Demonologia: Regno Fisico 8 giugno 1953 Connersville, - TopicsExpress



          

Demonologia: Regno Fisico 8 giugno 1953 Connersville, Indiana U.S.A 1- La mia prima Bibbia fu la natura. Ho appreso di Dio attraverso la natura. E potessi pescare! Oh, ho amato pescare. E a te piace pescare figliuolo? Se ti piace la pesca e ami tua madre farai di te un bravo ragazzo. E persino la mia conversazione non tolse tutto da me. Infatti un giorno stavo sui monti a pescare. Ora, ciò va solo a beneficio di questo ragazzetto, e naturalmente dei bambini seduti qua intorno. Stavo pescando delle trote lassù fra i monti, il che, oh, è meraviglio-so nel periodo primaverile. Vado avanti così e in pozze susseguenti vi sono le trote, come sape-te, lodo il Signore e trascorro un tempo grandioso, talvolta giubilando lascio cadere la mia len-za. Io credo nel giubilare. Amen, certo. 2- Vi sono parecchi orsi nel paese lassù a New Hampshire; c’è un campetto dove io pesco. Ave-vo montato un piccolo accampamento dove pesco. Avevo rizzato una tenda in cui ripararmi. L’orso bruno è la cosa più feroce che ci sia. Così mamma orsa e un paio di cuccioli erano entrati e avevano danneggiato la mia tenda. 3- Che pensi allora che avrei dovuto fare a quell’orsa, tu bambina dai capelli rossi laggiù? L’avrei dovuto inseguire sul serio, vero? 4- Ma ecco ciò che fece: entrò, strappò in pezzi la mia tenda e sparse ogni cosa, divorò tutto il cibo che avevo e lo esaurì. Quando dunque ritornai, se ne era andata. Essa strillò ai suoi cuccioli uno dei quali si allontanò da lei mentre l’altro non correva, ma si mise a sedere. Mi voltava le spalle così e stava facendo qualcosa. Io in mano non avevo altro che una piccola ascia che ave-vo adoperato insieme a degli anziani. Ebbene, l’orsa corse via, immagino, verso un palo telefo-nico e si sedette. Strillò verso l’Orsetto, il quale non prestava nessuna attenzione ad essa e con-tinuava a stare seduto. 5- Pensai: “Che cosa fa quel piccolo?” E mi avvicinai; avevo paura d’accostarmi troppo, temevo che mi graffiasse. Non riuscivo a scorgere alberi, ma so che può pure arrampicarsi, perciò non intendevo avvicinarmi troppo ad essa perché conosco la natura degli orsi. Mi accostai allora un altro po’, e sapete che avvenne? 6- Ora, a me piacciono le frittelle. A quanti di voi ragazzi piacciono le frittelle? O gente! Oh, pu-re ai ragazzi più anziani! Vedo che alzano le mani! A tutti noi piacciono le frittelle e io proprio le preferisco, mi piace versare il miele su di esse. Essendo un battista, come sapete, il miele è ciò che ci rinforza. Sentite, io non le aspergo, le immergo veramente. In realtà lo spalmo dove va bene ed è duro. Non le spruzzo un po’ qua e un po’ là. Le spalmo e le riempio di miele. 7- E quindi, sapete, tenevo là un recipiente di miele, quasi due litri. Gli orsi sono molto ghiotti di miele. Così la bestiola aveva tolto il coperchio al contenitore del miele, e stava seduta così, con questo vasetto di miele sotto il braccio in questo modo. Non sapeva come mangiarlo perciò tuf-fava la sua zampetta e la leccava in questo modo. Si girò ad osservarmi e i suoi occhietti erano opachi e il suo pancino tutto ricoperto di miele. Se ne stava seduto là e immergendo la zampa, leccava il miele il più vigorosamente possibile. 8- Oh, io pensai alle riunioni del buon tempo antico per lo Spirito Santo, quando aprivamo il ba-rattolo, infilavamo la nostra mano nel vasetto e la leccavamo. Quando come sapete, si continua-va a gustarlo. 9- E sapete che avvenne di strano? Dopo che la bestiola ebbe preso la maggior quantità che ave-va potuto, lasciò cadere giù il recipiente e corse via, e sapete che successe? Mamma orsa e l’altro orsetto presero a leccarlo togliendogli il miele di dosso. 10- Bé, forse la nostra riunione sarà qualcosa di questo tipo, io lo spero, così che continuiamo a dire agli altri della gloria di Dio scesa su di noi. Benissimo. 11- Sono felice di vedere questi bambini; mi piace raccontarvi cose del genere, e forse domani pomeriggio avremo più tempo e potremo parlarvi un po’ di più. Adesso parleremo a papà e mamma di qualcosa. 12- Stiamo per trattare la: demonologia. Leggiamo dal Salmo 103 i versi da 1 a 3. La maggior parte dei ministri e pastori o anche lettori della Bibbia li conoscono a fondo. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo. Benedici, anima mia, l’Eterno, e non dimenticare alcuno dei suoi benefi-ci. Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermi-tà,... 13- Vorrei che notaste che c’è un “tutte”. “Che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità.” Possiamo ora chinare i nostri capi solo un momento? 14- Padre celeste, Ti ringraziamo questo pomeriggio per essere qui. Ti ringraziamo per questi piccoli seduti qui intorno, sono gli uomini e le donne di domani, se c’è un domani nel caso che Gesù tardi. E ora, Padre, Ti preghiamo affinché Tu ci benedica mentre parliamo della Tua Paro-la riguardo al nostro grande nemico: Satana. Preghiamo Dio, che Tu ci faccia andare al fronte come un’unità blindata della potenza di Dio, che lo contrasti stasera su ogni centimetro del suo stesso terreno, Signore, e gli dimostri che lui non ha affatto diritto legale giacché Cristo l’ha sconfitto al nostro posto al Calvario, quando morì e spogliò i principati e privò Satana d’ogni potere che aveva. Dacci, Dio, sapienza e intendimento ora per conoscere e spiegare alla gente come possa essere sanata e per vincere Satana. Preghiamo nel nome di Gesù. Amen. 15- Ora per alcuni minuti parleremo sulla “Demonologia.” Voi sentite parlare molto di demoni. Domani pomeriggio probabilmente lo completeremo. Ho voluto comunque due giorni di questa settimana per predicare su ciò, o per meglio dire due servizi pomeridiani per trattarlo. 16- Ora, per prima cosa: che cos’è un demonio? Sentite tanta gente parlare di demoni. Bene, dunque “demonio” o “diavolo” viene da una parola, e in inglese è definito “tormentatore.” Colui che tormenta è un diavolo, un maligno o malvagio. La Bibbia oggi è, per la maggior parte delle persone, un vecchio libro del passato che il nonno o la nonna leggeva, o qualcosa di questo tipo: “Non c’è un gran che in essa, era per gli antichi!” e così via. Ma è sbagliato: Essa è per chiun-que. I demoni sono tormentatori che ci tormentano. 17- Ora, ci sono demoni che vengono nell’anima dell’uomo, e questo è, nella fraseologia, sareb-be, come direi io, che il demonio che entra nell’anima è qualcosa che tormenta l’anima. 