BUDAPEST - Era il numero due del partito neonazista e antisemita - TopicsExpress



          

BUDAPEST - Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese. Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui. Poi allimprovviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche. E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik. Ungheria: leader neonazista scopre di avere origini ebree e si pente. Un pentito insolito, un pentito per motivi etnici. Adesso i suoi ex camerati del partito neonazista Jobbik non sanno più che fare, se minacciarlo e disprezzarlo oppure ignorarlo per limitare i danni pesanti del caso alla loro immagine. Tutto questo proprio mentre il governo nazionalconservatore ed euroscettico del premier Viktor Orbàn e del suo partito (la Fidesz) comincia finalmente ad ascoltare consigli e pressing di Angela Merkel, Barack Obama e Barroso, e a correggendo la rotta verso la deriva autoritaria: controlli più morbidi sulla stampa, atteggiamento più friendly verso gli investitori stranieri e, soprattutto, nuove, dure leggi contro lantisemitismo e il negazionismo. Concessioni importanti, segno che lUnione europea quando alza la voce con i suoi membri sui valori costitutivi del mondo libero postbellico può anche farsi ascoltare. Una conversione dolorosa. Fino allultimo il camerata Szegedi ha attaccato ogni aspetto della vita e della cultura ebraica: no al divieto di mangiare maiale, perché è una tradizione ungherese, no alla Finanziaria del governo Orbàn perché è fatta per impoverire tutti tranne gli ebrei. Poi lo shock sulle sue origini lo ha scosso come una doccia fredda, ed è andato in tv a confessare in pubblico il suo dolore: Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo allodio anche contro i bimbi di quei gruppi. Disfatta mediatica enorme per il partito neonazista e antisemita Jobbik, successo mondiale per le comunità ebraiche. Ma anche successo per il governo Orbàn. Il cui spin doctor Ferenc Kumin ha appena approntato leggi durissime di condanna di ogni forma di antisemitismo e di razzismo. La destra nazionale, anche quella di Orbàn, può adattarsi e ritrovare un dialogo e un savoir faire col resto del mondo, gli estremisti no.
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 13:04:25 +0000

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