Cisl Enna, Caltanissetta, Agrigento “Sospeso il servizio - TopicsExpress



          

Cisl Enna, Caltanissetta, Agrigento “Sospeso il servizio notturno di Elisoccorso per queste tre province” Scritto da Capo Redattore | February 20, 2013 | Questa la lettera inviata dalla segreteria interprovinciale della FP Cisl di Enna, Caltanissetta ed Agrigento, a tutte le istituzioni interessate in merito alla sospensione del servizio notturno di elisoccorso La scrivente Segreteria e per essa i sottoscritti n.q., rischiando finanche di apparire retorici e/o populisti, sono a chiedere alle SS.LL., ciascuno per quanto di competenza, se dall’indomani dell’appalto della gara, quindi, del dimezzamento dell’orario di servizio descritto in oggetto, ci accade un malaugurato “incidente” di notte per cui si ha bisogno di un soccorso celere e/o si è in fin di vita.. e “sfortunatamente” si vive nel cuore della Sicilia, in uno dei circa cento Comuni del Territorio di Caltanissetta, Enna, Agrigento o delle aree limitrofe, e l’intervento notturno dell’elisoccorso forse potrebbe salvarci la vita (come è successo per i circa 600 nostri conterranei nel 2012, che hanno ricevuto dal “cielo” ciò che a loro premeva di più. Salvare la propria vita) cosa succederà ???? Dobbiamo aspettare, ben che vada, l’arrivo dell’eliambulanza da Palermo quando, sappiamo tutti, c’è l’eliambulanza “Ferma” perché è notte a Caltanissetta??? Questo non è forse uno spreco incommensurabilmente maggiore di quel “risparmio economico” che si vorrebbe ottenere riducendo il servizio de quo??? Ci pare quasi che il messaggio sia: ci dispiace ma se hai davvero bisogno di assistenza non ferirti mai la sera, se sei anziano e il tuo cuore fa le bizze, ricorda infarto solo di giorno..Forse anche il servizio di assistenza e di soccorso sanitario verrà annoverato fra i beni di lusso nel nuovo redditometro? Purtroppo, dobbiamo prendere atto che, ancora una volta siamo oggetto di differenze e sperequazioni, dove ci sono più ospedali servizio anche di notte, dove mancano no..si taglia anche quello che ha funzionato e funziona bene. Verosimilmente, bisogna avere il privilegio di vivere in vaste aree metropolitane dove si può scegliere in quale ospedale andare semplicemente per comodità di residenza. Per i Nisseni, gli Ennesi e gli Agrigentini, non si capisce per quale alchimia economica, tale diritto sembra sia precluso. E si prospettano invece tempi tristi e dolorosi. Essi dovranno inerpicarsi per strade impervie e per decine e decine di chilometri (spesso sembrano centinaia di Km. tanto è disagevole la nostra rete viaria) se sono in difficoltà e/o dovranno aspettare che il solito miracolo gli accada. Sembrerebbe che far decollare l’eliambulanza di stanza a Caltanissetta anche nelle ore notturne è un lusso che le casse della Regione Siciliana non si possono più permettere. “Colpa della spending review, dei tagli del Ministero della Sanità”, spiega la Dirigente responsabile del servizio 6 “Programmazione dell’emergenza” dell’assessorato regionale alla Salute, che ha bandito una gara europea per l’affidamento del “Servizio di soccorso di emergenza con eliambulanza (Sues 118). Il nuovo servizio, che avrà una durata di 9 anni, per un valore di 170.918.677,26 euro (iva esclusa), sarà effettuato con sei elicotteri (5 effettivi più una riserva) dislocati in altrettante basi: Palermo (aeroporto di Boccadifalco); Lampedusa; Pantelleria; Catania (ospedale Cannizzaro); Messina (ospedale Papardo) e Caltanissetta (ospedale Sant’Elia). Il servizio sarà garantito per tutto l’anno, senza soluzione di continuità, secondo i seguenti orari: la base di Catania sarà operativa “dall’alba al tramonto, fino a un massimo di 12 ore giornaliere, con orario variabile a secondo dell’andamento stagionale delle effemeridi (tabelle ndr)”; le basi di Palermo, Messina e Lampedusa saranno operative 24 ore al giorno, mentre quelle di Caltanissetta e Pantelleria 12 ore,” nell’arco temporale che va da 30 minuti prima dell’alba a un massimo di 12 ore giornaliere”. Il piano dell’assessorato regionale alla Salute, dunque, prevede soltanto tre basi attive per 24 ore: Palermo, Messina e Lampedusa. La base di Catania, così come avviene attualmente, sarà operativa solo nelle ore diurne e servirà anche le province di Ragusa e Siracusa. A