18- Molte volte potete vedere una persona forse pazza. Ora, può essere pure una persona conver-tita, riempita con lo Spirito Santo, e nonostante ciò essere totalmente pazza. Vedete? Proprio così, questo non ha niente a che fare con l’anima. È un tormentatore, vedete, qualcosa che tor-menta. 19- Ora, riguardo ad ogni infermità, abbiamo visto in primo luogo che tutte le malattie vengono dal diavolo. Dio non è l’autore dell’infermità. Nessuna malattia viene da Dio. Dio a volte per-mette a Satana di farvi ammalare come se riceveste una frustata che vi riporti alla Casa di Dio, se Gli avete disobbedito. Ma l’infermità, in quanto alla sua origine, venne dal diavolo. Potreste immaginare che una persona creda che Dio nostro Padre celeste sia l’autore di simili cose come malattie e morte? Ebbene, no, Lui non lo è, mai lo è stato, né mai lo sarà. Dio permette la morte a causa della disobbedienza. Dio permette la morte. Come scrisse uno scrittore: “Tutto ciò che la morte può fare al credente è di metterlo su un carro e spingerlo nella Presenza di Dio.” Ma la parola morte significa “separazione.” 20- Gesù disse: “Chi ascolta la Mie Parole e crede a Colui che M’ha mandato, ha Vita Eterna.” Dichiarò: “Io sono la resurrezione e la Vita, chi crede in Me benché muoia vivrà, e chiunque vi-ve e crede in Me non morrà mai.” Benché mettiamo i corpi nelle tombe, “(chi crede in Me) non morrà mai!” 21- Se farete attenzione quando Lui parlò di Lazzaro disse: “Lazzaro dorme.” 22- I discepoli, uomini come noi esclamarono: “Oh, se dorme sta bene; intende riposarsi!” era quel che pensavano. 23- Ma Egli parlò nel loro linguaggio e chiarì: “Lui è morto!” ma aggiunse: “Andrò a svegliarlo.” Vedete? 24- “Morte” significa “separazione.” Se uno di voi o della vostra famiglia muore, se è convertito, non è morto. È morto dal punto di vista umano; si è solo separato da noi, ma si trova nella Pre-senza di Dio. Essi non sono morti e non possono morire, è impossibile che muoiano. Gesù af-fermò: “Chi ode le Mie Parole e crede in Colui che M’ha mandato ha Vita Eterna, e non verrà in giudizio ma è passato dalla morte alla Vita.” Quindi non può morire. Tutto ciò che è immortale, Eterno, non può perire. È Vita indistruttibile. Egli ce l’ha perché gliela data. Non è per meriti, è senza riserve che Dio l’ha data. 25- Dio chiama. Nessuno può venire a Dio tranne che Dio non lo chiami. Gesù disse: “Nessuno può venire a Me se il Padre Mio non lo chiama e l’attira.” È esatto? Dio è dunque in tutto. Forse domani pomeriggio lo tratteremo più a lungo, perché vorrei che comprendiate quest’affare dell’infermità. 26- Ci fu un tempo in cui eravamo in forma di germi nei nostri bisnonni. Lo sapete. Il dottore lo sa. Bene, pure voi lettori della Bibbia lo sapete. Sapete che il germe della vita ebbe origine nel vostro bisnonno per diventare un germe e passare attraverso vostro nonno, e in seguito in vostro padre, infine in vostra madre e dove siete ora. È vero, la Scrittura lo insegna pure. Se lo volete eccovi il passo scritturale: credo si dica che Levi pagò le decime quand’era nei lombi d’Abrahamo, che era suo bisnonno. È esatto? Vedete, dunque, il germe risalì. 27- Ma le vostre anime furono create prima della fondazione del mondo, quando Dio creò l’uomo alla Sua stessa immagine; uomo spirituale; non un uomo alla Sua stessa immagine, ma l’uomo alla Sua stessa immagine. Vedete? E perciò Egli li creò maschio e femmina prima che mai ci sia stato un uomo nella polvere della terra. Vorrei che avessimo l’occasione questo po-meriggio d’occupare il nostro tempo e ritornarci su. È tra le righe, però, quando lo vedete, sale sulla riga. Vero? Dio al principio scese sulla terra e creò l’uomo alla Sua immagine, e poi Dio cambiando la posizione fu fatto all’immagine dell’uomo. per redimere l’umanità. 28- Ora, quando Dio creò l’uomo alla Sua immagine, egli era un “uomo-spirito.” Non c’era nes-suno che arasse il suolo, allora Egli creò l’uomo dalla polvere della terra. Ora, coloro che stu-diano la cronologia cioè le date, e quelli che fanno ricerche per prendere le vecchie ossa e così via e che credono nell’evoluzione... Da parte mia io credo nel giusto genere d’evoluzione. L’uomo si evolse da se stesso, ma non da una cellula. No, dal momento che un uccello è sempre stato uccello da quando Dio lo fece tale, e la scimmia è sempre stata scimmia e l’uomo e sempre stato uomo. È la verità. 29- Conversavo con un dottore qui in Louisville. Questi disse: “Ma reverendo Branham!” Parla-vo sugli indigeni dell’Africa, di come essi mangiano... oh, vedere come si nutrono è una delle più spaventose cose che abbiate mai osservato! Raccolgono delle cose contaminate con le larve e li scuotono, che ci siano i vermi per loro non fa nessuna differenza. Capite? Bevono ogni cosa, senza curarsi di cosa sia. Quello esclamò: “Ma fratello Branham, questi non sono esseri umani!” “O si che lo sono, certo che sono esseri umani!” ribattei. 30- Aggiunsi: “La cosa più vicina all’essere umano, secondo la linea di successione animale, è lo scimpanzé. Voi per 4 mila anni avete cercato di ricavare un’emissione vocale da parte dello scimpanzé, ma lui non può farlo” proseguii: “perché non può pensare. Lui non ha niente con cui pensare.” Oh, potete insegnare al cavallo delle piccole cose: “Arrì hop, o portare gli occhiali, fumare sigari o mantenere l’equilibrio su una bicicletta, cavalcare un cavallo, o qualcosa di si-mile, ma “arrì” e hop” è per un cavallo come per un cane. “È un animale!” dissi. 31- “Se invece vado in Africa dalla tribù più selvaggia che c’è, e cioè la tribù dei boscimani, in cui antenati probabilmente non hanno mai visto un uomo bianco, essi non distinguono nemme-no qual è la destra dalla sinistra. La sola cosa che sa è mangiare nutrendosi di quel che può prendere in mano, sia essa carne umana e ogni altra cosa per lui non fa differenza, sol che man-gi. Ma se me lo darete a 5 anni, all’età di 15 anni parlerà del buon inglese e avrà un’ottima edu-cazione. Perché? Perché ha un’anima. Dio l’ha creato come essere umano e lui ha lo stesso dirit-to di udire il Vangelo almeno una volta come noi l’abbiamo di predicare qui in tutta l’America per tutta la gente, chiedere, supplicare e così via. Fate che lo senta una volta e lo vedrete gridare e correre subito all’altare.” Capite? Sì! 32- È questo ciò che il mio cuore ha oggi, fratello, quando penso all’Africa e a quelle povere ma-ni scure sollevate di coloro che mi dicevano: “Fratello Branham, ancora qualcosa di Gesù!” Oh, misericordia! C’è qualcosa in me che penetra e brucia. Presto che avrò denaro a sufficienza, an-drò ancora laggiù, ecco cosa faccio con ogni moneta che ho, tutto quel che, Dio lo sa, va oltre a ciò che posso mangiare. La maggior parte della gente mi fornisce il vestiario e non appena rie-sco ad avere chiaramente di che vivere io stesso, con tutta la discrezione possibile, lo do al fon-do missionario che il governo ha predisposto. Non devo nemmeno pagare imposte sul reddito. Appena raccoglierò tre, quattro o cinquemila dollari andrò laggiù a predicare il Vangelo alla gente di cui so che in quel giorno dovrò rispondere. Allora saprò cosa rispondere. 