Cari Enrico Letta e Beppe Grillo, anzitutto scusate il disturbo, - TopicsExpress



          

Cari Enrico Letta e Beppe Grillo, anzitutto scusate il disturbo, ma mentre siete intenti a strapparvi qualche voto con l’ennesimo noioso botta e risposta, vorremmo intervenire anche noi per provare a riportare un po’ di sano realismo nel dibattito. Siamo giovani, precari, freelance, disoccupati, soggetti in formazione, siamo quelli che riempiono le statistiche e la vostra retorica elettorale, scusate il disturbo, ma esistiamo davvero. Iniziamo col dire che utilizzare un’espressione come “bonus giovani” per indicare una misura per l’occupazione giovanile la dice lunga su quanto un tema come la mancanza del lavoro, che riguarda il 40% della forza lavoro giovanile, sia lasciato in fondo alle priorità e affrontato con misure riduttive e marginali. Più che un bonus servirebbe un piano straordinario per l’occupazione, ma si sa che un’espressione del genere farebbe rizzare i capelli al Ministro Giovannini, che preferisce definire i giovani italiani «poco occupabili perché poco istruiti». Espressione in linea col fatto che le misure del “bonus giovani” interessano principalmente una piccola fetta dei giovani inoccupati, quelli privi di diploma di scuola media superiore o professionale, o in alternativa non occupati da almeno sei mesi. Ci rispondereste certamente: «A chi dovrebbe andare allora?». Non affannatevi: a noi non interessa cadere nel tranello di un’inutile guerra tra poveri, ma solo sottolineare quanto la misura sia ancora insufficiente. Evidenziamo un altro punto carente del “bonus giovani” quando si dice che «i datori di lavoro e gli utilizzatori non devono avere in atto sospensioni dell’attività lavorativa per crisi o riorganizzazione»: questione controversa la causa della crisi, se pensiamo che la stessa Confindustria a giugno 2013 dichiarava che dal 2009 al 2012 «le imprese cessate in Italia a causa della crisi sono 55mila». Ma ciò che ci preoccupa maggiormente è che in entrambi i vostri discorsi ci sfugge quale sia la proposta per affrontare il dramma economico e sociale della disoccupazione giovanile. C’è una qualche discussione tra le forze politiche che abbia al centro la ricerca di una soluzione per contrastare la crisi occupazionale, la precarietà del lavoro o la crescente emigrazione dei giovani? Proposte serie, che tengano insieme una riforma del welfare, una riforma fiscale, un piano di rilancio della produzione e dell’economia e un investimento in ricerca e sviluppo? Noi di proposte ne abbiamo tante, voi (campagna elettorale permanente esclusa ovviamente)? Nel discorso di insediamento del governo, il primo Ministro Letta indicò la lotta alla disoccupazione giovanile e alla precarietà come indiscutibili priorità; dopo diversi mesi non possiamo fare altro che prendere atto – anche alla luce dei provvedimenti contenuti nella legge di stabilità – che nessuna proposta è in campo. Che fine hanno fatto la proposta di un reddito minimo (diverse proposte giacciono in parlamento ma allo stato attuale non sono nemmeno state discusse!), la riforma necessaria dei centri per l’impiego attraverso l’applicazione della Youth Guarantee e gli investimenti in scuola, università e ricerca (al momento abbiamo visto, ancora una volta, solo stanziamenti a enti privati)? Allora le dichiarazioni del primo ministro Letta, che rivendica 14 mila nuovi posti di lavoro attraverso il Bonus Giovani, rischiano di avere il sapore della beffa, visto che la disoccupazione giovanile a noi risulta sia aumentata del 4% su base annua (toccando la quota record del 40,4% di media nazionale). In sostanza nel periodo indicato da Letta 14 mila giovani hanno trovato un lavoro, peccato che il doppio, circa 28 Mila giovani, nello stesso periodo un lavoro l’hanno perso. Che sia di governo o di opposizione, noi questo ci aspetteremmo da una politica seria, capace di prendere in carico i problemi più importanti delPaese e mettere in campo soluzioni concrete e credibili. Purtroppo, non vediamo niente di tutto questo, ma solo propaganda sulla pelle delle nuove generazioni. Qualcuno è in grado di smentirci? Qui il sito di Io Voglio Restare
Posted on: Mon, 11 Nov 2013 12:45:12 +0000

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