CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale dei Procuratori - TopicsExpress



          

CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini ricorda all’Assessore alle Politiche sociali del Comune quali siano le aspettative dei Cittadini sui servizi sociali e lo invitano ad attivarsi per una pronta soluzione delle varie problematiche. In merito si danno i seguenti suggerimenti: 1.- PROGRAMMAZIONE UNICA .- Fino ad oggi il D26 ed i 14 Comuni facenti parte, non hanno mai programmato e gestito i servizi sociali in un’ottica zonale e/o comprensoriale. Ciascuno è andato per la sua strada, determinando il fallimento della legge 328. Non vi è stata alcuna offerta significativa di servizi alla persona, non vi sono stati interventi comuni a tutti i cittadini del Distretto. I Servizi Sociali tutti, vanno programmati e gestiti, in maniera consorziale intercomunale fra i 14 Comuni costituenti il D26, l’ASP, le IPAB, le Associazioni di Volontariato che intendano offrire la propria collaborazione (a Messina vi sono 118 Associazioni accreditate presso le Istituzioni), le Cooperative accreditate. 2.- Messina, senza la 328, fino a qualche anno fa, offriva 54 servizi sociali, come risultava dalla Carta dei Servizi, pubblicata e distribuita ai Cittadini, offrendo: Segretariato Sociale con Assistenti sociali prestanti servizio in loco nelle Circoscrizioni; assistenza domiciliare anziani a 885 ANZIANI; servizio di Telesoccorso a 311 anziani, disabili soli; trasporto gratuito alunni a 183 alunni disabili; ricoverati in Comunità alloggio n. 82 disabili; ricoveri in Case di riposo n. 150 anziani; assistenza continuativa a n. 174 Ragazze Madri; concessione contributi ordinari e straordinari a n. 1393 bisognosi; ricoveri in convitto e semiconvitto a n. 534 minori; colonie e estive a n. 215 minori ed 80 disabili; ecc… La nuova Amministrazione comunale deve ripristinare le superiori agevolazioni e servizi 3.-Introduzione del voucher sociali (buono servizio) che si concreta in una provvidenza economica a favore della persona o della sua famiglia, autorizzabile solo per l’acquisto di prestazioni assistenziali (Assistenza domiciliare anziani, disabili, buoni pasto, disbrigo piccole commissioni, ecc…), sociali o educative fornite da Cooperative accreditate al D26. 4.- Introduzione del sistema della retta-pensione per i ricoveri di anziani (Casa Serena) e disabili (Don Orione).. Si stabilisce la retta giornaliera per ogni ricoverato ed il Comune si assume l’onere del pagamento per i soggetti nulla tenenti, i cui redditi e/o beni mobili e immobili non siano sufficienti a coprire la retta di ricovero e non abbiano famigliari tenuti per legge all’obbligo degli alimenti (art 433 codice civile) o che gli stessi non siano in grado di provvedere. La gestione delle Case viene affidata, mediante bando, a Cooperative accreditate. Gli ospiti versano al Comune i propri redditi (pensioni, titoli, risparmi, …), nonché arretrati di pensione fino alla copertura della retta. Il personale, in atto in esubero, verrà impiegato in una scuola dismessa, riconvertita in dormitorio pubblico.
Posted on: Wed, 24 Jul 2013 13:34:44 +0000

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