33- Lo facevo di solito quando andavo in una città a tenere una grande riunione e c’era parecchio denaro, e si tenevano grandi campagne da migliaia di dollari; io lo donavo alla Croce Rossa e altro. Non per offenderli, ma si percorre la strada in una automobile da 4 mila dollari, portando per bottoni grossi diamanti, fumando sigari, e 500 dollari alla settimana sul denaro che i mala-ti... No! No, assolutamente! Per questo, appena uscite di città dicono: “Santoni!” e cose del ge-nere, beffandosi e abbassando la religione che sosteniamo. No! 34- Lo prendo per me stesso e davanti a Dio mio Giudice metterò all’opera il Vangelo laggiù, co-sì so che in quel giorno quando dovrò renderne conto per la mia amministrazione, sarà dato cor-rettamente. È del tutto vero, perché mi accorgo che come tratto la gente tratto Dio. La mia atti-tudine verso di voi è la mia attitudine verso Cristo. E la vostra attitudine verso di me è la stessa cosa che verso Cristo. Proprio così. 35- Ora, si vede gente così, esseri umani con un’anima immortale che non può morire e non può perire, né può fare altro che avere Vita Eterna, che Dio sovranamente vi darà Lui stesso. 36- Lasciate che lo corregga ancora un po’ e dirò qualcosa; c’è chi va via dicendo: “Il fratello Branham è un calvinista.” No, non lo sono. Sono calvinista per quanto il calvinista c’è nella Bibbia; quando però il calvinista esce dalla Bibbia allora sono arminiano, vedete, credo nella santità e pure ai calvinisti, però dei due l’uno scorre su un ramo in questa direzione e l’altro va sull’altro ramo in quest’altra direzione. Se non fosse per il libro degli Efesini che lo presenta e lo dispone al giusto posto come Dio fece, saremmo tutti nella confusione. Entrambi hanno co-munque una dottrina che ciascuno semina, cioè la santità, sia i calvinisti che gli arminiani. I cal-vinisti hanno qualcosa di vero. Credo nell’insegnamento calvinista... 37- Credo in tutta certezza che la Chiesa abbia la Sicurezza Eterna. Ogni lettore della Bibbia lo sa, dato che Dio già affermò che Essa comparirebbe lassù senza difetto. È giusto? Quindi Essa ci sarà. Esatto? La Chiesa è eternamente al sicuro. Il fatto è invece se tu sei in questa Chiesa. SE SEI NELLA CHIESA, BENISSIMO, SEI AL SICURO CON LA CHIESA, MA FARAI BENE A STARE IN ESSA. Come entri in questa Chiesa? Stringendo mani? No. Scrivendo il tuo nome nel Libro? No. “Tramite uno Spirito siamo tutti battezzati in un Corpo.” E quel Corpo Dio l’ha giudicato al Calvario, era il Corpo di Gesù Cristo, e noi siamo battezzati in quel Corpo da uno Spirito. Abbiamo Sicurezza Eterna finché siamo nel Corpo di Cristo, niente può separarci né toccarci. Se uscite, uscite di vostra propria volontà, ma è certo che se sei nel Corpo di Cristo co-sì come Gesù risuscitò dai morti tu risusciterai pure. Dio l’ha già fatto. 38- Tu non puoi peccare. Oh, io potrei essere peccatore al vostro cospetto, ma se sono in Cristo, Dio non lo vedrà, perché il suo peccato è espiato, il Suo Sangue espiò per i miei peccati. Capite? Non posso peccare. “Chi è nato da Dio non commette peccato, perché non può peccare.” Il se-me di Dio riposa in lui. Vedete? Se compie un errore sicuramente proprio allora vorrà confes-sarlo. Se è un vero Cristiano, lo farà. Se si trattiene, dimostra in primo luogo che non ha niente, è vero, non ha niente fin da origine. Ma se è un vero Cristiano... 39- Se tu pianti un chicco di grano per terra, sarà sempre un chicco di grano. La malerba può starci tutt’intorno, ma finché c’è si tratterà d’un granello di frumento. È così? E se un uomo na-sce realmente dallo Spirito di Dio, non è “dentro” e “fuori” e “avanti” e “indietro” e “laggiù nel mondo” e qui. No! No! No! Tu non sei una pianta spinosa in un giorno e un chicco di grano il giorno appresso. Dio non ha fatto tali cose nei campi. Si, se tu sei nato dallo Spirito di Dio sei un Cristiano da quell’istante fino a che te ne andrai per essere immortale con Dio. È vero, se tu sei nella Chiesa. 40- Parliamo ora del settore della morte. Come potrebbe una persona in quello stato, in quel tipo di condizioni, essere mai ammalata? Perché il vostro corpo non è ancora redento. Il tuo corpo non è redento. Non ha importanza quanto buono sia, quanto santo e che hai lo Spirito Santo, ciò riguarda solo la tua anima. E la tua anima non è ancora perfezionata, ha avuto solo la benedi-zione, la promessa di Dio, che è la caparra della nostra salvezza. Se invece non avessimo capar-ra per la nostra risurrezione, né guarigione divina, allora non ho garanzia né niente che mi provi che ci sia una risurrezione. 41- È come se Cristo non vivesse nel mio cuore e io avrei preso una qualche cosa psicologica, a-vrei creduto qualcosa del genere, bene, sarei allora un po’ scettico. È per tale ragione che in A-frica quando vennero i missionari portarono migliaia di quegli indigeni i quali si portarono i lo-ro idoletti d’argilla; fu perché avevano sentito solo la parte psichica della Bibbia. È vero. Nella mia stessa chiesa ci sono battisti, metodisti, presbiteriani e tutti quelli che vengono, quando però vedono la potenza di Dio venire in dimostrazione, è deciso! Essi sanno allora che Dio è Dio. 42- Bene, dunque, che cosa da origine alla malattia? Per prima cosa: è uno spirito prima che di-venti un’infermità, proprio allo stesso modo come tu eri uno spirito prima che divenisti un esse-re umano. Ora prendete il fratello Willett come esempio. Fratello Willett, ci fu un tempo in cui tu ed io non eravamo nulla. E poi per prima cosa, Dio ci diede la vita. Diciamo che se io potessi, scomporrei il tuo corpo questo pomeriggio: tu sei formato da un ammasso di cellule, tenute in-sieme con gli atomi. Un giorno questi atomi saranno distrutti se Dio tarda, e tu procederai all’inverso. Essi saranno com’erano da principio, torneranno nell’aria. Ma quando il tuo spirito ritornerà, quegli atomi si riuniranno con questo spirito e daranno origine ad un altro fratello Willett proprio come questo, solo che sarà più giovane come quando era nella sua migliore con-dizione. 