Contribuenti minori sotto osservazione. Imprese di minori - TopicsExpress



          

Contribuenti minori sotto osservazione. Imprese di minori dimensioni e lavoratoti autonomi sotto la lente del Fisco. Nel 2013 sono sotto osservazione i contribuenti che svolgono di fatto attività economiche in maniera totalmente irregolare. La selezione dei contribuenti dovrà avvenire mediante preventive attività di analisi di rischio e scelta realizzate sfruttando le procedure d’ausilio all’accertamento e le liste d’ausilio predisposte e messe a disposizione da parte della Direzione Centrale Accertamento. L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 25 del 31 luglio ha affermato che il confronto dei risultati delle attività di controllo realizzate nell’anno 2012 rispetto agli anni 2010 e 2011, riguardanti i contribuenti minori, ha confermato il positivo trend di crescita in termini qualitativi con specifico riferimento ai valori mediani delle maggiori imposte accertate e definite. La selezione - L’Agenzia ritiene dunque necessario selezionare soggetti con attività economiche strutturate e non marginali, che operano da più anni, ovvero soggetti che svolgono di fatto attività economiche in maniera totalmente irregolare. Dette note riguardano: i) i soggetti che hanno evidenziato comportamenti anomali nella gestione delle rimanenze di magazzino; ii) i professionisti che hanno presentato pratiche di aggiornamento catastale (DOCFA); iii) i soggetti che hanno realizzato, in qualità di gestori ed esercenti, la raccolta delle somme incassate nel 2008 e nel 2009 per mezzo degli apparecchi da intrattenimento ex art. 110 comma 6 del TULPS e hanno omesso di dichiarare, in tutto o in parte, le somme spettanti come remunerazione della loro attività. Il controllo - Particolare attenzione deve poi essere riposta nei confronti dei soggetti che hanno dichiarato ammontari significativi dei componenti negativi di reddito rientranti nella categoria dei “costi residuali”, i soggetti non congrui ovvero anomali sulla base delle risultanze dei dati dichiarati ai fini degli studi di settore, i professionisti che hanno omesso di dichiarare in tutto o in parte compensi di lavoro autonomo certificati dai sostituti di imposta nei modelli 770 ovvero compensi percepiti dalle Strutture Sanitarie Private, nonché le società non operative. I dati a disposizione - Nel corso dell’anno saranno altresì messe a disposizione degli uffici operativi: i) le posizioni delle imprese e dei professionisti che hanno omesso di dichiarare per il periodo d’imposta 2011, in tutto o in parte, ricavi o compensi a fronte di attività di ristrutturazione o consulenza edilizia o riqualificazione energetica; ii) le liste dei soggetti che, destinatari nel corso del 2012 delle apposite comunicazioni concernenti la rilevata esistenza di anomalie, relative al triennio 2008-2010, degli indicatori economici ricostruiti dai dati dichiarati ai fini degli studi di settore, risultano dai dati dichiarati per il periodo d’imposta 2011, non aver mutato il comportamento ritenuto anomalo. Le liste - Il controllo di tali soggetti va sviluppato selezionando dalle liste di ausilio le posizioni la cui verifica, secondo i criteri già in passato descritti, può garantire la maggiore proficuità, anche a fini preventivi. Indagini finanziarie - Con specifico riferimento all’attività di controllo della platea dei lavoratori autonomi, l’Agenzia delle Entrate ribadisce l’opportunità di utilizzare lo strumento delle indagini finanziarie: tale mezzo istruttorio, in ogni caso, dovrà essere utilizzato solo a valle di un’attenta attività di analisi del rischio che faccia emergere, soprattutto su un trend di anni, significative anomalie dichiarative.
Posted on: Wed, 28 Aug 2013 13:18:49 +0000

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