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ECLAT (Efficiency and safety of an electronic cigarette) è il primo studio prospettico randomizzato con gruppo di controllo che ha valutato l’efficacia e la sicurezza della sigaretta elettronica su un campione di 300 fumatori non intenzionati a smettere, con monitoraggio prolungato fino a 12 mesi. L’Omni Parker House Hotel di Boston è stata sede della conferenza stampa internazionale organizzata per la presentazione dello studio pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica PLOS ONE. Lo studio, che può essere scaricato al link dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0066317, è stato condotto dal team del prof. Riccardo Polosa dell’Università di Catania, in collaborazione con LIAF. Riccardo Polosa: «I dati di ECLAT parlano chiaro. Le sigarette elettroniche possono aiutare a ridurre il consumo di sigarette tradizionali e a smettere di fumare senza effetti collaterali» afferma Riccardo Polosa. Lo studio mostra che, alla 52a settimana, l’8,7% dei fumatori che utilizzavano la sigaretta elettronica smetteva di fumare, laddove il 10.3% riduceva il consumo di sigarette tradizionali di almeno il 50%. Inoltre, il 73,1% di chi ha smesso, non risultava utilizzare nemmeno la sigaretta elettronica a fine studio. Queste percentuali, se comparate alle medie nazionali italiane che mostrano un tasso annuale di cessazione dal fumo di sigaretta pari al 0.02% , rappresentano un successo straordinario, soprattutto se si pensa che la ricerca si è conclusa nei primi mesi del 2012 e che dall’inizio dello studio il prodotto e-cig ha subito modifiche e miglioramenti tali che se la ricerca fosse replicata oggi otterremmo risultati ancor più performanti». Questa la dichiarazione del Dott. Pasquale Caponnetto, Psicologo Clinico e Ricercatore del Centro Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Università di Catania, e primo autore dello studio ECLAT». I 300 fumatori reclutati (190 uomini e 110 donne con una età media di 44 anni), divisi in 3 gruppi, hanno ricevuto gratuitamente un kit con sigaretta elettronica e cartucce con differenti dosaggi di nicotina (7.2 mg, 5.4 mg) e zero nicotina, a seconda del gruppo di appartenenza. Esami tossicologici dettagliati sul contenuto delle cartucce sono stati effettuati da laboratori certificati e i risultati sono disponibili su: liaf-onlus.org/public/allegati/categoria1b.pdf Lo studio ha previsto 9 visite in un anno, durante le quali sono state valutate le condizioni generali di salute, il livello di monossido di carbonio espirato (eCO), le caratteristiche psico-comportamentali del fumatore e il gradimento del prodotto. Il 75% dei partecipanti, cioè 225 fumatori, si è presentato fino alla visita della 12a settimana, 211 (il 70,3%) hanno partecipato anche alla visita della 24a settimana e 183 (il 61%) sono stati presenti alla visita finale alla settimana 52. E’ stata osservata una sostanziale diminuzione degli eventi avversi dalla visita di base fino alla fine dello studio: tosse (18%), bocca secca (17%), irritazione della gola (20%) e mal di testa (10%), si riducevano già a partire dalla seconda settimana. Nessun effetto collaterale grave è stato riportato. Disturbi da astinenza da fumo di tabacco, quali ansia, fame e insonnia, sono stati riferiti raramente. Non sono stati registrati cambiamenti di peso sostanziali, variazioni del battito cardiaco o della pressione sanguigna, anzi è stato monitorato un miglioramento delle condizioni di salute generali grazie alla riduzione del fumo di tabacco. Ribadisce il Prof. Polosa: «E’ importante che le autorità considerino con attenzione i risultati scientifici al fine di redigere una normativa mirata che regoli l’iter produttivo delle sigarette elettroniche, fissando elevati standard qualitativi a tutela del consumatore e che rassicuri quei milioni di fumatori che si stanno indirizzando verso questi prodotti così importanti per la salute pubblica». Dichiara il Dott. Sebastiano Pacino, Presidente di LIAF: «ECLAT permette di aprire un ventaglio nuovo di potenzialità per la sigaretta elettronica, fornendo basi scientifiche a chi voglia realmente assumere questo nuovo strumento come mezzo sicuro ed efficace per smettere o ridurre il consumo dannoso di sigarette di tabacco. Ecco perché qualche giorno fa, proprio da LIAF, è partita l’iniziativa di una petizione in favore della sigaretta elettronica (liaf-onlus.org/petizione.php) affinché le autorità valutino con attenzione la sua utilità prima di vietarla indiscriminatamente». Link dello studio: dx.plos.org/10.1371/journal.pone.0066317 Ringraziamo Riccardo Polosa e Gabriella Papale per l’operato e la segnalazione
Posted on: Tue, 25 Jun 2013 09:06:34 +0000

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