43- Quando l’uomo passa i 25 anni, scopre qualche ruga sotto gli occhi e appare qualche capello grigio. Avviene a causa della morte che sta dietro di voi. E uno di questi giorni vi prenderà. Chiunque tu sia essa gradualmente... Tu andrai in un angolo, e Dio ti farà uscire da quell’angolo; vai in quest’altro angolo qui, e la morte riuscirà quasi a prenderti, ma in breve es-sa ti avrà. Ma allora, ciò che la morte può fare è di prendere pienamente quanto le spetta, e poi quando si è fatto tutto quello che si poteva fare... Quando Dio ti dette questa vita, e tu fosti al meglio, verso i 23 anni, quando verrai nella risurrezione tornerai esattamente come eri quando avevi 23 o 25 anni prima che fosse cominciata la morte. La morte avrà tutto ciò che riesce a fa-re. Essa si stabilisce allora, ma ritornerai indietro nella condizione in cui eri. 44- Scomponiamo dunque ogni cellula del tuo corpo: cellula dopo cellula, una cellula dietro l’altra e mettiamole da parte qui sul pulpito, ciascuna cellula del tuo corpo, si giungerà ad un minuscolo germe da dove tu hai avuto origine, che non può essere visto con l’occhio naturale; dovete guardarlo al microscopio. Io ho visto il germe della vita in un microscopio, esso ha l’aspetto di un piccolissimo filo. E la prima cosa che inizia, è proprio nella spina dorsale, è co-me un piccolo nodo. Questa è la prima piccola cellula aggiunta alla sommità della cellula. 45- Ora, se dovessi prendere quella singola piccola cellula da cui venne ognuno di voi, una minu-tissima cellula germinale... Che cos’è un germe? Il germe è la più piccola delle cellule. Ebbene, che c’è dietro di esso? Dopo che vi ho scomposto in ogni pezzo, fino a questa piccola cellula ancora non ho trovato voi. Ho solo estratto le vostre cellule. Bene, dunque, una dopo l’altra cel-lula del sangue e cellula della carne qualunque esse siano, ponendole tutte qui, non vi ho ancora trovato. Giungo fino ad un germe; ebbene, metterò da parte questa piccola cellula, ma, dove sei tu? Nella tua vita. E la vita crea la prima cellula che fu un germe, perciò tutto secondo la sua na-tura, cane produce cane, uccello produce uccello, uomo produce uomo, sviluppando le cellule, cellula su cellula, cellula su cellula, si arriva fino a te, essere umano, nello sviluppo delle cellu-le. Fu prestabilito da Dio che avvenisse così. 46- Ma ora, che ne è del cancro? Parliamone un po’. Dio ti ha dato la vita. E diciamo che tu stai oggi qui e pure io, e sulla mia mano non c’è niente, ma potrebbe capitare che ci sia un cancro. Ebbene, come ha fatto quel cancro ad arrivare là? Vediamo che cos’è il cancro; dividiamolo in parte e consideriamolo: esso è pure un ammasso di cellule. Lo sapevate? Il tumore, la cataratta, ognuna di tali cose è costituita da cellula. Non hanno forma; alcuni si espandono e hanno l’aspetto d’un ragno, altri di filamenti, come il cancro rosso che è attraversato da strisce. C’è poi il cancro che rode (e) che solitamente viene sul seno delle donne, come frittelle poste una sull’altra, e infine vanno estendendosi e crescono ovunque. 47- A volte i tumori pendono in una direzione, larghi, rettangolari e così via. Essi non hanno forma, perché hanno dietro uno spirito che non ha forma, ma si tratta di uno sviluppo cellulare, è un gruppo di cellule, diciamo come se in voi ora ci fosse un tumore o un cancro, le cellule si sviluppano, crescono, crescono, crescono, divorano e aspirano la vita da voi, vivendo nel vostro circolo sanguigno. Nella cataratta utilizzano il muco dell’occhio e crescono coprendo e chiu-dendovi gli occhi. Alcuni sono come la tubercolosi che viene in un piccolissimo germe. Non ha nulla di diverso nella struttura, germi della stessa grandezza creano elefanti e moscerini. Vedete la dimensione del germe non ha importanza. 48- Alcuni di essi prendono la forma del corpo, altri non lo fanno mai. Alcuni non entrano mai nelle cellule, diventano spiriti che tormentano l’anima. Cercheremo di finire questa parte, lasce-rò per domani pomeriggio, se posso, da dove viene quell’anima-spirito, e come in fondo... 49- Ora, amici, non ve lo dico per una sorta di psicologia, ho avuto a che fare per anni con demo-ni, e voi lo sapete. Se solo sapeste ciò che avviene a volte dopo che i servizi serali si concludo-no. Non lo sapete. Ricordate, quando vi mettete contro uno spirito, fareste meglio a conoscere ciò di cui parlate. Non state là a darvi da fare, perché non si avrà beneficio. Quando invece il demonio deve realmente obbedirvi, lo riconoscerà. Non dipende da quanto alzate la voce né da quanto olio versate; è questa qui che lui riconoscerà: la Verità! Gesù gli disse solo: “Esci!” Ve-dete? 50- Ricordate, i discepoli si erano sforzati e dati da fare per scacciarlo. Domandarono: “Come mai non siamo riusciti a cacciarlo?” 51- “A causa della vostra incredulità” rispose. Disse: “Esci da lui!” Il giovane cadde e ci fu la convulsione più forte che avesse mai avuto. Capite? Vedete, essi riconoscono l’autorità. 52- Guardate quei ragazzi, quei vagabondi che videro Paolo cacciare diavoli. Dissero: “Noi pos-siamo fare la stessa cosa!” erano figli di sacerdote. Così andarono e dissero: “Possiamo cacciare i demoni.” Atti 19. Si recarono da un uomo che aveva degli attacchi epilettici e dissero: “Noi vi ordiniamo per Gesù, uscite da lui! Nel nome di Gesù il quale Paolo predica!” 53- Il diavolo disse: “Io conosco Gesù e so di Paolo, ma voi chi siete?” Sapete quel che successe: saltò sugli uomini, fece a pezzi le loro vesti e quelli stessi ebbero le convulsioni e fuggirono fuori per la strada. 54- Quegli stessi demoni vivono oggi. C’è parecchio fanatismo. Questo riguarda la chiesa stase-ra. C’è molto fanatismo sulla terra oggi chiamato guarigione divina, che dovrebbe essere messo a tacere. Questo è ciò che apporta biasimo alla vera causa. Ecco perché avete una dura lotta. C’è molta roba definita oggi religione che dovrebbe essere tolta. Nient’altro che culti! È questo che fa avere alla vera Chiesa di Dio una forte contesa. Ma siamo in America, ed è così che avverrà. Dio dice che il grano, i rampicanti e le spine crescono insieme. Non cercate di sradicarli lascia-teli stare assieme, ma dai loro frutti li riconoscerete. Non ci sono frutti, non c’è Vita, non c’è niente là. 55- Ora, osserviamo questa cellula. Parliamo, per esempio, del cancro rosso che di solito colpisce il ventre della donna, con mali femminili e così via. Consideriamo adesso le cellule di questo cancro. 