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Blogcimaranews.Categorie:società,arte, economia,politica,cultura ,filosofia,spettacolo, Attualità,gossip -Descrizione:Solo la consapevolezza potra farci reagire e solo l informazione ci rendera consapevoli. Breakinallnews 6.11.13 Cimara Journalist @ Hearst Magazines Italia.Views are mine Rasstampa ragionata ultimi 5g.CIMARANEWS è il blog di DYLAN e DIEGO CIMARA.Non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le foto e le notizie utilizzate all\interno del blog sono di pubblico dominio perchè prese dalla rete. Se i soggetti ritratti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, possono inviare una segnalazione per la tempestiva rimozione. Cancellieri blindata da Pd-Pdl e Scelta Civica. Senza speranza la mozione di sfiducia M5S • Anna Maria Cancellieri al Parlamento: O piena fiducia e stima o tolgo il disturbo • Cancellieri difende suo figlio, Piergiorgio Peluso: È stato indebitamente coinvolto • Berlusconi zittisce i suoi: Nostre liti non interessano, serve partito unito • Fabrizio Saccomanni: per la seconda rata Imu ora non ci sono i soldi • M5S, i collaboratori di famiglia. La coda di paglia del MoVimento • Gb, iPad vietati in consiglio dei ministri: si temono microspie • Pussy Riot, Nadia Tolokonnikova trasferita in Siberia, a 4.400 km da Mosca • Alfano-Berlusconi, pace fatta: Unità ritrovata, Pdl per stabilità del governo • Stipendi doro: Catricalà e Patroni Griffi guadagnano più dei ministri • Btp Italia, domanda record: in un giorno sfiorati 17 miliardi • Rcs, sì del Cda alla vendita della sede del Corriere della Sera in via Solferino • Raffaele Squitieri nominato presidente della Corte dei Conti • Conguagli bollette e Iva: aliquota è quella dellultima fattura • Super stipendi pubblici, altro che i politici: funzionari 188mila, onorevoli 135 • Domnica Cemortan: Con Schettino storia di due settimane, gli incontri di notte • Pietro Battiato sgozza la madre cartomante dopo un litigio. Poi si uccide • Il padre lo sgrida e rompe la Playstation: a 13 anni si getta dal balcone • Nozze gay, Senato dellIllinois dice sì. Obama: Grazie per questo voto • Cina, a 8 anni muore di cancro ai polmoni. Uccisa dallo smog • Grecia, esecuzione dei militanti di Alba Dorata: il video con i killer in azione • Berlusconi, lite Busi-Gelmini: Ma vada fuori dai c.., Non faccia Sgarbi • Guido Barilla assume il guru dei gay per rieducare tutti i dipendenti • Repubblica divisa sul caso Cancellieri: Gianni e Merlo da un lato, e Scalfari. • iPhone, arriva Hudway: la app per guidare con le indicazioni sul parabrezza • Juventus-Real Madrid 2-2, Arturo Vidal e Fernando Llorente in gol • Lou Reed, il testamento: diritti dautore, case e opere darte alla moglie • Kopi Luwak, il caffè più caro al mondo fatto con le deiezioni di gatto bandito a Hong Kong PRIME pagine dei quotidiani in edicola Il Pd salva la Cancellieri; il Tesoro avverte, rischio seconda rata di red - 06 novembre 2013 08:42fonte ilVelino/AGV NEWSRoma CORRIERE DELLA SERA – In apertura: “Imu, rischio seconda rata”. Editoriale di Giovanni Sartori: “Una violazione macroscopica”. Di spalla: “Btp da record: richieste per 16 miliardi”. Al centro: “La maggioranza salva Cancellieri e il governo”. Al centro con foto: “L’Italia che piace a New York”. In basso: “Sito anti-truffe, pagina non trovata”. LA REPUBBLICA – In apertura: “Il Pd salva la Cancellieri”. Editoriale di Massimo Giannini: “Troncare e sopire”. Di spalla: “Il sindaco rosso espugna la New York dei ricchi”. Al centro: “Il Tesoro: difficile evitare la seconda rata Imu”. Al centro con foto: “Smog, il gigante e la bambina, morire d’inquinamento a Pechino”. LA STAMPA – In apertura: “Il Tesoro riapre il caso Imu”. In alto: “Decadenza, si vota il 27”. Ancora in alto: “Cancellieri: ho un solo rimpianto, aver fatto prevalere i sentimenti”. Al centro con foto: “Troppe tasse, gli ambulanti fermano i treni”. Intervista a Schoder: “Basta austerità o la Ue muore”. IL GIORNALE – In apertura: “Tasse, cose da matti”. Editoriale di Alessandro Sallusti: “Ministro, e adesso coerenza”. In alto: “La Cancellieri si salva, il Cavaliere no. Sprint per la decadenza”. Al centro con foto: “Il re del tennis insegna a vincere pure ai manager”. Ancora al centro: “Il Pd rottama le sue primarie”. IL SOLE24ORE – In apertura: “Equitalia, così si paga in 10 anni”. Editoriale di Guido Gentili: “Pil fermo se comanda la dottrina dello 0,1%”. Al centro: “Saccomanni: lo stop alla seconda rata Imu difficile ma si può fare”. Ancora al centro: “Ecotassa, scontro Roma-Parigi”. IL MESSAGGERO - In apertura: “Imu, il rischio della seconda casa”. Editoriale di Giulio Sapelli: “Un quartetto per fermare l’euro deriva”. Di spalla: “De Blasio e Ny: ‘Più sicurezza ma più libertà’”. Al centro: “La Cancellieri si corregge, il Pd la blinda”. Ancora al centro con foto: “Nadia, la pussy Riot spedita in Siberia”. IL TEMPO – In apertura: “Cancellieri si salva, i detenuti ancora no”. Editoriale di Gian Marco Chiocci: “Spiegazioni fotocopia”. Al centro con foto: “Forza Italia, ecco la conta”. IL FATTO QUOTIDIANO – In apertura a tutta pagina: “Ligresti, raccomandai la Cancellieri a Silvio”. Editoriale di Antonio Padellaro: “Sistema Anna Maria”. Di spalla Marco Travaglio: “Tengo ministra”. Al centro: “Tessere false, Cuperlo e Renzi ai ferri corti: ‘Qui salta tutto’”. AGENDA di mercoledì 6 novembre di red - 06 novembre 2013 08.30fonte ilVelino/AGV NEWSRoma LA7 (ore 7.55) - Jole Santelli, sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali del Pdl, Matteo Richetti del Partito Democratico e i giornalisti Federico Rampini di Repubblica, Peter Gomez de ilfattoquotidiano.it e Vittorio Feltri del Giornale sono ospiti della puntata di Omnibus in onda domani. RAI3 (ore 8) - Mentre continuano le polemiche sul caso Cancellieri, la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi riaccende lo scontro tra i partiti. Se ne parlerà nella puntata di Agorà in programma domani mercoledì 6 novembre, dalle 8 alle 