COMUNICATO STAMPA GRUPPO PROVINCIALE PRC Presto, molto presto, - TopicsExpress



          

COMUNICATO STAMPA GRUPPO PROVINCIALE PRC Presto, molto presto, vedrà definitivamente la luce la variante Madonna del Ponte – Mocaiana, arteria che cambierà in meglio la vita quotidiana degli abitanti della parte ovest della città di Gubbio, sgravando popolose frazioni dall’asfissiante gravame di un traffico pesante sempre più intenso, rendendo al contempo più agevoli i collegamenti anche per chi proviene dall’Alto Tevere. In questi giorni sono molti ad incensarsi e a cantare peana auto glorificanti per il compimento di quest’opera, ma per farla partire, voglio ricordarlo, c’è voluto l’impegno costante, assiduo, ai limiti della “ maniacalità”, di un manipolo di amministratori seri e coraggiosi, mentre chi oggi si autocelebra era o assente o in posizione molto defilata. Ricordo che, appena eletta la nuova Amministrazione comunale nel 2001, con Orfeo Goracci Sindaco, uno dei primissimi impegno assunti fu quello di ottenere dalla Regione, dopo che era stata approvata la regionalizzazione della Pian d’Assino nel gennaio 2001, l’assicurazione che la nuova via di comunicazione avrebbe visto la luce al più presto possibile, con atti concreti e non con vacue, inconsistenti promesse, alla luce di quello che un po’ in tutta Italia è sempre avvenuto, con opere incompiute da decenni, veri e propri monumenti allo sperpero di denaro pubblico . A quell’impegno seguirono azioni continue nel tempo, efficaci , che seguì personalmente e in qualche caso promossi, sempre in tandem con l’Amministrazione e sempre a fianco del Comitato, insostituibile nella sua opera di “pungolo “ sulle Istituzioni, capace di mobilitare vaste masse a sostegno della lotta per la nuova Pian d’ Assino. Il tempo da recuperare era tanto : negli anni ’80, quando i denari nelle casse delle Pubbliche Amministrazioni erano in quantità assai superiore rispetto ai tempi presenti, e dunque superiori erano pure le possibilità di esecuzione di opere pubbliche strategiche, nessun amministratore cittadino e nessun personaggio politico emanazione della Città di Gubbio nei livelli istituzionali superiori ( di ogni parte politica ! ) si pose l’obiettivo della realizzazione della nuova arteria . Anzi, si perdettero ( allora ) anni preziosi nel tentativo di stabilire se la circonvallazione dovesse passare a monte o a valle della Città. Ebbene, proprio per recuperare quel tempo perduto ci rimboccammo le maniche , noi Amministratori degli anni 2000, e subito chiedemmo riunioni urgenti a Perugia e a Roma, con tutto il corredo di telefonate, contatti e prese di posizione utili a tenere in caldo la questione e a risolverla in tempi ragionevolmente brevi, attraverso l’inserimento della nuova opera nel Piano triennale dell’ANAS . Sempre assieme al Comitato, senza mai scavalcarlo: il filo era diretto e dette presto i suoi frutti proprio perché ci fu una volontà forte di collaborazione, senza sterili rivendicazioni di primogeniture. Ricordo il 2004, quando freschi di elezione in Provincia io e il collega De Prisco ci recammo dall’Assessore regionale Di Bartolo per perorare la causa della Madonne del Ponte – Mocaiana, ponendo la questione in termini molto perentori ; qualche mese dopo, dopo una riunione pubblica assai partecipata, organizzata dal Comitato, alla quale altre ne succedettero, tornammo a porre la questione assieme all’Amministrazione comunale e al Sindaco Goracci in primis in termini ancora più forti . La questione strategica era l’anticipo delle somme necessarie alla realizzazione della nuova infrastruttura da parte della Regione, in vista del ritrasferimento all’ANAS della Pian d’Assino, operazione che sollevava ragionevoli perplessità in ordine ai destini dell’opera stessa . Una volta anticipato il finanziamento regionale, si potevano far partire le procedure di appalto e dunque il percorso sarebbe stato meno travagliato . Correva l’anno 2005 e in