56- Ogni cosa nel naturale simbolizza lo spirituale. Ne siete consapevoli? Tutto nel naturale rap-presenta comunque in simbolo lo spirituale. 57- Per esempio, quando noi nasciamo nel Corpo di Cristo, occorrono tre elementi per farvi veni-re alla luce. Sono i tre elementi che uscirono dalla vita di Cristo quando morì. Dal Suo corpo vennero fuori acqua, Sangue e Spirito. È esatto? Tre elementi. E sono pure gli elementi su cui passiamo noi quando nasciamo di nuovo: giustificazione, santificazione e battesimo dello Spiri-to Santo. Può avvenire tutto in un atto, ma occorre... comunque potete trovarvi in uno stato giu-stificato senza essere santificati. Potete credere nel Signore Gesù Cristo e portare ancora con voi della sozzura. Potete vivere in assoluto una vita sia giustificata che santa e pura senza però lo Spirito Santo. Vedete, la Bibbia in 1a Giovanni 5:7 dice: “Tre sono quelli che rendono testimo-nianza in cielo: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo... il Padre, la Parola e lo Spirito Santo,” cioè il Figliuolo e questi tre sono uno. Sulla terra sono tre che rendono testimonianza: l’acqua, il Sangue e lo Spirito, ed essi si concordano in uno.” Non uno, ma concordano in uno. Non potete avere il Padre senza avere il Figliuolo; non potete avere il Figliuolo senza avere lo Spirito San-to, perché sono inseparabili. La trinità è in uno. 58- Non lo sento dire solo qui intorno, ma anche in tutta la nazione, è una delle cose più impor-tanti fra i gruppi pentecostali, eppure su questo semplice argomento vi è confusione. Mi sono riunito con i capi ed ho loro dimostrato che entrambi credono la stessa cosa; è che fra di loro ci si è messo il diavolo, tutto qui. Se quella grande chiesa pentecostale abbandonasse le piccole tradizioni e si unisse all’unica benedetta Chiesa di Dio prima che giunga il Rapimento! Ma fin-ché Satana può tenerli divisi, è così. Quello è il suo modo d’agire, eppure credono del tutto la stessa cosa. Uno d’essi dice: “Bè è così.” 59- Io affermai: “Ma se questo è così allora pure quello è così.” Ecco, è proprio la medesima co-sa. Mentre voi avete Dio nella trinità, Dio è nella Sua unità. Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Noi non diciamo “i nostri Dei” come i pagani. Lui è il “nostro Dio.” Vedete? È il triplice essere di Dio. 60- Notate che pure Satana è in una trinità, e i suoi poteri sono anche molteplici. 61- Osservate inoltre che l’acqua, il Sangue e lo Spirito producono la nuova nascita. È vero? Fate ora attenzione. Ecco cosa rappresenta la nuova nascita. Voi mamme, la nascita naturale non rappresenta quella spirituale prima che avvenga? Quando nasce un bambino, cos’è la prima co-sa? L’acqua. La prossima è il sangue, la successiva (lo spirito), vedete, che è la vita che forma la persona. Acqua, sangue e spirito. 62- Ora, il cancro. Trattiamolo per i prossimi cinque minuti circa che ci sono rimasti, credo; quindi per i seguenti 5 minuti ci occuperemo del cancro. Che cos’è? Che cosa rappresenta? È come un animale che si nutre di rifiuti. È simile all’avvoltoio, che si nutre di cose morte. Il can-cro viene per lo più da una contusione (o da una ferita), in cui una cellula è stata colpita e fatta a pezzi. La piccola cellula da quel punto si svia. (Il fratello Branham adopera una parola che significa pure apostatare o allontanarsi dalla fede. N.d.T.) Oh, questa è una parola grossa per un battista, vero? Bé, comunque quella cellula si svia. Come battista io credo nello sviarsi dalla fede 63- Qualcuno in una riunione nell’Arkansas l’altro giorno, disse: “Fratello Branham!” Si trattava d’un tale nazareno, che era stato guarito; questi percorreva la città con le grucce in spalla. Mi disse: “Sai? Quando per la prima volta venni qui, credetti, sentendoti predicare, che tu fossi un nazareno; poi mi accorsi che la maggior parte della gente era pentecostale; ora invece affermi di essere un battista! Non capisco.” Concluse. 64- “Oh, è semplice” risposi: “Io sono un pentecostale nazareno battista.” Proprio così, è vero. Benissimo. No, noi siamo uno in Cristo Gesù, tramite lo Spirito Santo che ci rende uno È così. 65- Ora, notate, questa piccola cellula quando viene colpita si svia e si da inizio all’accorrere di altri piccoli germi che si depositano là, ed ecco che nella ferita si forma il pus. Sono come dei minuscoli soldati che lottano per la vostra vita. Essi accorrono per contrastare quel veleno, quel-le potenze demoniache che cercano di riunirsi, e danno le proprie vite. Infatti il pus che c’è nel vostro sangue, anzi in una ferita, è una massa di piccoli soldati morti che hanno dato la loro vita per salvare la vostra. 66- Ora, una volta che la piccola cellula cede, questo demonio comincia ad aumentare, a crescere e prende a moltiplicare le cellule. Egli forma un corpo esattamente come ha origine un bambino nel ventre; come hai fatto tu in tua madre. Cellula su cellula, cellula su cellula, in ogni via e in ogni direzione, esse non hanno la forma simile all’essere umano secondo la sua natura; proviene da uno spirito e cresce in ogni parte. Sinizia così: cellula su cellula, cellula su cellula. 67- E per prima cosa sappiate che comincerete a diventare deboli e a sentirvi male. Se andate dal medico e lui vi esaminerà forse non potrà trovarlo. Se lo scopre, probabilmente lo taglierà via. Se riesce a tagliarlo netto, va bene, l’ha tolto; se invece non può reciderlo netto, allora se è nella gola o in un punto dove non può essere asportato di netto, una piccolissima parte d’esso conti-nuerà a vivere. Vedete, perché non è come se voi vi tagliaste una mano, nel qual caso sarebbe decisivo. Quel che voglio dire è che se tagliaste dal corpo la mano essa rimasta sola non riusci-rebbe a vivere. Ma vedete, quella forma di vita non è simile a quella che avete voi: è una forza messa in azione dal demonio. 