10. Ospiti di Gerardo Greco saranno: Graziano Delrio, ministro per gli Affari regionali; Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia; Roberto Formigoni (Pdl); l’eurodeputato Clemente Mastella; Manuela Repetti (Pdl); Vinicio Peluffo (Pd); Mario Pozza, presidente Confartigianato Marca Trevigiana; l’avvocato tributarista Ernesto Maria Ruffini, autore del libro L’evasione spiegata a un evasore (Ediesse); Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa. ROMA (08:45) - Commissione Agricoltura della Camera, audizione informale del Comandante dei Carabinieri per la tutela della salute, Generale Cosimo Piccinno, nell’ambito dell’esame delle abbinate proposte di legge recanti istituzione di organismi per la tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità e per la lotta contro le frodi e le contraffazioni. ROMA (8,45) - Il comitato ristretto della commissione Affari costituzionali della Camera prosegue lesame del disegno di legge ludopatie. ROMA (8;45) - Senato della Repubblica - Palazzo Madama, Commissioni riunite Affari esteri, Bilancio e Politiche dellUE di Camera e Senato Comunicazioni del Governo sugli esiti del Consiglio europeo del 24 e 25 ottobre 2013 RADIO 1 RAI (ore 9.05) - Dibattito tutto politico nella puntata di Radio Anch’Io in onda su Radio1 mercoledì 6 novembre alle 9.05. Si apre con il caso Cancellieri e la ricostruzione che lo stesso ministro della Giustizia ha reso alle Camere. Ospiti di Ruggero Po, in collegamento telefonico, Daniele Capezzone (Pdl), Dario Nardella (Pd), Paola Taverna (M5S), Nicola Molteni (Lega Nord), Alessandro Maran (Scelta Civica) e i giornalisti Giorgio Mulè, direttore di Panorama e Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera. ROMA (9;30) - Convegno Contrastare il declinismo dellEuropa. Una nuova visione per le imprese italiane organizzato da Rete imprese Italia. Ore 9,30. Partecipano, tra gli altri, Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia e presidente nazionale Cna; Emma Bonino, ministro degli Affari esteri; Giuseppe De Rita, presidente Fondazione Rete imprese Italia. Presso Acquario Romano, piazza M. Fanti, 47 ROMA (10) - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti partecipa al convegno ‘Fatti non parole, esercitiamo responsabilità’ organizzato dalla Cisl. L’evento si svolge presso l’auditorium Cisl in via Rieti 11 a Roma. LA7 (ore 11) - A L’Aria che tira, il programma di approfondimento di LA7 condotto da Myrta Merlino in onda dalle ore 11, ci saranno il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini e Giulia Arena, la diciannovenne siciliana neo eletta Miss Italia per parlare di giovani e lavoro. ROMA (12) - sede nazionale del PD, via Sant’Andrea delle Fratte 16: Conferenza stampa sulla prima fase del congresso del Partito Democratico organizzata da Partito Democratico con il segretario nazionale del Pd, Guglielmo Epifani, ed il responsabile dell’organizzazione, Davide Zoggia ROMA (13) - Senato della Repubblica - Palazzo Madama, Commissione Istruzione del Senato: Procedure informative: Indagine conoscitiva sullo stato di diffusione della lingua e della cultura italiana nelmondo: audizione del Sottosegretario con delega alla diffusione della cultura e della lingua italiana allestero(on. le Mario Giro) ROMA (14) - Camera dei Deputati - Palazzo Montecitorio: Commissione Giustizia della Camera in merito allindagine conoscitiva sull’esame delle proposte di legge recanti modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione e cessione della cannabis indica e dei suoi derivati, svolgerà laudizione di Giovanni Serpelloni, capo dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. ROMA (14) - Parlamento - Palazzo San macuto: Commissione parlamentare per l’Indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi: seguito dell’audizione del Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani. ROMA (14;30) - Bruxelles: Delegazione Confindustria in occasione dei lavori del Comitato di Presidenza di Confindustria (chiuso alla stampa). Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria. Sono stati invitati ad intervenire: Antonio Tajani, Jose Manuel Barroso e Martin Schulz. ROMA (15) – Aula di Montecitorio: Question time ROMA (15,15) - la commissione Trasporti di Montecitorio ascolta i rappresentanti dei sindacati di categoria sulla rete Telecom. ROMA (17) - presso il St. Regis Grand Hotel (via Vittorio Emanuele Orlando 3): Il dibattito, che avrà per tema “La Riforma della Costituzione: un nuovo patto tra Popolo ed Istituzioni”, sarà introdotto dal presidente nazionale MCL, Carlo Costalli; parteciperà il Sen. Gaetano Quagliariello, Ministro per le Riforme Costituzionali. LAVORO Future Academy S.r.l-Categoria:-Vendite e Attenzione al cliente Per ampliamento attività ricerchiamo su Verona nuovi operatori per telelavoro a domicilio che opereranno nel settore dei corsi di formazione. Requisiti: Si richiedono una precedente esperienza nel settore ed eccellenti doti comunicative e relazionali. Completano la figura capacità organizzativa ed entusiasmo nel promuovere iniziative a sostegno del territorio. Necessario computer a disposizione con connessione internet a banda larga. Si offrono: Formazione ed aggiornamento professionale -Assegnazione di una zona territoriale in esclusiva -Inserimento in un team giovane e dinamico Retribuzione di sicuro interesse -Ottime prospettive di crescita professionale -Disponibilità immediata. Se interessati siete pregati di inviare CV con foto, specificando nelloggetto della mail il riferimento indicato sullannuncio. Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03 PENSIERI Ad un dissacratore come Voltaire, nonostante le incoerenze e le contraddizioni dell’uomo, dobbiamo lo smantellamento dei pregiudizi che hanno avvelenato i rapporti umani all’interno della famiglia, della comunità, dello Stato, dobbiamo il ‘sapere aude’ e lo stesso lievito individualistico in mancanza del quale è impensabile la società moderna e secolarizzata che, specialmente, in tempi come i nostri – caratterizzati da tanti rigurgiti fondamentalisti in molte aree del pianeta –, garantisce, più che mai, l’ossigeno ‘culturale’ indispensabile al vecchio ‘spirito europeo’ per sopravvivere tra tante sfide religiose e multiculturali. La preghiera che il Principe dell’Illuminismo rivolge all’Onnipotente nel Trattato sulla tolleranzarimane, forse, l’espressione più alta e insuperata – il ‘manifesto’ – della russelliana ‘saggezza dell’Occidente’. «Tu non ci hai dato un cuore perché noi ci odiassimo, né delle mani perché ci strozziamo. Fa che ci aiutiamo lun laltro a sopportare il fardello duna esistenza penosa e passeggera; che le piccole diversità tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi, fra tutte le nostre lingue insufficienti, fra tutti i nostri usi ridicoli, fra tutte le nostre leggi imperfette, fra tutte le nostre opinioni insensate, fra tutte le nostre condizioni ai nostri occhi così diverse luna dallaltra, e così eguali davanti a te; che tutte le piccole sfumature che distinguono questi atomi chiamati uomini, non siano segnale di odio e di persecuzione; che coloro i quali accendono ceri in pieno mezzogiorno per celebrarti sopportino coloro che si accontentano della luce del tuo, sole; che coloro i quali coprono la veste loro duna tela bianca per dire che bisogna amarti, non detestino coloro che dicono la stessa cosa portando un mantello di lana nera; che sia eguale adorarti in un gergo proveniente da una lingua morta, o in un gergo più nuovo; che coloro il cui abito è tinto di rosso o di violetto, che dominano su una piccola parte dun piccolo mucchio del fango di questo mondo e che posseggono alcuni frammenti arrotondati di un certo metallo, godano senza orgoglio di ciò che essi chiamano grandezza e ricchezza, e che gli altri guardino a costoro senza invidia; poiché tu sai che nulla vi è in queste cose vane, né che sia da invidiare né che possa inorgoglire.» Le cose, però, non sono così semplici giacché nella stessa progenie spirituale di Voltaire, la tolleranza diventa la testa d’ariete per abbattere i castelli e le cattedrali dell’ancien régime e la coscienza della fallibilità della ragione, che ingenera abiti di umiltà, è un’arma che viene rivolta solo contro i custodi del dogma, secondo un abito mentale spesso denunciato negli intellettuali cattolici: tolleranza – e libertà– quando si è in minoranza, imposizione della ‘recta ratio’ quando si è egemoni. Prendere sul serio l’insufficienza e l’imperfezione umana significa disfarsi di ogni filosofia della storia che contenga i protocolli della ‘road map’ del Progresso, significa avere il senso degli effetti perversi dell’azione sociale, prendere in considerazione il fatto che talora ‘conservare’ può essere più ‘salutare’ che cambiare, che senza un equilibrio tra passato e presente, fra tradizione e innovazione, tra le ‘radici’ e le proiezioni avveniristiche, tra Gemeinschaft eGesellschaft, non c’è salvezza né per gli individui, né per le società. Rompere i ponti alle spalle, lasciando per sempre la rive droite può significare sprofondare in una spirale nichilistica in fondo alla quale non c’è la Raison ma solo la ‘perdita del centro’ e del ‘senso’. Ci sono sempre delle cause che spiegano perché le istituzioni, le idee, gli stessi ‘pregiudizi’, a un certo punto, scompaiono per non ripresentarsi più, almeno nelle sembianze antiche, ma non sempre le cause sono ‘buone ragioni’: ciò che muta non merita necessariamente di mutare e può capitare, non di rado, per adoperare un’abusata metafora che, con l’acqua sporca del bagno, si butti anche il classico bambino. Prenderne coscienza, significa riconoscere il ‘diritto alla nostalgia’. Per il Grande Dizionario della Lingua Italianadella UTET, “nostalgico” è chi «prova nostalgia», chi «si trova in uno stato d’animo caratterizzato dall’acuto rimpianto di persone e luoghi cari e lontani (o anche di periodi della vita irrimediabilmente trascorsi)»; chi vive in uno stato d’animo «improntato al rimpianto e all’esaltazione del passato o di un determinato momento storico, per lo più idealizzato»; e, in politica, chi «rimpiange un regime politico l’assetto istituzionale di un passato alquanto recente», ne «propugna il ritorno», agisce, «trama con tale intento». Si tratta di un tipo umano da riguardare con fastidio o con disprezzo o, nel migliore dei casi, con compiacente indulgenza? In realtà, se nel mercato democratico si può portare qualsiasi prodotto e cercare di soddisfare qualsiasi bisogno – purché non comporti norme e comportamenti lesivi di diritti fondamentali – in base a quale principio potrebbe autorizzarsi una dogana politica e culturale che lasci passare alcune merci spirituali ma ne respinga altre? I valori sono spesso in conflitto: quelli etici contrastano sovente con quelli economici, quelli estetici con quelli etici. Una fin troppo nota pagina della silloge Il lavoro intellettuale come professione di Max Weber scolpisce il problema una volta per sempre: «Oggi riconosciamo se non altro che qualcosa può essere sacro non solo malgrado il fatto che non sia bello ma perché e in quanto non è bello (ne trovate le prove nel capitolo 53 d’Isaia e nel salmo 21); e che qualcosa può essere sacro non solo malgrado il fatto di non essere buono, ma proprio perché non lo è, così come c’informa di nuovo Nietzsche, e nel modo che voi già trovate illustrato nei Fiori del male, come Baudelaire chiamò la sua raccolta di poesie; ed appartiene al buon senso di tutti i giorni riconoscere che qualcosa può essere vero sebbene non sia ed anzi perché non è né bello né sacro né buono. Ma questi sono solo i casi più elementari di un tale conflitto tra divinità dei singoli ordinamenti e valori. Non so come si possa decidere ‘scientificamente’ tra il valore della cultura francese e quello della cultura tedesca. Anche qui sono in conflitto e perennemente divinità diverse». INTERNI PDL salva CANCELLIERI-Comunicato stampa da la Zanzara Cancellieri? Questa storia qui ha avuto un impatto, è