Associazione Toscana Treni Storici Italvapore Da Wikipedia, - TopicsExpress



          

Associazione Toscana Treni Storici Italvapore Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Niente fonti! Questa voce o sezione sullargomento associazioni non cita alcuna fonte o le fonti presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sulluso delle fonti. Il logo di A.T.T.S. Italvapore LAssociazione Toscana Treni Storici Italvapore nasce a Firenze nel 1995, fondata da un gruppo di personale delle FS ed appassionati di treni che dettero vita al progetto di recupero e mantenimento in esercizio di una locomotiva a vapore (precisamente la gr. 740-451) che diversamente sarebbe stata avviata alla demolizione come molte altre consorelle. Questo progetto embrionale ottenne un decisivo slancio in avanti quando le stesse Ferrovie dello Stato acconsentirono a dar vita ad un progetto di più largo respiro finalizzato al recupero di materiale rotabile storico già accantonato da molti anni ma non ancora demolito e quindi definitivamente perduto. Lintento era finalizzato al recupero del rotabile non solo per il suo valore tecnico-storico, ma anche per la testimonianza del passato che rappresentava, un passato legato alla vita di milioni di italiani che nel corso di più generazioni vi hanno viaggiato. Considerando letà di alcuni rotabili tuttoggi mantenuti in condizioni di piena efficienza da Italvapore (alcuni già correvano sui binari prima dello scoppio della prima guerra mondiale) è innegabile il valore storico profondamente intrecciato alla vita di tanti italiani che si sono spostati a lungo con il treno, vero mezzo di comunicazione che ha fisicamente consolidato quellunione che in quegli anni lontanissimi esisteva solo sulla carta: lUnità dItalia. La passione e loperosità di Italvapore ottenne nuove sinergie e le FS prestarono la loro fiducia dando vita ad un vero progetto di collaborazione che fu consolidato e formalizzato nellanno 1996. Ad Italvapore veniva quindi affidato parte del materiale rotabile tuttora di proprietà di Trenitalia, nonché una parte dellex Deposito Locomotive di Pistoia (chiuso nel 1994) con annessi depositi ed officina. Lex DL di Pistoia, ribattezzato D.R.S. (Deposito Rotabili Storici) è la base operativa di Italvapore per quanto riguarda il rimessaggio e la manutenzione ordinaria e straordinaria sui rotabili storici tuttora di proprietà diTrenitalia. A.T.T.S. Italvapore si prefigge quindi lintento di salvaguardare una memoria tecnico storica da far rivivere direttamente tramite lesperienza delle molteplici iniziative relative ai treni storici organizzati a più riprese durante lanno ed aperti al pubblico. I soci di A.T.T.S. Italvapore prestano i loro servigi allinterno dellassociazione a titolo di volontariato senza alcun compenso. Italvapore è difatti un sodalizio senza scopo di lucro alcuno. Allinterno di Italvapore, alcuni soci che sono al tempo stesso macchinisti e tecnici FS, sono espressamente abilitati alla condotta delle locomotive e allesecuzione del lavori più complessi su tutti i rotabili. Si precisa che tali mansioni specialistiche sono espressamente riservate a personale FS abilitato secondo normativa vigente. Le riparazioni più estese e costose (come la revisione delle caldaie) sono invece direttamente gestite da Trenitalia, che si fa carico di tutti gli oneri affidando il rotabile a ditte specializzate esterne. Indice [nascondi] 1 I Treni Storici 2 Il D.R.S. di Pistoia e lofficina manutenzione 3 Galleria immagini 4 Note 5 Collegamenti esterni 6 Voci correlate I Treni Storici[modifica | modifica sorgente] Le principali manifestazioni sono naturalmente i numerosissimi treni storici eseguiti direttamente da Trenitalia o concessi dalla stessa ad enti locali, associazioni, tour operators e agenzie per fini di promozione turistica o per esigenze cinematografiche. In tali occasioni A.T.T.S. Italvapore fornisce il suo contributo gratuito preparando e conducendo materialmente il convoglio grazie al personale abilitato. Negli ultimissimi anni il numero di treni storici effettuati grazie al contributo operativo di A.T.T.S. Italvapore e dei suoi soci è sensibilmente cresciuto anche grazie al notevole interesse e consenso che tali iniziative incontrano nel pubblico, fatto di grandi e piccini che sia, non necessariamente conoscitore o appassionato di ferrovie e tecnica ferroviaria. Il materiale rotabile storico composto da vetture e locomotive depoca esce sempre di più dal silenzio e dallisolamento del deposito ferroviario in cui è gelosamente custodito per correre nuovamente in linea, attraversando luoghi e stazioni, ritornando quindi tra la gente che ha trasportato ininterrottamente per decenni e facendosi anche conoscere tra giovani e giovanissimi che mai hanno visto e conosciuto il servizio regolare svolto con trazione a vapore. Occasioni del genere rappresentano anche per i meno giovani il ricordo ed il ritorno a passate esperienze di quotidianità, che sono tuttora ancorate nella memoria collettiva di un passato ancora vivo a memoria duomo. Le complesse operazioni che si celano dietro la preparazione di un treno storico richiedono molteplici sinergie tra Italvapore, Trenitalia, enti locali ed altre associazioni. Il treno storico, anche se rappresenta una