68- E ora badate, il dottore lo chiama “cancro;” Dio lo definisce “diavolo.” Date uno sguardo a oggi. Da dove viene la parola cancro? Deriva da un vocabolo latino che viene usato nei termini medici e che significa “granchio.” Il granchio che vedete lungo la spiaggia che ha tutte quelle zampe. È in quella maniera che agisce; si estende e si allunga. La parola cancro significa gran-chio. Esso penetra e continua a far presa e ad assorbire sangue mentre va avanti, come il polipo o qualcosa del genere. Il tumore, la cataratta e ognuna di quelle altre malattie provengono da un germe. Tale germe deve avere un corpo. E prima di poter avere un corpo, deve esserci una vita. Prima che essa possa creare anzi coltivare e produrre altre cellule, deve esserci la vita. È corret-to? Da dove viene il cancro? Da dove derivò? Mentre prima non stava su di voi, ora però forse c’è. Da dove è scaturito? È un’altra vita differente dalla vostra, che vive in voi. Esso vi tormenta ed insidia la vostra vita. Per questa ragione Gesù lo chiamò “diavolo.” 69- Oggi la chiamano epilessia, ma nella Bibbia Gesù la definì “diavolo!” Quando venne quell’uomo col ragazzo che cadde per terra e schiumava dalla bocca, disse: “Ha un diavolo, e spesso lo getta nel fuoco e nell’acqua.” 70- Ora hanno abbellito il suo nome e la chiamano epilessia, ma è un diavolo. Gesù ordinò: “Tu diavolo, esci dal ragazzo!” Esattamente. In genere l’epilessia è causata da un turbamento di ca-rattere. Può darsi che lo comprendiate un po’ più tardi. Vedete? L’epilessia, l’uremia, sono pro-vocate. 71- Notate che quella cellula che risiede là è un diavolo. Questi costruisce una vita, cresce e di-viene sempre più grande. EGLI HA UN COMPITO DA SVOLGERE, cioè togliervi la vita. È per questo che il diavolo l’ha mandato, per interrompere i vostri giorni ed abbreviarli a 70 anni. 72- Ora, io riverisco ogni dottore. Si. Ogni scienza della medicina, Dio li benedica per l’aiuto che danno all’umanità. È corretto. Come fareste al mondo senza essi? Ringrazio Dio per la scienza medica. Ringrazio Dio per la mia automobile; se Dio non avesse permesso alla scienza di co-struirmi un’automobile, sarebbe duro per me camminare a piedi. Così è per la luce elettrica, per il sapone con cui mi lavo le mani e il dentifricio con cui mi pulisco i denti! Certo. Lo ringrazio per tutto perché tutte le cose buone vengono da Dio. 73- Ma lasciate che vi dica che non c’è la minima parte della medicina che possa mai curare la malattia.. Non c’è dottore, a meno che non sia un ciarlatano, ma il vero medico vi dirà che lui non pretende d’essere guaritore. Proprio i fratelli Mayo, molti di voi... Ho avuto due o tre volte dei colloqui, dei pazienti incurabili che vengono da lì... Avete letto sul Reader’s Digest, il dibat-tito di novembre? Quanti hanno letto sulla questione di novembre, l’articolo che mi riguardava sul Reader’s Digest? Vedete? Mi portarono là per intervistarmi su quel bambino che era stato rilasciato. Dissero: “Non è possibile che sia avvenuto.” Ma lo Spirito Santo mi parlò e mi disse come sarebbe stato fatto, e fu realizzato. Benissimo. Mi convocarono là, e proprio sulla porta dove Jimmy e i Mayo stavano, c’è una grossa insegna che dice: “Noi non pretendiamo di essere guaritori, ma solo di assistere la natura. C’è un solo Guaritore, ed è Dio.” Sono fra i migliori del mondo. Abbiamo pure degli imbroglioni, si, è vero, ma abbiamo anche i predicatori fasulli. Quindi ciò si trova da entrambe le parti. 74- Badate però che ogni uomo che pretende d’essere un guaritore è un bugiardo, dato che non è possibile che guarisca, in quanto che la Bibbia dichiara: “Io il Signore perdono tutti i tuoi pecca-ti e sano tutte le tue infermità.” 75- Ho compiuto degli studi, e in camera mia sono venuti alcuni fra i migliori dottori di tutta la nazione. Tu non conosci cosa c’è dietro una vita, amico, ma sappi che ci sono cose che non pos-so dire in pubblico. Uomini vengono in segreto, e non pensate che non ci siano parecchi Nico-demi ancora al mondo, certo che ce ne sono a migliaia. Essi osservano e vengono alla riunione. Siedono là indossando camicie a “T,” o qualcos’altro, con nomi raffinati di cui sareste sorpresi, e stanno alla riunione. Dopo pochi giorni mi chiamano segretamente, e mandano qualcuno per un colloquio. Dicono: “Fratello Branham, credo che sia la Verità.” Sono esseri umani proprio come noi. Sicuro, con ogni desiderio umano, e guardano oltre quel velo oscuro lassù che un giorno attraverseranno. 76- Ma quei cancri e le altre cose sono assolutamente diavoli sviluppati in un corpo di carne, che vengono per togliervi la vita. 77- Se io agissi come il dottore, se potessi tagliarlo via e deporlo a terra... Anzi, diciamo per e-sempio che tu stesso sia un cancro su questa terra. Ecco ora la guarigione divina. Se volessi li-berarmi di te allo stesso modo di un medico, continuerei a strofinare il tuo corpo o farei qual-cos’altro finché tutto svanirebbe dalla terra. Non ci resterebbe altro, come quando il dottore vi toglie l’escrescenza. Ma in base all’aspetto della guarigione divina, se tu fossi un cancro, ri-chiamerei la tua vita fuori di te e tu continueresti ad andare avanti. La tua vita ti lascerebbe ma il tuo corpo sarebbe qui così com’era. 78- Ecco allora che la vista e il tempo sono i peggiori nemici di Dio nella guarigione divina. Non so se il fratello Baxter abbia mai trattato queste cose nella riunione, ma l’ho già spiegato tante volte a lui e al fratello Bosworth. Ma ecco quanto è successo. Dubito che tante persone l’abbiano capito, perché dopo un po’ cominciate a vedere che le persone ritornano, dicendo: “Ho ricevuto la mia guarigione, fratello Branham, per due o tre giorni ma poi essa mi lasciò.” Trovo e immagino che sia perché essi non mettono la riunione al posto giusto. La gente non ca-pisce. Ci sono stati uomini venuti sul palco che erano totalmente ciechi, col cancro e la cataratta agli occhi, e leggono questa Bibbia dopo aver pregato, vengono dopo tre o quattro giorni e sono ciechi come lo erano prima. Cos’è successo? Chiunque sa che quando la vita è uscita dalla car-ne, essa si contrae per un po’. È esatto? 79- Chi qui ha mai ucciso un cervo o una mucca o qualcosa di simile? Certo. D’accordo. Se lo pesate stasera, voi cacciatori miei amici, se uccidete un cervo e lo mettete sulla bilancia, riferite ai ragazzi quanto pesa. Osservate! Al mattino sarà diversi etti più leggero di quanto era. Quando un essere umano muore, il becchino per prima cosa gli toglie i denti o gli occhi posticci o quello che è, perché il corpo umano li espellerà diminuendo e calando di peso. Ogni carne cala di pe-so. Quando la vita esce dalla cellula essa comincerà a diminuire e a sgonfiarsi. Lo farà per circa 72 ore. E poi comincerà a gonfiarsi. Lasciate un cane libero per la strada; mettetelo al sole per almeno tre giorni e osservate che avviene: è più grande di quanto mai lo è stato. È cresciuto. È esatto? 