incredibile che non si sia dimessa immediatamente. Lei non può intervenire su una singola persona, è come se avesse rubato un mobile nel suo ufficio. Le persone accusate avevano fatto guadagnare il figlio, lei è stata presa con le mani nel sacco. Così Edward Luttwak, politologo americano, a La Zanzara su Radio 24. Quello che ha fatto - dice - è rubare nel pubblico e mettere nel privato. In altri paesi avrebbero dato subito le dimissioni. Tutte le scuse fanno ridere. Letta aveva promesso quando è venuto in America che finalmente lItalia avrebbe adottato altri comportamenti come altri paesi europei, non africani. E questa promessa viene subito tradita. Letta doveva buttarla fuori dal governo. Dice ancora Luttwak: Come ministro non poteva intervenire con una persona che conosce. E‘ assurdo, è palese, ovvio, evidente. La Idem ha fatto bene a dimettersi anche per una piccola cosa. Il fatto che la Cancellieri non lo faccia significa che lItalia è un paese dellAfrica, dove trovano resti umani nel frigorifero e i leader non si dimettono. Un ministro - prosegue Luttwak - può intervenire per qualcosa che beneficia qualsiasi individuo, ma solo per un interesse pubblico, non per un legame privato. Qui cè anche un legame economico attraverso il figlio. Forse ha fatto liberare la Ligresti perché ricattata dalla famiglia. Tutte le possibilità si aprono. In America, e non solo, ci sarebbero state le dimissioni istantanee, in un nanosecondo. PELUSOINCELLA di Marco Lillo per il Fatto quotidiano Quando Anna Maria Cancellieri il 17 luglio ha telefonato alla compagna di Salvatore Ligresti, Gabriella Fragni, per darle solidarietà dopo gli arresti, forse avrà ripensato a una triste giornata di 32 anni fa. Quel giorno dellautunno del 1981 a finire in carcere non era stato luomo di Gabriella ma il suo: Sebastiano Peluso, 75 anni, oggi in pensione, allora farmacista con una avviata attività in via Val di Sole 22. Sono storie di trentadue anni fa. Che però i vecchi abitanti del quartiere Vigentino, periferia sud di Milano, ricordano bene. Quando Anna Maria Cancellieri risponde al messaggio inviato via sms il 21 agosto dallo zio di Giulia Maria Ligresti, probabilmente avrà tenuto bene in mente il comportamento del dottor Antonino Ligresti quando a trovarsi in condizione di debolezza era la famiglia Peluso. Antonino Ligresti era un medico della mutua con studio anche lui in via Val di Sole. Nasce lì lamicizia tra le due famiglie che abitavano in via Ripamonti, a poca distanza. Anna Maria e Sebastiano Peluso si sposano nel 1966. Due anni dopo nasce Piergiorgio, cinque anni dopo Peluso apre la farmacia a Milano. Nel 1977 i coniugi comprano casa al secondo piano di via Ripamonti 166 e firmano 59 milioni di vecchie lire di cambiali al proprietario, tutte pagate entro il 1982. In quegli anni i Peluso crescono e i Ligresti decollano. Già erano ricchi ma Antonino non guidava ancora un impero della sanità e il costruttore Salvatore non spadroneggiava su giornali banche e assicurazioni. Nuccio Peluso, nato in Libia e cresciuto in Sicilia come il medico Nino Ligresti, si vedevano sotto i portici di via Val di Sole e poi andavano a giocare a tennis insieme. Nel 1981 è la famiglia Peluso a essere scossa da un terremotto giudiziario: Sebastiano è arrestato nellottobre per lo scandalo delle fustelle false. Le cronache di allora raccontano che la truffa funzionava così: i medici compiacenti emettevano le ricette e i farmacisti applicavano le fustelle false. I talloncini, che teoricamente dovevano essere staccati dalle confezioni dei farmaci, erano invece fabbricati ad hoc da grossisti del falso e poi presentati allincasso. Nella retata furono arrestate 23 persone, al processo nel 1983 furono 94 gli imputati. Tra questi cera anche Sebastiano Peluso che nel 1981 finì in carcere a Lodi. Solo per pochi giorni, poi il pm Armando Perrone e il giudice istruttore Elena Riva Crugnola si resero conto che la sua posizione era marginale. Anche se il pm Perrone nel 1982 iscrisse unipoteca giudiziale di 50 milioni di vecchie lire sulla casa di Anna Maria Cancellieri e Sebastiano Peluso per ottenere il pagamento delle spese legali del marito. Il processo penale si concluse nei vari gradi con una progressiva riduzione delle pene, per tutti gli imputati e per Peluso in particolare. Alla fine in Cassazione fu condannato per un reato ridicolo, mi sembra fosse lincauto acquisto, ricorda un farmacista coimputato che è stato difeso dagli stessi legali dello studio Astolfi. Né lo studio né il ministro Cancellieri (contattata tramite il suo portavoce) hanno voluto fornire dettagli. Bisogna affidarsi ai ricordi di alcuni arrestati, poi condannati con Peluso, che hanno accettato di parlare con Il Fatto. Ricordano bene le riunioni tra imputati nei retrobottega delle farmacie negli anni Ottanta per far fronte al vero rischio del procedimento: la decadenza della licenza da farmacista, con il suo valore. A quegli incontri talvolta si vedeva anche Anna Maria Cancellieri, che accompagnava il marito. Se è difficile ricostruire lesito penale della posizione di Peluso, è più semplice sul piano amministrativo. Peluso e i suoi colleghi sono riusciti a evitare la decadenza dalla licenza di farmacista grazie a una sentenza del Consiglio di Stato del 2006 che ha ribaltato la sentenza di primo grado del Tar della Lombardia. I farmacisti erano difesi dal professor Carlo Malinconico (poi ministro tecnico con Monti assieme alla Cancellieri, finito nei guai per le vacanze allhotel Pellicano, pagate da Piscicelli e per linchiesta sul Sistri a Napoli) che riuscì a ottenere lannullamento di un decreto del presidente della giunta lombarda del 1992 che aveva disposto la decadenza sanzionatoria dalla titolarità della farmacia. Secondo il decreto del presidente della Lombardia tutti (i farmacisti, ndr) hanno acquistato medicinali a più riprese, a prezzi inferiori a quelli praticati dai produttori, con fustelle segnaprezzo false, con reiterate irregolarità nella conduzione dellesercizio. Secondo