Cantico dei Cantici Bibbia CEI 2008 6/9 4 L’amato mio ha - TopicsExpress



          

Cantico dei Cantici Bibbia CEI 2008 6/9 4 L’amato mio ha introdotto la mano nella fessura e le mie viscere fremettero per lui. 5 Mi sono alzata per aprire al mio amato e le mie mani stillavano mirra; fluiva mirra dalle mie dita sulla maniglia del chiavistello. 6 Ho aperto allora all’amato mio, ma l’amato mio se n’era andato, era scomparso. Io venni meno, per la sua scomparsa; l’ho cercato, ma non l’ho trovato, l’ho chiamato, ma non mi ha risposto. 7 Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città; mi hanno percossa, mi hanno ferita, mi hanno tolto il mantello le guardie delle mura. 8 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate l’amato mio che cosa gli racconterete? Che sono malata d’amore! 9 Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro, tu che sei bellissima tra le donne? Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro, perché così ci scongiuri? 10 L’amato mio è bianco e vermiglio, riconoscibile fra una miriade. 11 Il suo capo è oro, oro puro, i suoi riccioli sono grappoli di palma, neri come il corvo. 12 I suoi occhi sono come colombe su ruscelli d’acqua; i suoi denti si bagnano nel latte, si posano sui bordi. 13 Le sue guance sono come aiuole di balsamo dove crescono piante aromatiche, le sue labbra sono gigli che stillano fluida mirra. 14 Le sue mani sono anelli d’oro, incastonati di gemme di Tarsis. Il suo ventre è tutto d’avorio, tempestato di zaffiri. 15 Le sue gambe, colonne di alabastro, posate su basi d’oro puro. Il suo aspetto è quello del Libano, magnifico come i cedri. 16 Dolcezza è il suo palato; egli è tutto delizie! Questo è l’amato mio, questo l’amico mio, o figlie di Gerusalemme. Cantico dei Cantici Bibbia CEI 2008 7/9 6 1 Dov’è andato il tuo amato, tu che sei bellissima tra le donne? Dove ha diretto i suoi passi il tuo amato, perché lo cerchiamo con te? 2 L’amato mio è sceso nel suo giardino fra le aiuole di balsamo, a pascolare nei giardini e a cogliere gigli. 3 Io sono del mio amato e il mio amato è mio; egli pascola tra i gigli. 4 Tu sei bella, amica mia, come la città di Tirsa, incantevole come Gerusalemme, terribile come un vessillo di guerra. 5 Distogli da me i tuoi occhi, perché mi sconvolgono. Le tue chiome sono come un gregge di capre che scendono dal Gàlaad. 6 I tuoi denti come un gregge di pecore che risalgono dal bagno; tutte hanno gemelli, nessuna di loro è senza figli. 7 Come spicchio di melagrana è la tua tempia, dietro il tuo velo. 8 Siano pure sessanta le mogli del re, ottanta le concubine, innumerevoli le ragazze! 9 Ma unica è la mia colomba, il mio tutto, unica per sua madre, la preferita di colei che l’ha generata. La vedono le giovani e la dicono beata. Le regine e le concubine la coprono di lodi: 10 «Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come un vessillo di guerra?». 11 Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere i germogli della valle e osservare se la vite metteva gemme e i melograni erano in fiore. 12 Senza che me ne accorgessi, il desiderio mi ha posto sul cocchio del principe del mio popolo. 7 1 Vòltati, vòltati, Sulammita, vòltati, vòltati: vogliamo ammirarti. Che cosa volete ammirare nella Sulammita durante la danza a due cori? 2 Come sono belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Cantico dei Cantici Bibbia CEI 2008 8/9 Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d’artista. 3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino aromatico. Il tuo ventre è un covone di grano, circondato da gigli. 4 I tuoi seni sono come due cerbiatti, gemelli di una gazzella. 5 Il tuo collo come una torre d’avorio, i tuoi occhi come le piscine di Chesbon presso la porta di Bat-Rabbìm, il tuo naso come la torre del Libano che guarda verso Damasco. 6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo e la chioma del tuo capo è come porpora; un re è tutto preso dalle tue trecce. 7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, piena di delizie! 8 La tua statura è slanciata come una palma e i tuoi seni sembrano grappoli. 9 Ho detto: «Salirò sulla palma, coglierò i grappoli di datteri». Siano per me i tuoi seni come grappoli d’uva e il tuo respiro come profumo di mele. 10 Il tuo palato è come vino squisito, che scorre morbidamente verso di me e fluisce sulle labbra e sui denti! 11 Io sono del mio amato e il suo desiderio è verso di me. 12 Vieni, amato mio, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. 13 Di buon mattino andremo nelle vigne; vedremo se germoglia la vite, se le gemme si schiudono, se fioriscono i melograni: là ti darò il mio amore! 14 Le mandragore mandano profumo; alle nostre porte c’è ogni specie di frutti squisiti, freschi e secchi: amato mio, li ho conservati per te. 8 1 Come vorrei che tu fossi mio fratello, allattato al seno di mia madre! Incontrandoti per strada ti potrei baciare senza che altri mi disprezzi. 2 Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre; tu mi inizieresti all’arte dell’amore. Ti farei bere vino aromatico Cantico dei Cantici Bibbia CEI 2008 9/9 e succo del mio melograno. 3 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia. 4 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, non destate, non scuotete dal sonno l’amore, finché non lo desideri. 5 Chi sta salendo dal deserto, appoggiata al suo amato? Sotto il melo ti ho svegliato; là dove ti concepì tua madre, là dove ti concepì colei che ti ha partorito. 6 Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l’amore, tenace come il regno dei morti è la passione: le sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma divina! 7 Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, non ne avrebbe che disprezzo. 8 Una sorella piccola abbiamo, e ancora non ha seni. Che faremo per la nostra sorella nel giorno in cui si parlerà di lei? 9 Se fosse un muro, le costruiremmo sopra una merlatura d’argento; se fosse una porta, la rafforzeremmo con tavole di cedro. 10 Io sono un muro e i miei seni sono come torri! Così io sono ai suoi occhi come colei che procura pace! 11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon; egli affidò la vigna ai custodi. Ciascuno gli doveva portare come suo frutto mille pezzi d’argento. 12 La mia vigna, proprio la mia, mi sta davanti: tieni pure, Salomone, i mille pezzi d’argento e duecento per i custodi dei suoi frutti! 13 Tu che abiti nei giardini, i compagni ascoltano la tua voce: fammela sentire. 14 Fuggi, amato mio, simile a gazzella o a cerbiatto sopra i monti dei balsami! BELLISSIMO.
Posted on: Fri, 26 Jul 2013 21:23:39 +0000

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