80- Ebbene, questa è la stessa cosa che ha luogo quando un demonio viene cacciato via dalla per-sona malata. I primissimi giorni: “Oh, mi sento meravigliosamente!” Poi cominciano a dire: “Sono più malato di prima! Ho perduto la mia guarigione!” COSÌ CERTO COME LA FEDE LO TOGLIE, L’INCREDULITÀ LO RIPORTA. COSÌ COME LA FEDE LO UCCIDE, L’INCRUDELITÀ LO RISUSCITA. Gesù dichiarò: “Quando lo spirito immondo è uscito dall’uomo, va nei luoghi aridi e ritorna con altri sette diavoli. E se il brav’uomo della casa non è là a proteggere l’ingresso, quello entrerà.” Il buon uomo della vostra casa è la vostra fede, dice: “Ferma!” Ecco. 81- Osservate però ora un paziente che viene guarito, tranne che non sia un miracolo rilevante, perché, la guarigione divina e il miracolo sono due cose diverse: la guarigione divina è una cosa e il miracolo è un’altra cosa. Ma nel comune andamento di guarigione divina, quando lo spirito impuro è cacciato via, un diavolo di cancro, quando abbandona la persona, oh! Diciamo ora che considereremo qualcosa affinché possiate avere una visione più ampia, diciamo la cataratta. Che avvenne quando l’uomo... Se osserverete una persona cieca, non so se qui ho mai avuto uno con la cataratta agli occhi. Li lascio stare per qualche minuto. Perché? Affinché quella diminuzione cominci ad avere luogo. Dite loro di ritornare, per darci una testimonianza. Oh! Essi possono vedere benissimo. “Oh! Riesco a vedere le cose! Si” Ecco che succede: la vita è scomparsa. Il corpo della cataratta sta diminuendo. Ebbene, lo farà per un paio di giorni, e loro esclamano: “Oh, mi sento molto bene!” 82- Dopo un po’ essi cominciano ad avere mal di testa. Non stanno tanto bene. Si alzano il matti-no dopo e dicono: “Sto perdendo nuovamente la vista.” 83- Qualcuno dice: “Uh, uh, lui è stato solo eccitato, quel gruppo di santoni l’ha istigato!” Non credeteci! È una bugia del diavolo. Se lo credete ritornerete ad essere ciechi. Ma non cederete e dichiarerete: “No, Signore, io credo.” 84- Che cosa succede allora? Quel corpo si gonfia o aumenta di molto, copre di nuovo la vista. Il cancro nel corpo si gonfierà. Vi farà ancora male e vi provocherà dolore. Poi vi ammalerete ter-ribilmente. Perché? Quella grossa crescita di carne morta si trova dentro di voi. 85- Voi tornate dal medico e lui dichiara: “Oh, è assurdo, c’è un cancro proprio là, posso veder-lo.” Sicuro che è là, però è morto. Alleluia! 86- La circolazione del sangue deve purificare il corpo. Ogni volta che il cuore pompa, fa circo-lare il sangue in tutto il corpo e questo assorbe quell’infezione. Certo, ciò vi farà star male. È come se aveste sospeso in voi un pezzo di carne, lungo come un serpente, e se ciò morisse, quel mucchio di carne morta in voi non si scomporrebbe? Bene, naturalmente, il tuo circolo sangui-gno deve mantenere il corpo purificato mentre è pompato attraverso d’esso. C’è comunque un corpo morto presente là perché la vita è uscita da essa. La potenza di Dio, per mezzo della fede l’ha scacciato; era un demonio e dovette andarsene. 87- Ma poiché le persone non vengono informate, se ne vanno, cedono, e quello stesso diavolo riprende possesso. Quando Dio ti dice qualcosa da questo pulpito, tramite lo Spirito, sotto l’ispirazione, non dubitare altrimenti qualcosa di peggio verrà su di te, come Lui disse. Perché Gesù dichiarò: “La condizione ultima di quell’uomo diviene sette volte peggiore di quanto era prima.” È così? Quando lo spirito impuro è uscito dall’uomo, va intorno per luoghi aridi e ritor-na con altri sette diavoli. Quindi non essere incredulo, ma stai su questo! Credilo di vero cuore. Dite: “No! Non sarò mosso. Per quanto male io mi senta, questo non ha niente a che farci.” Al-lora dunque sappiate per prima cosa che vi metterete in ordine. Tutto sarà a posto allora. Vede-te, quello è morto. Con un’operazione il dottore vi avrebbe tolto quella escrescenza interna che non ha vita. 88- Tu dirai: “La vita d’esso, fratello Branham? Mi toglierà la vita?” No, quella è una vita sepa-rata dalla vostra. Vi ho appena spiegato che tu hai una vita e diviene un essere. Voi siete da Dio e quello è dal diavolo. Capite quel che intendo dire? Demonologia. Dovreste vedere l’aspetto di tali cose quando state a osservarle. 89- Oh, mi dispiace, sono quasi le 3 e trenta. Mi rincresce. Guardate amici; oh, è di questo che il mondo necessita. 90- Ho insegnato per circa 7 anni in tutta l’America, tenendo di questi servizi di guarigioni. Ho la buona intenzione di ricominciare in tutto il paese ad insegnare sulla Bibbia e sulla demonologia, affinché la gente possa capire cosa fare. È per tale ragione che tante volte essi vanno in queste riunioni... Se non capite, le persone escono e diverse volte... Ora ricordate, quel tale che viene a dire d’avere il dono della guarigione divina, il dono della guarigione divina e in te se vieni gua-rito. È solo in te. Ogni dono opera per fede. Non importa il dono di guarigione divina che io ab-bia, lo credo con tutto il cuore, ma tu potresti stare qui e se non hai lo stesso tipo di fede, ciò non ti farà alcun bene. Potrei pregare per te per ore, settimane e mesi; non è che il predicatore abbia la guarigione divina, sei tu che hai il dono della guarigione divina, che credi nell’essere guarito, perché questo avviene per fede. Per fede! Ogni operazione di Dio è per fede. 91- Tutto l’armamento di Dio è per fede. Noi non ne abbiamo uno naturale di questo mondo. Tutto nella chiesa cristiana è un atto di fede. Guardate l’armatura di Dio: amore, gioia, pace, longanimità, bontà, mansuetudine, dolcezza e pazienza. È esatto? Tutto è soprannaturale, niente è naturale. Infatti noi non guardiamo alle cose naturali poiché abbiamo un mondo soprannatura-le. L’unica condizione su cui possiamo basarci è la fede, è su ciò che Dio disse essere la Verità, guardiamo verso l’invisibile. E noi chiamiamo quelle cose che sono come se non fossero, come fece Abrahamo quando... Amen! Abrahamo chiamava quelle cose che non erano, come faceva Dio, benché ci fossero. Pur essendo vecchio di 100 anni non vacillò alla promessa di Dio per mezzo dell’incredulità. 92- Io potrei proprio immaginarlo, voi no? Vedo Sara che si alza al mattino. Dio chiama: “Abra-hamo!” Dice: “Abrahamo tu avrai un bambino!” 93- Sara si era alzata; lui le chiede: “Come ti senti, Sara?” Questa è una folla mista, ma sentite. “Non c’è niente di diverso.” 