il Consiglio di Stato però quel provvedimento era basato su una formula generica che non distingueva le responabilità dei singoli farmacisti. Quindi non cera alcuna ragione per disporre la decadenza della licenza per Peluso come per gli altri. I Ligresti però non hanno atteso il 2006 per assolvere e frequentare i Peluso. E per capire perché un ministro decide di telefonare a due magistrati mettendo a rischio una carriera politica con ambizioni illimitate dal Viminale al Quirinale, bisogna tornare alle sensazioni provate a ruoli invertiti 32 anni fa. NOMENKLATURAPD contro RENZI-Salvatore Merlo per Il Foglio Bisogna azzerare tutte le norme sul mercato del lavoro, ha detto al Messaggero, con grande scandalo nella Cgil ottobrista e nel suo stesso partito, il Pd, che adesso torna a osservarlo timoroso e diffidente, come si guarda un lanzichenecco precipitato a squassare le abitudini e la calma bizantina dellapparato postcomunista. Ma questo che vuole? Le sue idee fanno venire la pelle doca, dice Cesare Damiano, deputato del Pd, solido ex ministro del Lavoro. Con la sua solita andatura spiccia, Matteo Renzi ha ricombinato, dimprovviso, il socialismo temperato del suo Yoram Gutgeld, leconomista che lo aveva avvicinato un po, forse per calcolo tattico, ma chissà, alla polvere laburista in un momento in cui era opportuno accarezzare per il verso giusto il pelo morbido e convenzionale del pensiero old labour. La riforma Fornero non era affatto sbagliata, dice adesso Renzi, tornato demolitore della tradizione socialdemocratica. E la Cgil da cui proviene Guglielmo Epifani? I sindacati rappresentano solo i pensionati. E insomma Renzi si trova tra le dita un filo da tirare che, a saper fare, può smagliare tutto un tessuto di amicizie e interessi, identità e simboli, in cui la stessa esistenza del Pd è intramata. Eugenio Scalfari la chiama mutazione antropologica, Massimo DAlema, sotto i baffi, sussurra che è la fine del partito, perché arrembante ed egotico, il sindaco di Firenze divide, separa lapparato dai suoi elettori: rifiuta la logica consociativa e concertativa, prima decide e poi forse chiede, non ama i sindacati e nemmeno la Confindustria, ha fatto gli scout ed è cattolico, ma non ha niente del democristiano vecchio stampo, né delluomo sovietico, in politica non ama gli arabeschi, parla male ma parla dritto. Usque tandem, fino a che punto il Pd sarà in grado di reggere lavanzata per linee interne di questo straniero camusiano? Con il suo incedere zigzagante, bicipite, opportunista - ma vincente - Renzi punta alla conquista delle primarie, è qui la festa mobile del piccolo Matteo: il cuore del consenso elettorale (e non liturgico) del Pd. Del congresso e delle tessere, della conta interna, che in queste ore premia Gianni Cuperlo, e dellanima della sinistra (parole di Ezio Mauro), adesso, lui, se ne infischia. Il congresso lo sta già perdendo, la conta tra gli iscritti va maluccio, e questo il giovane e ambizioso Renzi lo sa, lo ha capito bene ma fa il vago, la sua è unaccettazione persino irridente della sconfitta, in un mondo, quello delle tessere, che lui ora mostra di considerare piccolo e antico, irrilevante, malgrado i suoi recenti tentativi di lusingare e conquistare la gauche salottiera da centro storico, quella che sempre lo ha percepito con urtante senso di estraneità. I centosettantaseimila tesserati del Partito democratico che hanno votato fino a oggi hanno eletto quarantotto segretari per il suo sfidante Cuperlo, nipote spurio della tradizione di Botteghe Oscure, e solo ventotto tra i renziani. La partita, quella congressuale, è ormai decisa a suo sfavore, ma poco importa (dice lui). La politica del futuro anteriore Così il sindaco, aspirante segretario, lui che vive in una completezza smemorata e raggiante, ha riscoperto Pietro Ichino, leresia nel mercato del lavoro, e quellidea sgangherata - per il Pd vecchio stile - che lagenda liberale di Francesco Giavazzi sia in fondo una cosa di sinistra. Renzi vive nella prefigurazione minuziosa non del domani - il domani sarà uguale alloggi, forse, ma la nebbia lo avvolge - bensì dei quindici o trenta giorni che lo attendono, di gesto in gesto, di capriola in capriola: la sua sfasatura è voluta e inesorabile, il suo tempo è il futuro anteriore e sarebbe piuttosto il futuro anteriore prossimo, che le grammatiche però non registrano. Dunque adesso non ci prova nemmeno più ad assecondare i riflessi condizionati del Pd tradizionale, a cui pure aveva strizzato, eccome, locchio - e non solo sulleconomia - con una benignità incitata dal calcolo, affettata persino: Su Berlusconi il voto devessere palese, diceva lui che il Cavaliere laveva pure incontrato ad Arcore, lamnistia mai, diceva lui che nel 2012 sosteneva la battaglia civile di Marco Pannella, e poi ancora la lotta severa allevasione fiscale, il controllo poliziesco sul denaro contante, le politiche sociali e benecomuniste sulla casa... Tutto cancellato, o quasi. La sua nuova impennata liberista, le sue carezze pubbliche a Elsa Fornero e i suoi incontri privati con Mario Monti (che sogna un ruolo ministeriale nella squadra di Renzi) lo restituiscono alle origini da Rottamatore, elemento spurio del centrosinistra, avversario temutissimo da un apparato che non sa più come muoversi né come difendersi. Se vince, il Pd non si tiene più insieme, è la febbre di DAlema. ECONOMIA 1. BORSA: SEDUTA GRIGIA (-1%), PESANO BANCHE E TAGLIO STIME EUROZONA Radiocor - Giornata negativa per i listini europei, penalizzati dalle vendite sul settore bancario, nel giorno in cui la Commissione Europea ha abbassato le prospettive di crescita per leconomia dellEurozona. Per il 2014 il pil e previsto in rialzo dell1,1%, rispetto al precedente +1,2%. Sul mercato vi e attesa giovedi per la riunione della Bce, che decidera su un possibile taglio dei tassi e sulladozione di misure ulteriori a sostegno della liquidita. Oltreoceano i riflettori sono accesi sulla prima lettura del Pil del terzo trimestre dopodomani e