Agostino Ingenito. Angri. In fila per ottenere l’esenzione del ticket sanitario, scattano i malumori e le proteste degli utenti per i disservizi dello sportello e l’Asl dispone la vigilanza di una guardia giurata per sedare gli animi. Obbligati a rinnovare dal 1 luglio le esenzioni e impossibilitati a farlo già nei giorni precedenti, molti utenti sono stati costretti ieri mattina ad attendere ore in fila o rinviare ad altra data l’agognata timbratura del documento, pur di ottenere l’esenzione per reddito o malattia che consente di risparmiare sui costi dei medicinali. Malumori e proteste nei confronti dei dipendenti dell’unico sportello in funzione e i responsabili Asl avrebbero colto la disponibilità di una guardia giuriata inviata per dalla sede di Salerno per cinque giorni per presidiare l’ufficio di Via Di Giacomo ed evitare problemi di ordine pubblico. Ma per il distretto sanitario ex 51 che comprende i comuni di Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara non vi sono solo gli atavici problemi organizzativi. Il piano aziendale varato dall’Asl Salerno alcuni giorni fa ne avrebbe disposto l’accorpamento verso un ambito territoriale più esteso. Una scelta dettata da esigenze economiche che però non piace alle amministrazioni comunali del comprensorio che chiedono ora l’attuazione del precedente piano sanitario regionale. Non si è ancora conclusa poi la vicenda del trasferimento degli ambulatori e degli uffici amministrativi che sono da anni distribuiti in una rete di appartamenti e sedi non più agibili e con pesanti costi di affitto. Un pasticcio amministrativo che si sarebbe acuito, secondo alcuni esponenti politici, per una mera battaglia personalistica tra l’attuale amministratore Asl Antonio Squillante, competitor perdente alle passate elezioni comunali contro il sindaco Pasquale Mauri. In attesa di un accordo sul comodato d’uso della struttura di Via dei Goti e il trasferimento di proprietà con la dirupata ex sede Asl di Via Arnedi il consiglio comunale ha disposto la variazione della destinazione urbanistica in struttura sanitaria per consentirne di accogliere gli ambulatori, una volta concluso l’iter ora al vaglio dell’ente regionale.
Posted on: Tue, 02 Jul 2013 19:02:46 +0000
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