94- “Bene, gloria a Dio! L’avremo! Vai a prendere le cosette dei bambini, le spille e tutto e tienili pronti.” Molto bene; un altro mese era trascorso. “Sara, come ti senti?” “Non c’è differenza.” L’anno passò. “Sara, come va’?” “Niente di diverso.” Passarono 10 anni. “Niente di diverso.” Venticinque anni trascorsero senza che avvenisse nessuna variazione. 95- Abrahamo, invece di indebolirsi, si rinforzò sempre di più. Egli sapeva che era sempre più d’un miracolo, perché credette Dio e non vacillò alla promessa a causa dell’incredulità. “Lo a-vremo!” dichiarò. E un mattino la donna, Sara, cominciò ad aumentare di peso e così nacque il suo piccolo Isacco, perché Abrahamo aveva creduto in Dio, e non guardò a le cose cioè tenne in conto quelle cose che erano come se non fossero state. 96- Non è né per sensazioni, né per visioni. Voi non camminate per sensazioni né per visioni: è per fede. E quando Dio lo pronunciò, disse: “Qualsiasi cosa chiedete, quando pregate, credete che l’avete ricevuta e afferratevi a ciò.” Dio l’ha detto e deve essere così! Amen. Demoni! “Fe-de nel Padre, fede nel Figliuolo, fede nello Spirito Santo: tre in Uno. I demoni tremeranno e i peccatori si risveglieranno. La fede in Geova scuoterà ogni cosa!” È vero. Oh! Certo che è così! Abbiate fede in Dio. Guardate a Lui. Non spostatevi, restate proprio là. Dio l’ha detto! 97- Che cosa sono i demoni? Sono esseri spirituali. Il medico afferma: “Tu hai il cancro, hai la tubercolosi, hai la cataratta, hai la pleurite e hai questo. È il diavolo! È una vita, e dietro quella vita c’è uno spirito. Quanti sanno e riescono a vedere che nel cancro, nella cataratta, c’è uno spi-rito che ha vita in ciò? Ebbene, niente può avere vita senza spirito, vedete, quindi deve esserci la vita per operare. 98- Anche l’albero ha la vita in se. Tutta la scienza del mondo non riuscirebbe a creare un filo d’erba. Lo sapevate? Creano qualcosa di simile, ma non sanno trovare la formula della vita che è Dio. Capite? Gesù disse all’albero: “Sii maledetto, tu non hai frutto e non ne avrai mai più.” Quel mattino erano circa le otto, ripassarono verso le 11 per andare a pranzare. Pietro esclamò: “Guarda quell’albero, è seccato fin alle radici.” Come mai? Gesù sgridò la vita che c’era in quel albero la quale stava nelle radici e il tutto morì. Alleluia! 99- Quel medesimo Cristo può sgridare un cancro alle radici e il tutto morirà. Quell’albero rima-se identico come lo era nelle ore precedenti, ma avreste visto che le foglie cominciarono a cade-re e poi si notò la loro scorza cominciare a staccarsi ed esso iniziare a consumarsi: giorno dopo giorno e settimane dopo settimane e in breve non restò neanche la minima traccia di quell’albero. Alleluia! Il cancro, il tumore, la cataratta o qualsiasi altra cosa, dovranno andarse-ne quando Cristo parla. Egli cacciava i diavoli e dichiarò: “Nel nome Mio caccerete demoni, parlerete nuove lingue, prenderete serpenti e se berranno qualcosa di mortifero non ne avranno danno e se imporranno le mani sui malati saranno sanati.” 100- Lo amate? Mi dispiace avervi tenuti per un’ora qui, questo pomeriggio. Amate il Signore? Bene, accadrà adesso se accetterete Cristo come vostro Guaritore e crederete col cuore che qualcosa ti è avvenuto e crederete di essere guariti. Crederete che siete stati guariti? Non lascia-te che il diavolo attacchi qualcos’altro su di voi. Continuate semplicemente. “Dottore” dite voi: “dottore, che gliene pare?” “C’è ancora!” afferma lui. 101- Nel vostro cuore voi sapete cosa è avvenuto. Per prima cosa lui dirà: “Mi chiedo che è suc-cesso a quella cosa!” 102- Allora gli parlerete: “Guardi, dottore, le dirò, ecco che è successo: Gesù Cristo mi ha guari-to. È vero. Gesù Cristo mi ha sanato.” 103- Benissimo, chiniamo i nostri capi solo un momento. Fratello Willett può venire qui un mo-mento. Fratello Willett puoi venire qui un momento? 104- Ora, Padre Celeste, Ti ringraziamo per il Sangue di Cristo. Forse certe volte il tuo servo, Si-gnore, non usa saggezza per parlare così a lungo, ma probabilmente mi sento come Paolo che una volta predicò per tutta la notte. Un ragazzo cadde dalla finestra e si uccise, e quell’apostolo, con la Parola di Dio nella sua vita, andò e si stese con il suo corpo sul giovane e la vita ritornò in lui, che visse nuovamente. 105- Amato Dio, mi rendo conto che sta cominciando il tramonto di questa grande civiltà, la metà della giornata è passata e le ombre della sera scendono. La grande Luce scaturisce dal Regno di Dio, per occupare il posto di questa massa di tenebre che viene sulla terra. Dio, mi accorgo di invecchiare giorno per giorno. Lascia che io vada, Signore, dammi forza, aiutami a dire ovun-que questa grande Verità. Aiutaci domani pomeriggio affinché capiremo meglio. 106- Amato Dio, benedici questo pomeriggio questa piccola assemblea. Stasera, quando si riuni-ranno per il servizio di guarigioni, possa ogni uomo e ogni donna parlarsi a vicenda e dire: “Ora non ho più dubbi. Adesso sappiamo da dove viene, sappiamo che è il diavolo. Sappiamo che quando se ne va, deve farlo per ordine di Dio. È stato Dio a dirlo; deve andarsene.” Perciò pos-sano essi uscire felici, rallegrati, reclamando la propria guarigione. Non lasciate più che ci sia qualcosa sul vostro cammino; procedete con fede. 107- Dio, possa questa piccola chiesa e queste chiese collaboratrici, avere un risveglio dopo que-sta riunione, Signore, che faccia in modo che molte centinaia di anime siano introdotte nel Re-gno di Dio. Accordalo Padre. Possano uomini e donne di tutte le nazioni e degli altri posti, ri-portare il Messaggio alle loro chiese, si che possano avere un risveglio all’antica. Concedilo Pa-dre. Perdonaci ora per i nostri peccati. Aiutaci ad essere Tuoi servitori, nel nome di Gesù Cristo. Amen. 108- Mi chiedo, mentre state seduti qui, se c’è un peccatore oggi in sala che voglia dire: “Fratello Branham, ricordami in preghiera.” Volete alzare la mano? C’è qualche peccatore? Dio ti bene-dica, signora. C’è? Dio ti benedica, signore. E te, e te, e te, Dio ti benedica. Mi chiedo se tu... Ora, questo sta a te. 109- Vedete, non credo nell’andare nell’uditorio. Non critico quelli che lo fanno, ma non credo nell’andare in sala a cercare di forzare qualcuno. Capite? Nessuno può venire se il Padre non lo attira. Vedete? È vero. Lo spingerete soltanto contro la sua volontà, vedete? Ma se Dio bussa al tuo cuore, sei la persona più privilegiata del mondo. Non sapete a quante persone io ho parlato...
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 09:47:11 +0000

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