sui dati sul mercato del lavoro, in calendario venerdi. Milano (Ftse Mib -1,13%) ha registrato la performance peggiore trascinata dai bancari, con lo spread in linea alla chiusura di ieri a 243 punti base, mentre si avvia a chiudere con ordini record la quinta tranche del Btp Italia. Unicredit ha perso oltre il 2%, Intesa SAnpaolo e il Banco Popolare intorno al 2%. Hanno fatto eccezione Mps (+0,92%) e Bp m (+2,13%), che ha recuperato le perdite registrate alla vigilia, sui timori di uno slittamento del piano dopo le dimissioni del consigliere delegato Piero Montani. La migliore sul Ftse Mib e stata Mediaset (+3,43%) premiata da Goldman Sachs, che ha inserito il titolo nella convinction buy list. Acquisti anche su Pirelli (+2%) in attesa stasera dei conti e domani del piano industriale. Per contro, perdono terreno Prysmian (-2,7%) ed Enel (-2,4%) che nei prossimi giorni approveranno la trimestrale (rispettivamente domani e giovedi). Sul mercato valutario leuro tratta a 1,3477 dollari (1,352 ieri) e 132,8366 yen. Dollaro/yen a 98,565. Petrolio in calo dell1,06% a 93,62 dollari al barile. Oltre alle banche, in Europa e scivolato il comparto auto (-1,13%), in scia alla flessione di Bmw (-3,20%) dopo i conti. A Piazz a Affari hanno cosi perso terreno Exor (-2,44%) e la partecipata Fiat (-1,13%), penalizzata, oltre che dalla trimestrale del gruppo tedesco, dal calo delle immatricolazioni auto a ottobre in Italia (-5,6% il mercato, -8,7% Fiat) e dalla conferma del giudizio sell da parte di Citigroup (target price a 4,5 euro), a causa anche del debito ancora troppo elevato. In flessione i titoli del lusso, ad eccezione di Tods (+0,91%): Ferragamo ha perso l1,83%, Luxottica l1,84%. Nel settore bancario il peggiore e stato Unicredit (-2,58%), nonostante Jp Morgan abbia alzato il target price da 5,51 a 5,72, ribadendo il rating overweight. La banca daffari ha pero tagliato le previsioni di eps rettificato per il terzo trimestre 2013 (i conti usciranno l11 novembre) del 39% a 0,02 euro per azione, a causa soprattutto della pressione sui margini tedeschi e le commissioni piu basse. Anche Morgan Stanley ha confermato la visione positiva su Unicredit, con un nuovo prezzo obiettivo di 7 euro e ha incrementato da 1,8 euro a 2,1 euro il target price su Intesa Sanpaolo (-2,29%), confermando il giudizio equalweight. Prezzo obiettivo in rialzo anche per il Banco Popolare (-1,96%) e Bpm (+2,13%), rispettivamente a 1,15 euro e a 0,5 euro, con rating underweight confermato. Stesso giudizio per Mediobanca (-1,06%) e Ubi Banca (-0,3%), con il target incrementato rispettivamente a 6,9 euro e a 4,8 euro. Tra le azioni positive, A2a ha segnato +1,3% in attesa dei conti giovedi. Nel resto del listino il titolo migliore e stata Bioera (+21,285) che porta a +37% circa (+65,5% dal 30 settembre) i guadagni realizzati dall1 novembre, giorno in cui la societa ha depositato in Borsa italiana la comunicazione di pre-ammissione per la controllata Ki group, che si quotera su Aim Italia, il listino dedicato alle piccole e medie imprese. 2. BCE: DRAGHI, ECONOMIA EUROZONA STA GRADUALMENTE EMERGENDO DA CRISI Radiocor - Leconomia dellEurozona sta gradualmente emergendo dalla crisi finanziaria e debitoria anche se i tassi applicati ai prestiti bancari registrano ancora forti divergenze allinterno dellarea delleuro. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo al convegno Child and Youth Finance International a Francoforte, aggiungendo che la situazione dovrebbe migliorare con lunione bancaria. Inoltre, ha detto Draghi, confido nel fatto che il lavoro che stiamo conducendo in vista del nostro nuovo ruolo come supervisori, la valutazione complessiva dei bilanci bancari, contribuira a creare fiducia nel settore bancario dellEurozona. 3. UE: PALAZZO CHIGI, LITALIA NON HA SQUILIBRI DI BILANCIO, NE MACRO Radiocor - Dal punto di vista strutturale, al netto cioe di entrate e spese una tantum, siamo vicini al pareggio di bilancio, e il debito pu bblico si e stabilizzato. LItalia quindi non presenta squilibri di bilancio ne macroeconomici. Tutto questo permettera di usufruire di maggiore flessibilita per investimenti produttivi. Lo afferma Palazzo Chigi in una nota, rilevando che le previsioni economiche pubblicate oggi dalla Commissione europea sono pienamente coerenti con il quadro macroeconomico alla base della legge di Stabilita inviata al Parlamento e a Bruxelles lo scorso 15 ottobre. La Commissione conferma che la strada intrapresa dal nostro Paese sta dando i suoi frutti. Rimane tuttavia ancora molto da fare sia a livello nazionale sia a livello europeo per consolidare le prospettive di crescita. 4. ISTAT - LOMBARDI (M5S) A RADIO 24: SOSPETTIAMO SI SIA PIEGATO ALLA VOLONTÀ DEL GOVERNO Abbiamo questo forte sospetto. Così Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle, alla domanda se ritengano che lIstat si sia piegato alla volontà del Governo. Intervenuta ad Effetto Giorno, su Radio 24, la deputata parla dellesposto che hanno presentato in procura contro lIstituto di Statistica: Diciamo che è curioso il fatto che il 20 di settembre il Parlamento approvi la nota di aggiornamento al Def che prevede il rapporto tra deficit e Pil al 3,1% e pochi giorni dopo lIstat, sulla base degli stessi dati, comunica ad Eurostat il 3%, che magicamente ci fa rientrare sotto soglia. Abbiamo fatto un esposto in procura per capire se vi siano reati penali come il falso in atto pubblico o laggiotaggio per dati non veritieri su titoli negoziati sul mercato come quelli del debito pubblico italiano. 