"E poi l’Inghilterra - l’Inghilterra meridionale, - TopicsExpress



          

"E poi l’Inghilterra - l’Inghilterra meridionale, probabilmente il paesaggio più soave del mondo. Quando si passa da quelle parti, specialmente se ci si sta tranquillamente riprendendo dal mal di mare con i soffici cuscini di un treno sotto il sedere, è difficile credere che qualcosa stia veramente succedendo da qualche altra parte del mondo. Terremoti in Giappone, carestie in Cina e rivoluzioni in Messico? Non vi preoccupate: la bottiglia del latte sarà davanti alla porta di casa domattina e il "New Statesman" uscirà di venerdì. Le città industriali erano lontane, una macchia di fumo e di sofferenza nascosta dalla curvatura della terra. Qui si era ancora nell’Inghilterra che ho conosciuto nella mia infanzia: le scarpate lungo la ferrovia ricoperte di fiori selvatici, i prati dall’erba alta dove grandi cavalli lustri brucano e meditano, i lenti ruscelli in mezzo ai salici, le verdi distese di olmi, la speronella nei giardini delle casette di campagna; e poi il grande deserto tranquillo della periferia londinese, le chiatte sul fiume fangoso, le strade familiari, i manifesti che annunciano gli incontri di cricket e i matrimoni della famiglia reale, i signori in bombetta, i piccioni di Trafalgar Square, gli autobus rossi, i poliziotti in blu - tutti addormentati nel profondo, profondissimo sonno dell’Inghilterra, da cui a volte temo non ci sveglieremo mai finché non saremo strappati di colpo dal boato delle bombe." G. O.
Posted on: Wed, 18 Sep 2013 09:14:01 +0000

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