Dobbiamo ammetterlo: l’immagine, efficace come una vignetta - TopicsExpress



          

Dobbiamo ammetterlo: l’immagine, efficace come una vignetta grottesca e amara, del cieco che guida un altro cieco, ed entrambi che cadono in un fosso, rispecchia profeticamente la perdita di punti di riferimento della nostra società contemporanea. Minuscole certezze e misere ambizioni – il benessere materiale, il consumismo, la posizione economica e sociale... – rappresentano la bussola esclusiva delle nostre miopi vite massificate e conformiste. L’alienazione ci deruba della nostra dimensione spirituale. E neppure ci accorgiamo o ci sorprendiamo, avendo interiorizzato simili obiettivi e l’idolatria del denaro e dell’ego, che il lavoro decada a sottoimpiego, la relazione con gli altri a competizione, l’esistenza a sopravvivenza, la dignità umana a categoria riservata a leziose discettazioni intellettuali. Gesù ci incalza a lasciarci sanare dalla cecità e ad aprire gli occhi. Anche il meno dotato degli allievi è in grado di comprende e cercare la verità al pari del proprio maestro: cioè, non occorre essere scienziati per essere sapienti, anzi proprio i piccoli e i poveri sono i custodi della vera sapienza, i garanti e le sentinelle del senso essenziale e della dignità dell’uomo attraverso le epoche e i luoghi. Soltanto quando avremo compreso che siamo afflitti da un difetto grave, la vista interiore corta e offuscata, sapremo guarirne e potremo allora accorgerci con sorpresa – e con sollievo – che nell’occhio del nostro vicino c’era una pagliuzza appena.
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 07:14:06 +0000

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