5. ENERGIA: MINISTERO SVILUPPO, NO ALLA PRODUZIONE DI SHALE GAS IN ITALIA Radiocor - Lufficio stampa del ministero dello Sviluppo economico e intervenuto questa sera con un comunicato sulle dichiarazioni rese a B ruxelles dal ministro Flavio Zanonato, precisando che, come stabilito dalla Strategia Energetica Nazionale e come affermato dal ministro stesso in Parlamento lo sfruttamento dello shale gas non e mai stato preso in considerazione. Secondo lufficio stampa, il ministro- nel rispondere alle domande dei giornalisti- ha chiarito che e necessario rilanciare la produzione nazionale di oil&gas tradizionale, avendo comunque il Mise recentemente ridotto e meglio definito le aree marine di possibile estrazione. Zanonato - sempre secondo la ricostruzione del suo ufficio stampa - si e infine limitato a valutare che la sola importazione di shale gas dagli Usa e da altri Paesi puo essere presa in considerazione come opportunita. 6. PIRELLI: -15% A 258 MLN UTILE NETTO 9 MESI, ABBASSA TARGET 2013 Radiocor - Risultati sostanzialmente in linea con le attese per Pirelli nei primi 9 mesi del 2013. Il gruppo ha riportato un utile netto in discesa del 14,9% a 258,1 milioni su ricavi cresciuti dell1,7% a 4,649 miliardi. Il consensus degli analisti indicava ricavi a 4,661 miliardi e un utile netto a 253,3 milioni. Confermate le attese per lebit che si attesta a 581,7 milioni con un calo del 3,2% sul corrispondente periodo 2012. Significativo limpatto negativo dei cambi che si e fatto sentire per il 6,6% sui ricavi e per quasi 38 milioni sullebit. Proprio leffetto cambi e il mutato scenario del mercato tyre in Russia ha portato Pirelli a rivedere gli obiettivi di fine anno. Il fatturato consolidato e ora atteso a 6,2 miliardi (da 6,3-6,35 della precedente stima) e lebit consolidato scendera a circa 790 milioni dagli 810 milioni del precedente target. Il cda che ha approvato i conti ha cooptato Gaetano Micciche direttore generale di Intesa Sanpaolo come consigliere al posto di Carlo Salvatori. Micciche e Paolo Fiorentino (Unicredit) entrano nel comitato strategie. 7. BTP ITALIA: SEDUTA SI CHIUDE CON RACCOLTA ORDINI PER 16,84 MLD Radiocor - La prima giornata della quinta emissione del Btp Italia si e chiusa con ordini complessivi per 16,84 miliardi di euro. Lo apprende I l Sole 24 Ore Radiocor da fonti bancarie, che si sono pronunciate dopo la chiusura delle attivita del MoT. Visto il positivo esito dellemissione il Tesoro, secondo gli addetti ai lavoro, starebbe valutando una possibile chiusura anticipata delloperazione. 8. LIGRESTI: CONTI ANCORA IN ROSSO PER LA HOLDING LUSSEMBURGHESE DI PAOLO Radiocor - Ancora conti in rosso per Limbo, la holding lussemburghese di Paolo Gioacchino Ligresti cui fa capo la residua quota in Premafin . Il bilancio 2012 - depositato oggi nel Granducato e consultato da Radiocor - si e chiuso con una perdita di 669 mila euro, dopo una nuova svalutazione di 552 mila euro su immobilizzazioni finanziarie, ovvero l1,9% di Premafin. Lattivo si e ridotto da 6,17 milioni a 5,6 milioni. Nel 2011 la perdita di Limbo era stata ben piu pesante, totalizzando 30,4 milioni dopo una rettifica di valore di analogo importo a carico della partecipazione nella finanziaria cui fa capo Fonsai. La quota di Limbo in Premafin allora era pari al 10,3%, ma si e diluita in seguito allaumento di capitale che ha portato Unipol a controllare l80,9% della societa, nellambito del salvataggio del gruppo Fonsai. Abitualmente anche le altre due holding lussemburghesi dei fratelli Ligresti, Hike di Jonella e Canoe di Giulia, annunciavano in contemporanea i risultati annuali. Non e cosi questanno. Jonella e detenuta da luglio nel carcere delle Vallette a Torino con laccusa di aggiotaggio e f also in bilancio che grava anche sul padre Salvatore (ai domiciliari) e sui fratelli. Giulia e uscita dallinchiesta patteggiando a settembre due anni e 8 mesi, ma il suo caso e al centro della ribalta politica. Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che si era interessata a lei durante la detenzione nel carcere di Vercelli, ne sta riferendo al Parlamento. Paolo Ligresti e invece sfuggito allarresto, perche da qualche mese e cittadino svizzero, come debitamente riportano i documenti depositati in Lussemburgo. 9. LIGRESTI: DEPOSITATO AL TRIBUNALE DI MILANO CONCORDATO FALLIMENTARE DI SINERGIA Radiocor - E stato depositato al tribunale di Milano il concordato fallimentare di Sinergia, holding della famiglia Ligresti. La societa era stata dichiarata fallita nei mesi scorsi insieme allaltra holding Imco e dopo il deposito nelle passate settimane del concordato fallimentare di questultima, ora, secondo quanto risulta a Radiocor, e arrivato anche il deposito della proposta di concordato per Sinergia. 10. LIGRESTI: FONSAI RINUNCIA A CREDITI PER 101 MLN CON CONCORDATO SINERGIA Radiocor - Fonsai e Milano Assicurazioni sono pronte a rinunciare a crediti per 101 milioni nellambito della proposta di concordato pre sentata da Sinergia. Nellambito dei creditori chirografari - e scritto nella proposta di concordato - di questa classe non ancora ammessi al passivo, per i quali il procedimento di verifica e ancora pendente, si differenziano le posizioni dei creditori di seguito elencati: domanda n. 72 Fondiaria Sai Spa per 5,5 milioni; domanda n. 73 Fondiaria Sai Spa per 1,7 milioni; domanda n. 74 Fondiaria Sai Spa per 368mila euro; domanda n. 75 Fondiaria Sai Spa per 1,45 milioni; domanda n. 101 Milano Assicurazioni e Fondiaria Sai Spa per 92 milioni. In totale si arriva a 100,7 milioni. Il gruppo Fonsai-Milano Assicurazioni, oggi controllato da Unipol, aveva gia annunciato di essere pronto a rinunciare a crediti per 348,5 milioni di euro nei confronti di Imco. 11. BPM: MINCIONE SCENDE IN CAMPO, RINNOVO CDG SAREBBE SPOLIAZIONE DIRITTI SOCI Radiocor - Raffaele Mincione, secondo azionista della Banca Popolare di Milano, interviene a sorpresa nella partita in corso sui destini dellistituto. E lo fa prendendo posizione contro lipotesi, caldeggiata dal presidente del consiglio di gestione, Andrea C. Bonomi, di rinnovare in anticipo e per tre anni lintero cdg. In una lettera inviata ai consiglieri di sorveglianza, a Bankitalia e a Consob, secondo quanto risulta a Radiocor, i gestori dei fondi che fanno capo a Mincione denunciano preoccupazione in relazione alla tutela dellinteresse della societa, della stabilita del mercato, e dei soci, dato che il rinnovo del cdg costituirebbe una sostanziale