mi rendo conto che è dura riuscire a trasmettere il tuo messaggio allintero villaggio se non hai un video virale su YouTube o se hai scelto in partenza di non adulare la TV, la stampa, quella poltiglia maleodorante chiamata i media, ecc. L’artista vero può restare in secondo piano rispetto alla sua arte, sperando bene che questa gli sopravviva! (:- ) In fondo, tutto quello che un musicista rappresenta lo esprime già la sua musica, le sue parole, il suo lavoro. Tutto il resto fa parte della macchina infernale che porta al SUCCESSO... ed al SUICIDIO della musica! Dellarte della musica. Perfezionare ogni particolare fino al punto di perfetta armonia in cui tutte le esigenze sono soddisfatte, intuire leccezionale e ricercarlo, non sentirsi appagati ed approfondire ancora, attingere a tesori di pazienza... Lao Tzu, Libro degli insegnamenti. Però direi che pure la perfezione, ambizione e ragion dessere dellartista, è una bella chimera!!! In arte come nellamore, coloro che concepiscono grandi desideri sono sempre stati dei pazzi... ma a volte geniali (:-
Posted on: Fri, 04 Jul 2014 19:23:09 +0000