Disabilità: nelle varie mozioni dei candidati alla segreteria PD, - TopicsExpress



          

Disabilità: nelle varie mozioni dei candidati alla segreteria PD, - Renzi e Pittella non fanno alcun cenno - Cuperlo scrive giusto un po di righe: nel rispetto del secondo comma dell’art. 3 della nostra Costituzione, bisogna pensare a un programma mirato al pieno inserimento economico, sociale e culturale delle persone disabili. Dal superamento delle barriere architettoniche alla valorizzazione di un patrimonio straordinario di capacità e umanità, l’Italia deve diventare anche su questo terreno il paese dell’inclusione, dell’accoglienza, di una piena e matura cittadinanza. - questa invece quello che si trova nella mozione Civati: Il sistema italiano di tutela dei diritti delle persone con disabilità è anacronistico e iniquo: si fonda sulla capacità lavorativa che è un concetto astratto se portato fuori dal rapporto fra lindividuo e il singolo posto di lavoro. Lo strumento dellinvalidità civile lascia alla figura medica la definizione di quali strumenti sono quelli adeguati alla persona. Larbitrarietà è del tutto evidente (come peraltro dimostrato nel fenomeno dei falsi invalidi assunti nei posti di lavori prevalentemente pubblici con le quote di riserva), al pari dellassenza di protagonismo delle persone con disabilità nella definizione del proprio progetto di vita e degli strumenti necessari alla propria inclusione sociale. La convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (2006) declina un nuovo approccio e un nuovo sistema fondato sul riconoscimento della discriminazione basata sulla disabilità, e, dato che la nuova norma di diritto internazionale è stata ratificata dal Parlamento italiano (2009), è necessario rifondare il sistema di accesso alle prestazione e benefici. Siamo agli ultimi posti dellUnione europea quanto a spesa assistenziale per le persone con disabilità, includendo quindi i Paesi ex cortina di ferro. Vi è poi la cronica incapacità di integrare le politiche (in particolare sociale e sanitario), poiché la domanda di servizi e prestazioni è vincolata al dominio dellofferta dovuta da consorterie territoriali che privilegiano il rapporto fra pubblica amministrazione ed enti erogatori. Il combinato disposto è il “fai da te” del welfare fondato sul lavoro di cura delle donne madri, compagne, figlie o nuore o delle badanti. Vanno finanziati i fondi politiche sociali e non autosufficienza e vanno garantiti i livelli essenziali di assistenza sociali.
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 11:06:59 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015