Carissimi galoppini. Capisco bene le ragioni del vostro entusiasmo, dopo una vittoria quasi annunciata. Ora però bisogna rimboccarsi le maniche, perché il paese ha bisogno di un vero lifting generale. Secchio, colore e pennello non bastano per truccare ed abbellire la cittadina. La buona volontà si manifesta con gesti giornalieri di operato sociale e volontariato, troppo facile metter mani al salvadanaio “comune.” Potete organizzare una bella giornata ed intitolarla: coloriamo le mura di questa città. Cosi, tanto per nascondere i veri problemi che i cittadini vivono ogni giorno, magari non usare quel grigio cupo, per lo più, spennellato su dei marmi, rendendo più oscena la scena, ma dei bei colori dell’arcobaleno, del tipo “figli dei fiori” anni 60-70. Forse molti di voi non possono ricordare quegli anni, ma qualche padroncino può consigliarvi alla perfezione. C’è bisogno di un paese colorato e soprattutto ILLUMINATO (non di massoni). Non è bello avere delle strutture e non poterle usare, e magari mettere a repentaglio la sicurezza delle persone in mancanza di luci artificiali. Luci accese anche di giorno: è una regola che vale per i mezzi a motore che viaggiano su strade. La mattina, quando le luci naturali svegliano il paese, si potrebbero pure spegnere quelle pubbliche, così, tanto da risparmiare quel poco da mettere nel SALVADANAIO “comune”. I bambini, cioè i nostri ed i vostri figli, hanno bisogno di spazi per poter giocare, di strutture “sicure” adeguate alla loro età, di insegnanti seri e corretti, perché i cattivi consigli sono dietro l’angolo, e sono quelli che non vanno ascoltati. CostruiAMO Lavello La polverina bianca “droga” scambiamola con la calce che servirà a costruire un paese degno per il futuro dei bambini. RiviviAMO Lavello. Non ricordatevi dell’esistenza di una splendida piazza, solo nei giorni degli scrutini elettorali, non è bello lasciarla in balia del disagio sociale e dello sporco. Comunque è una piazza che ha una storia e non va CANCELLATA. RipuliAMO Lavello. Non è bello vedere e subire lo sporco degli altri. I dissidenti della raccolta differenziata vanno aiutati, magari mettendo a disposizione una psicologa per qualcuno, i servizi sociali per qualcun altro. Birra, birra, birra, solo bottiglie di birra trovi sulle piazze, sui marciapiedi e per la strada. Armarsi anche di bidone per la raccolta del vetro, sarebbe un atto molto forte nei confronti degli assetati, che si vedrebbero spodestati del loro vile atto. AssistiAMO Lavello Le persone per bene, oneste e rispettose, non meritano l’abbandono dalle istituzioni di fronte alle questioni che riguardano i loro interessi. Ripulire le tasche di coloro che lavorano è un modo più veloce di prendere denaro, ma sicuramente più vile, per tamponare le cattive gestioni passate. Tutti avete amato Lavello nel momento del “vostro” bisogno, ora Lavello ha bisogno del vostro amore e non del secchio, colore e pennello. Antonio Di Vietri
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 05:30:26 +0000
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