Conegliano, 12 agosto 2013 CARO SIG. PACCAGNELLA, DICIAMO LA - TopicsExpress



          

Conegliano, 12 agosto 2013 CARO SIG. PACCAGNELLA, DICIAMO LA VERITA’ MA TUTTA INTERA L’intervento del sig. Paccagnella sulla stampa locale di venerdì 9 agosto scorso contiene affermazioni imprecise, mistificatorie e prive di fondamento. Affermazioni degne di querela molto più di quelle di Oliviero Toscani che hanno indignato il sig. Paccagnella, ma noi riteniamo che i Tribunali abbiano cose ben più importanti di questa di cui occuparsi e preferiamo il confronto aperto e diretto. C’è un modo per discutere dei problemi della città, quelli urbanistici in questo caso, che affronta i contenuti cercando di evidenziare vantaggi e svantaggi di determinate scelte amministrative, ed un altro che invece ha l’obiettivo di spostare l’attenzione dai contenuti gettando fango sulle persone, facendo insinuazioni gratuite e non dimostrate su collegamenti tra politica e tecnici. Premesso che l’ing. Borsoi e l’arch. Rebuli, come gli altri professionisti che operano anche nel nostro comune, non sono valutati per le loro idee politiche ma per le loro capacità professionali, l’insinuazione che il Partito Democratico di Conegliano non si sia opposto all’intervento edilizio nell’area di fronte alla Piccola Comunità solo perché i progettisti sono della stessa parte politica è tipico di chi è abituato a pensare e lavorare proprio in questo modo, cioè scegliendo i tecnici non in funzione delle loro capacità professionali ma dell’appartenenza politica solo per garantirsi un percorso più “fluido” della pratica. Guarda caso affermazioni molto simili a quelle di Paccagnella erano state fatte da esponenti della maggioranza, tra cui lo stesso assessore Toppan, nel corso del consiglio comunale del 4 luglio scorso. Questo atteggiamento non ci appartiene affatto, e la dimostrazione è che per il caso citato dal Paccagnella, un intervento edilizio reso possibile dall’applicazione del Piano casa, il PD ha votato contro la modifica delle norme edilizie proposte con il Piano casa proprio perché riteneva che non tutelassero a sufficienza gli ambiti collinari. Una volta approvato dalla maggioranza la norma edilizia deve essere applicata e semplicemente questo è stato fatto anche nel caso in questione. Che peraltro, come prevede il Piano casa, interviene su un edificio esistente e non su di un’area libera. Il sig. Paccagnella, evidentemente mal informato, sostiene che addirittura si sia consentita l’edificazione di 3.300 mc ed in realtà vengono demoliti 1130 mc per ricostruirne 800 quindi con una riduzione complessiva di 300 mc, con spostamento dell’edificio in un’area più stabile e contestuale intervento sulla zone interessata dalla frana, intervento che non ci risulta il sig. Paccagnella abbia intenzione di fare nell’adiacente area di sua proprietà. Ribadiamo che costruire in un’area che il PRG definisce inedificabile in quanto interamente interessata dal vincolo “Area boscata” e parzialmente dal vincolo “Area pessima per l’edificazione” sia semplicemente rispetto del territorio e delle regole basilari della pianificazione. Il capogruppo del Partito Democratico Paolo Giandon
Posted on: Tue, 13 Aug 2013 08:00:56 +0000

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