tutt’oggi, parrebbe che esperita la gara senza modifiche o integrazioni il Servizio di Elisoccorso viene ad essere dimezzato a 12 ore per la Eli stazione di Caltanissetta. Addio, dunque, agli interventi primari: soccorsi d’emergenza e trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro. Un duro colpo a un servizio essenziale che soltanto lo scorso anno ha consentito di svolgere oltre 500 interventi e ad un bacino di popolazione di complessiva di poco superiore ai 900 mila abitanti. Potremmo e vorremmo discutere anche della portata di tale azione amministrativa, per nove anni la Regione Sicilia sarà legata ad un solo contraente, e ci preoccupiamo delle eventuali ripercussioni sul piano occupazionale delle aziende che gravitano nell’indotto. Con il nuovo servizio di elisoccorso che sarà presto attivo, in caso di emergenza nelle ore notturne nelle province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna bisognerà attendere l’arrivo di un eliambulanza da Palermo, Messina o Lampedusa. Operazioni, queste, che non solo allungheranno i tempi di intervento ma ingolferanno anche l’attività delle elipiste attive 24 ore su 24 ma con notevoli distanze da coprire da una provincia all’altra. Non resta che incrociare le dita e sperare nella buona sorte. La scelta di ridurre il volume operativo della base di elisoccorso di Caltanissetta non può in alcun modo essere accettata, vista l’importanza del servizio che ha consentito nel corso degli anni il salvataggio di numerose vite umane, sia per gli interventi primari sul luogo degli incidenti sia per i trasferimenti secondari da ospedali privi di specialità ad altri dove le stesse sono presenti (Neurochirurgia – Chirurgia Vascolare – Emodinamica ecc.). L’insufficienza delle specialità di emergenza presenti nei presidi ospedalieri facenti parte del bacino di Caltanissetta, Agrigento ed Enna basterebbe quale ragione per incrementare il volume operativo della base di Caltanissetta con la necessità di rafforzare l’operatività anziché ridurla ( ci vorrebbero 2 eliambulanze), in modo da garantire adeguati livelli di copertura sanitaria in un territorio vastissimo che comprende il centro Sicilia e tutta la zona litoranea che va da Agrigento a Ragusa”. Chiediamo subito una deroga a tale decisione, con l’apertura di un tavolo di concertazione immediato che dia certezze prima della conclusione della gara (maggio 2013) e che veda coinvolte tutte le parti interessate, non solo quelle sindacali in rappresentanza dei lavoratori, ma anche le rappresentanze cittadine, e i Tribunali del malato e quant’altri. La vita umana non è oggetto di negoziazione, specie per motivi economici.Sono altre le strade da perseguire. Quando sentiamo e/o vediamo alzare l’eliambulanza pensiamo e speriamo che qualcuno sarà salvato da quell’intervento. E quasi sempre, questo accade. Questa semplice considerazione ci convince e ci “rassicura” che semmai dovesse capitare a noi o ad un dei nostri familiari, siamo certi che avremmo a disposizione anche questo insostituibile strumento. Siamo convinti che insieme forze politiche, sociali e cittadini convinceremo la Regione a rettificare il bando di gara e rimodularlo in virtù dell’esigenza testè espressa. Chiediamo che la Regione e per essa il Governatore Crocetta e l’Assessore Borsellino ascoltino la voce dei Territori e, al contempo, ci diano udienza per rappresentare più e meglio de visu le ragioni suddette. Precisiamo che di fronte a questa biasimevole decisione di spending review ci opporremo con tenacia e contrasteremo le decisioni che creano disuguaglianze e ci mortificano lasciandoci interdetti. Vi sono tanti settori, anche nella sanità, dove effettuare seri e decisivi tagli alla spesa pubblica, ma il settore del soccorso per la salvaguardia della vita umana non può e non deve essere toccato e non può certamente dipendere da meri criteri di ragioneria. Restando in attesa di un cortese cenno di riscontro, porgiamo Distinti Ossequi Il Coordinatore CISL FP ASP Enna G.L. Vancheri Componente di Segretario Provinciale CISL FP CL.EN.AG A.R. Pirrera Il Segretario Generale aggiunto: Giovanni Farruggia Questo articolo è stato letto: 106 volte. Notizia inserita in: Provincia
Posted on: Fri, 09 Aug 2013 21:28:24 +0000

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