spoliazione del diritto dei soci di poter, almeno ogni triennio, imprimere alla societa lindirizzo dagli stessi ritenuto opportuno e sottoporre il comportamento di tutti gli organi sociali a discrezionale scrutinio. Lipotesi, inoltre, sarebbe una violazione di una precisa norma statutaria, da ne ssuno sinora contestata, e sulla cui applicazione il mercato ha fatto preciso affidamento, oltre che un pericolosissimo precedente di mutamento delle regole del gioco in corso di partita. I firmatari della lettera, che dichiarano di rappresentare il 7,02% del capitale di Bpm, accludono il parere sul tema dello studio legale Nctm e auspicano che Bankitalia e Consob valutino eventuali iniziative atte a prevenire ogni possibile pregiudizio, sia alla banca sia ai soci sia alla stabilita del sistema bancario e dei mercati finanziari e che adottino tempestivamente, se del caso, tutti gli opportuni provvedimenti. Nelle scorse settimane si erano espressi a favore della fattibilita del rinnovo anticipato, su mandato di Bonomi, gli studi Portale, Montalenti e Marchetti. Analoga posizione sarebbe stata espressa anche dallo studio Benessia interpellato in questo caso dal consiglio di sorveglianza. 12. FINCANTIERI: PREPARA LANCIO PRIMO BOND, DOMANI AL VIA ROAD SHOW EUROPEO Radiocor - Fincantieri si appresta a lanciare il suo primo bond. Lo apprende Il Sole 24 Ore Radiocor da fonti vicine al dossier. La societa, controllata da Fintecna (che a sua volta fa capo a Cdp), incontrera la comunita finanziaria nellambito di un road show che partira domani da Milano, per poi fare tappa (nel corso dei giorni successivi) a Parigi e Londra. Lemittente, che non ha alcun rating, e seguito dagli istituti Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Suisse e UniCredit. Verosimilmente, secondo le stesse fonti, il lancio potrebbe avvenire gia nella prima parte della prossima settimana se le condizioni di mercato dovessero rimanere favorevoli come quelle di questi giorni. ESTERI IRAN da il GIORNALE di Fiamma Nirenstein dal titolo Iran, nell’ambasciata Usa si respira ancora odio . Ieri di nuovo l’Iran ha mostrato al mondo la sua faccia di tutti I giorni: “Morte allAmerica”, hanno urlato in decine di migliaia. Come 34 anni fa, il 4 novembre del 79, di nuovo le Guardie della rivoluzione hanno bruciato le bandiere USA e israeliani, hanno impiccano svariati zio Sam, si sono affollati come ai bei tempi fra le mura mezze rovinate e dentro i cancelli arrugginiti dell’ambasciata d’America aperti per l’occasione esprimendo tutto il loro odio. Per l’anniversario del sequestro dell’ambasciata, sono entrati insieme ai giornalisti che hanno indossato inopinatamente targhette con scritte di odio agli USA, avventurandosi nelle stanze che dalle dieci di mattina di quel giorno di autunno furono violate contro ogni regola internazionale, si riempirono di giovani urlanti e armati, fra cui un Ahmadinejad di 23 anni, spinsero i funzionari terrorizzati a barricarsi fino nellultimo ufficio, finché in 52 (dopo il rilascio di alcune donne sudafricane) furono presi prigionieri dai basiji urlanti, e trattenuti per 444 giorni. Ieri gli slogan erano gli stessi: “lottiamo contro l’arroganza globale, l’Iran è il migliore, fatemi morire per l’Iran”. Dopo tanti anni, l’ambasciata non è stata rivisitata, in tempi di trattative con gli USA, da un gruppo di storici o politici consapevoli del fatto che si trattò di un gesto di violenza inenarrabile, ma da decine di migliaia di basiji urlanti con il ritratto di Khamenei. Da un paio di mesi l’opinione pubblica mondiale viene bombardata dallidea che l’Iran, una volta eletto Rouhani, sia cambiato nella sua struttura culturale e politica, nella sua volontà di conseguire l’arma atomica. La manifestazione antiamericana che ha avuto luogo ieri segue l’offensiva dei sorrisi di Rouhani all’ONU, mentre fervono le trattative arricchimento dell’uranio che Kerry descrive come positive. Ora che l’incontro fra i 5+1 e l’Iran avrà luogo di nuovo questa settimana, molta dissimulazione sarà necessaria per accantonare l’episodio. Le guardie della Rivoluzione, i violenti controllori degli abiti femminili, della sessualità, dell’alcool, delle opinioni, gli assassini di Neda, i giurati nemici imprigionati nel 2009, sono la base di una piramide che non può estrarre dal cappello una barba benevola per cambiare una politica radicata nel profondo. Non è un caso che i preparativi della manifestazione arricchita dal bando per il “Gran Premio Morte all’America” e da due inni antiamericani creati dalle Guardie per l’occasione, ha avuto il controcanto indispensabile di Khamenei, il leader supremo che distribuisce le carte. A Rouhani ha dato le sue: “Tratta e prendi tempo per bloccare le sanzioni”, ma ai giovani dice quello che ha scritto su Twitter: “Nessuno deve pensare che i nostri negoziatori siano pronti al compromesso, sono nostri figli e figli della rivoluzione”. Khamenei rivela ancora più a fondo il suo attaccamento alla linea dura dichiarando Israele “un regime illegittimo e bastardo” ovvero che deve sparire. I giovani in piazza non si aspettano niente di meno di questo: Morte all’America. Questa è la cultura dell’Iran khomeinista. Recentemente quattro donne sono state lapidate, si è intensificata la caccia a omosessuali, infedeli, dissidenti. L’Iran è lo stesso, e forse la grande manifestazione di ieri, non osteggiata in nessun modo, è una mossa da suk. Il significato sarebbe: vedete quanto è difficile cambiare linea, sul nucleare andiamo piano. Ma per Ruthie Bloom, autrice di uno studio sulloccupazione dell’ambasciata: To hell in a handbasket, “Il regime mostra qui ineluttabilmente il suo vero volto. Quando sequestrarono gli americani nellambasciata -racconta la Bloom- invece di ordinare ai marines di difenderli, gli fu detto arrendetevi a testa alta. Non fu una bella idea, spero che abbiamo imparato la lezione.
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 07:58:23 +0000

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