E’ il padrino dell’acid jazz, il pioniere della fusion, il - TopicsExpress



          

E’ il padrino dell’acid jazz, il pioniere della fusion, il mediatore tra generi musicali che prima del suo arrivo, nella Londra primi anni Sessanta e non ancora Swinging, si guardavano con sospetto. Brian Auger, maestro dell’Hammond B3 e del piano elettrico, settant’anni compiuti sabato scorso, 18 luglio, e ben portati (“Il segreto? Bere acqua e mangiare poco”), continua a girare il mondo con una band a conduzione familiare in cui mette orgogliosamente in vetrina i talenti dei figli Karma (batterista) e Savannah Grace (cantante). E’ un musicians’ musician, stimato dai colleghi: solo i media e la discografia sembrano averlo dimenticato. “Ma è sempre stata una battaglia, tra me e le case discografiche” ci spiega in un ottimo italiano, imparato dalla moglie Ella che gli sta accanto da 42 anni. “Dopo il successo clamoroso che riscuotemmo con Julie Driscoll e i Trinity decisi, contro la volontà della mia etichetta, di approfondire quel percorso musicale. Chiamai il mio gruppo successivo Oblivion Express, treno espresso verso l’oblio, perché sapevo di andare controcorrente, di avere preso una direzione contraria al trend della musica commerciale”.
Posted on: Thu, 14 Nov 2013 21:02:36 +0000

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