particolarità ed un evento rievocativo, deve rispondere a tutti i requisiti di efficienza e sicurezza. Notevole è il contributo di Trenitalia e degno di particolare importanza è quello di tutta lA.T.T.S. Italvapore i cui soci prestano il loro servizio gratuitamente per le complesse operazioni di preparazione del convoglio. Particolare attenzione è riposta nei treni con trazione a vapore in quanto laccensione e la preparazione della locomotiva inizia dalle 24 alle 48 ore prima della partenza del treno. Durante la fase di accensione e la lenta salita a pressione di esercizio della caldaia è assolutamente perentorio evitare sbalzi termici o riscaldamenti repentini che possano provocare stress termici o picchi di pressione sulle parti metalliche che compongono le caldaie ed i condotti sottoposti a pressione o elevate temperature. Non bisogna tra laltro dimenticare che le locomotive hanno ormai per la maggior parte raggiunto e superato i cento anni dalla costruzione. Per questo motivo una progressiva e scrupolosa procedura di preparazione della locomotiva è assolutamente dobbligo. La locomotiva in fase di riscaldamento viene costantemente monitorata giorno e notte dai soci Italvapore, appositamente abilitati da Trenitalia. Solo la mattina della partenza, poche ore prima di muovere il treno, la locomotiva viene portata alla pressione operativa e minuziosamente ispezionata e oliata in tutte le parti meccaniche e cinematismi vari. Il D.R.S. di Pistoia e lofficina manutenzione[modifica | modifica sorgente] La sede operativa di A.T.T.S. Italvapore è ubicata presso lattuale Deposito Rotabili Storici di Pistoia, cittadina toscana a poche decine di Km da Firenze. Il D.R.S. è composto da depositi, officine e fasci di binari che rappresentano una porzione del ben più vasto Deposito Locomotive di Pistoia che è stato chiuso nellanno 1994. Lantico D.L. di Pistoia era una struttura delle FS caratterizzata da un ampio sedime per accogliere le operazioni di rimessaggio, accudienza e manutenzione sulle locomotive e sui rotabili ferroviari che quotidianamente transitavano lungo lappennino tosco-emiliano percorrendo la storica linea Porrettana appositamente costruita negli anni immediatamente successivi allunità dItalia per collegare il nord della nazione con il centro-sud. Con la progressiva perdita di importanza della linea porrettana in favore della nuova Direttissima Firenze-Bologna, ultimata a metà degli anni 30, la linea Porrettana e di conseguenza anche il D.L. di Pistoia perse progressivamente di importanza fino ad arrivare alla definitiva chiusura a metà degli anni 90. La chiusura del D.L. Pistoia non comportò tuttavia il drastico smantellamento progressivo di tutte le strutture presenti nellarea, molte delle quali rappresentano di per sé elementi di archeologia industriale (lofficina manutenzioni risale agli anni 30). È in questo contesto che dietro consenso delle FS nasce il primo progetto embrionale di recupero e mantenimento in esercizio di rotabili storici ormai da tempo accantonati e destinati alla demolizione, progetto che di lì a poco verrà formalizzato con la costituzione dellAssociazione e stipula di un formale accordo con FS. Sul finire del primo decennio degli anni duemila, si assiste ad un ampio progetto di riqualificazione dellintera area dellex-D.L. il quale ha comportato lo smantellamento di parte dei fasci binari e labbattimento di strutture limitrofe fatiscenti conferendo quindi alla città di Pistoia un nuovo assetto urbanistico e viario nelle zone limitrofe alla stazione e alluniversità. Il nuovo D.R.S., la cui area è stata sensibilmente ridimensionata rispetto alla grande estensione del dismesso D.L. ha comunque mantenuto le strutture nevralgiche e basilari indispensabili per le operazioni sui rotabili storici quali fasci binari principali, officina, depositi, piattaforma di giratura macchine, colonne idrauliche per il rifornimento acqua delle locomotive ecc. Lintera area, tuttora di proprietà di Trenitalia, è stata concessa ad A.T.T.S. Italvapore la quale vi ha anche la propria sede operativa. Attualmente lintero D.R.S. costituisce a pieno titolo unarea ferroviaria di proprietà di Trenitalia e non aperta al pubblico. Le visite sono possibili esclusivamente previo contatto preventivo con A.T.T.S. Italvapore. Ogni anno lintera struttura è aperta al pubblico in occasione dellevento espositivo Porte Aperte. Galleria immagini[modifica | modifica sorgente] La locomotiva a vapore gr. 741-120 presso la stazione di Firenze Santa Maria Novella dopo aver prestato servizio alla testa di un treno storico La locomotiva 685-089 presso il D.R.S. di Pistoia La locomotiva 741-120 prima della partenza dalla stazione di Torrenieri (SI) per liniziativa del Trenonatura Lavori di restauro su una locomotiva a vapore gr. 940 presso il deposito rotabili storici di Pistoia (FI) Lavori preliminari sulla Caprottina gr. 625-308 prima dellingresso in officina per un complesso restauro che si protrarrà per molti anni Personale appositamente abilitato da Trenitalia lavora sulla piastra tubiera nella camera a fumo della locomotiva Gr.604.148, presso lofficina del D.R.S. di Pistoia Note
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 17:54:44 +0000

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