Regione all’Assessore Di Bartolo succedette l’Assessore Mascio , con delega alle infrastrutture : dopo un’iniziale periodo di diffidenza, si instaurò con lui un rapporto di collaborazione e di fiducia , destinato a condurre in porto l’opera. Nemmeno per un momento ci dimenticammo di chiedere, accanto alla realizzazione della Madonna del Ponte – Mocaiana, il completamento della Nuova Pian d’Assino, con la costruzione del tratto Madonna del Ponte – Mocaiana, battendoci per il suo inserimento all’interno della pianificazione nazionale . Il marzo del 2006 vide la comunicazione, da parte della Presidente Lorenzetti, dell’auspicato Decreto di riclassificazione della Strada in nazionale, dopo che era stata partorita una bozza di convenzione tra Regione e ANAS per l’avvio dei lavori tramite l’anticipo delle somme necessarie da parte di Palazzo Cesaroni . Seguirono caldi mesi estivi di contatti continui finchè, in autunno, si giunse ad una riunione a Roma presso la sede dell’ANAS, da me personalmente organizzata assieme all’Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Goracci, al Comitato per la Nuova Pian d’Assino, al collega De Prisco, al Consigliere regionale Lupini. Fummo ricevuti dal dr. Averardi dell’ANAS nazionale, presente anche Giuliano Santucci, collaboratore dell’Onorevole Giulietti, da sempre attivissimo nel seguire le istanze dei territori umbri . In quell’occasione, si ebbe la sensazione che, grazie al nostro corale impegno, la strada era spianata; eppure, non ci cullammo sugli allori e continuammo a tenere contatti continui con Regione e Anas, in maniera martellante, per far sì che l’opera potesse vedere la luce . Intanto, non trascuravamo certo né la questione della Perugia – Ancona né quella della Contessa ( su cui troppi impulsi velleitari si rovesciano ! ) : nel 2007 vedeva la luce, grazie alla Provincia, al mio personale impegno e a quello del collega De Prisco, la nuova galleria, più moderna e sicura, mentre due anni dopo circa era la volta dell’inaugurazione dello svincolo di San Bartolomeo , che ha consentito di ridurre nettamente gli incidenti lungo la Strada. Tornando alla nuova Pian d’Assino, nel 2008 – 2009 mi resi protagonista, assieme a tutti gli altri soggetti prima richiamati, di almeno una decina di riunioni con l’Amministrazione comunale, il Comitato , i consiglieri De Prisco e Lupini , per venire a capo della faccenda, anche grazie ad un contatto diretto col dr. Spota, capo compartimento dell’ANAS di Perugia. Il resto è storia dei nostri giorni : il cantiere, partito nel 2010, grazie all’impegno di tutti noi, si avvia alla conclusione. Un anno dopo , d’estate, ero ancora nella sala del Comune, in un’iniziativa da me organizzata, a raccomandare un ‘azione congiunta per la vigilanza sugli stati di avanzamento dell’opera in questione. Tutto ciò non è un semplice ricordo, bensì rappresenta la fierezza e l’orgoglio di chi per un’infrastruttura strategica ha lavorato indefessamente, quando molti di coloro che oggi se ne vorrebbero prendere i meriti erano altrove, magari a far polemiche verso l’allora ( mai sufficientemente rimpianta ! ) Amministrazione comunale. Il rispetto di chi si impegna dovrebbe essere una delle leggi bronzee della politica, invece, nell’era degli slogan, può avvenire che chi lavora duro viene dimenticato e chi viaggia a peso morto sulla barca una volta che questa arriva in porto venga festeggiato come prode capitano . La cronologia dei fatti serve anche ad impedire che questi “ lupi di mare “ proliferino oltre misura . Gubbio deve andare fiera della sua nuova opera e , anzi, battersi con rinnovato vigore per il suo completamento fino alle porte di Umbertide ! Questo il compito che ci attende e per il quale non smetterò di lavorare, da rappresentante istituzionale o da semplice cittadino che sia ! IL CAPOGRUPPO DEL PRC IN PROVINCIA LUCA BALDELLI
Posted on: Sat, 17 Aug 2013 15:41:09 +0000

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