All’onorevole Enrico Letta, Presidente del Consiglio All’onorevole Gaetano Quagliariello, Ministro per le riforme Onorevole Presidente del Consiglio, Il 29 luglio u.s. Le avevamo trasmesso un appello, forte di centinaia di firme di donne italiane, che le riportiamo qui di seguito: “Noi sottoscritte, cittadine italiane, chiediamo che venga immediatamente modificata la vigente legge elettorale politica, il cosidetto “Porcellum”. Tale legge infatti penalizza gravemente le donne e il loro diritto a accedere in condizioni di parità al Parlamento nazionale. La legge viola gli articoli 3 e 51 della Costituzione perché, da un lato non prescrive alcuna garanzia per un equilibrio di genere nelle liste e dall’altro, a differenza della legge per la elezione dei Consigli comunali, non consente agli elettori di poter scegliere di votare sia un uomo che una donna. La legge inoltre è in contrasto con le disposizioni dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, relativi alla promozione della donna nei ruoli decisionali, e nelle successive determinazioni (nella fattispecie il punto 3 del “charter per le donne” del Presidente della Commissione Barroso (5/3/2010) e il punto 3 della strategia per l’uguaglianza 2010-2015). Se nel nuovo Parlamento ci sono più donne tra gli eletti, ciò non è avvenuto grazie alla legge, ma malgrado la legge, per le scelte di alcune formazioni politiche di scegliere le candidature attraverso elezioni primarie, con l’uso della doppia preferenza, o designazioni on line. La presenza di un maggior numero di elette ha influito sull’agenda del Parlamento e ha accresciuto l’attenzione sui problemi drammatici di cui oggi sono vittime le donne nel nostro paese: la disoccupazione, la precarietà, la disparità salariale, i licenziamenti per matrimonio o maternità, la mancanza di servizi per la famiglia, la violenza, il femminicidio, la distorsione dell’immagine femminile. Anche per questo riteniamo indispensabile assicurare la presenza paritaria delle donne in Parlamento. Non siamo disposte ad aspettare le eventuali riforme istituzionali. Non si può correre il rischio di tornare a votare con questa legge. CAMBIAMOLA SUBITO!” Sebbene Governo e parlamento non siano andati in vacanza, tuttavia vediamo con rammarico che, malgrado se ne parli molto, nessuna modifica è stata apportata alla vigente legge elettorale, mentre il rischio che si possa tornare presto alle urne non sembra definitivamente scongiurato. Le rinnoviamo perciò un pressante invito a voler mettere mano alla riforma, indipendentemente dal percorso delle riforme istituzionali, quanto meno modificando le norme della legge che discriminano le donne, introducendovi una norma che preveda un egual numero di donne e uomini nelle liste dei candidati e la possibilità di esprimere la doppia preferenza di genere. Ci permettiamo altresì di richiamare le Sua cortese attenzione anche sul fatto che giacciono in parlamento numerose proposte di legge di modifica della legge elettorale per le elezioni europee e che anche per essa sono necessarie norme di garanzia per la parità tra i generi. Infine quasi tutte le Regioni hanno in corso la revisione delle proprie leggi elettorali; il caso della Sardegna depone male sulla volontà di assicurare la democrazia paritaria. Ci permettiamo di suggerire l’ipotesi di una legge quadro di indirizzo, che prescriva l’introduzione delle norme di garanzia per l’eguaglianza di genere. Fiduciose nella Sua sensibilità, in attesa di un cortese riscontro, con stima Per L’Accordo di azione comune Marisa Rodano e Daniela Carlà 1. NOI RETE DONNE 2. AFFI - ASSOCIAZIONE FEDERATA FEMMINISTA INTERNAZIONALE 3. SE NON ORA QUANDO 4. AGI ( Ass. Giuriste Italiane – sez. romana) 5. AIDOS 6. ANDE 7. ASPETTARE STANCA 8. ASSOCIAZIONE ALMA CAPPIELLO 9. ASSOCIAZIONE BLOOMSBURY 10. ASSOCIAZIONE DONNE BANCA D’ITALIA 11. ASSOLEI 12. CENTRO ITALIANO FEMMINILE 13. CONSIGLIERA NAZIONALE PARITA’ 14. CONSULTA LE DONNE DI COLLEFERRO 15. COORDINAMENTO ITALIANO LOBBY EUROPEA DELLE DONNE 16. COORDINAMENTO NAZIONALE DONNE ANPI 17. COMMISSIONE DIRITTI E PARI OPPORTUNITÀ ASS.NE STAMPA ROMANA 18. CORRENTE ROSA 19. CRASFORM Onlus 20. DOLS 21. DONNE CHE SI SONO STESE SUI LIBRI E NON SUI LETTI DEI POTENTI 22. DONNE E INFORMAZIONE 23. DONNE E ETICA 24. DONNE IN QUOTA 25. DONNE IN RETE PER LA RIVOLUZIONE GENTILE 26. DONNE PER MILANO 27. DONNE ULTRAVIOLETTE 28. FIDAPA 29. FONDAZIONE ADKINS CHITI – Donne in musica 30. FONDAZIONE NILDE IOTTI 31. GIO (Osservatorio studi di genere, parità e pari opportunità) 32. GIULIA (Giornaliste Unite Libere Autonome) 33. ILCORPO DELLE DONNE- BLOG di Lorella Zanardo 34. IL PAESE DELLE DONNE 35. INGENERE 36. LA META’ DI TUTTO 37. LE NOSTRE FIGLIE NON SONO IN VENDITA 38. LIBERA DONNA –ROMA 39. LIBERE TUTTE - Firenze 40. LUCY E LE ALTRE 41. MOUDE (Movimento Lavoratrici dello spettacolo) 42. MOVIMENTO ITALIANO DONNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA 43. NOID TELECOM 44. NOI DONNE 45. NOIDONNE 2005 - Sassari 46. PARIMERITO 47. PARI O DISPARE 48. PROFESSIONAL WOMEN’S ASSOCIATION 49. RETE ARMIDA 50. RETE PER LA PARITA’ 51. SOLIDEA 52. TAVOLA DELLE DONNE sulla violenza e sulla sicurezza nella città di Bologna 53. TUTTEPERITALIA 54. UDI 55. USCIAMO DAL SILENZIO 56. WOMEN IN THE CITY
Posted on: Thu, 26 Sep 2013 04:55:48 +0000