Franco Bernabè, Presidente di Telecom, intervistato da un - TopicsExpress



          

Franco Bernabè, Presidente di Telecom, intervistato da un giornalista televisivo, ad una domanda accenna un sorriso ed uno sguardo verso l’alto, ma non uno sguardo spazientito, no, piuttosto come l’alzata di occhi di un professore a cui un bambino chiede perché gli atomi si fondono e il professore pensa “ ma che cazzo vuoi capirne tu”. Eccessivo? Forse, ma chi e’ questo presidente che sorride alle domande, e che dice di aver saputo della cessione della Telecom da un comunicato stampa? E perché non si preoccupa? Oddio, forse perché è stato nominato A.D. della Telecom dalla Telco, proprio la società che ha comprato Telecom? e quindi come poteva non sapere? Magari noi, bambini, ignoriamo le sottiglezze della politica economica, ma possiamo leggere le notizie, e farci una idea. Ad esempio, lo stesso Bernabè è membro del gruppo Bildeberg, che non è esattamente un gruppo di benefattori mondiali, ma piuttosto un gruppo di economisti e finanziari che controlla le sorti del mondo. Si si, eccessivo anche questo, ma andiamo avanti no? Sempre lo stesso Bernabè è stato nominato, nel 1999, dal Prsidente del Consiglio D’Alema, rappresentante speciale del Governo Italiano per la ricostruzione del Kossovo. D’Alema, che guarda caso è una eminenza grigia del PD. Ma era anche quello che lanciava le molotov nel 1968 come gesto di ribellione, no? Eh si, ma sono passati 45 anni, la miccia forse oramai è spenta, o bagnata dai fiumi di champagne. Comunque, PD, strano, negli scranni del PD siede Matteo Colaninno. Chi è direte voi? Ma è il primogenito di Roberto Colaninno, quello della finanza creativa, che comprò la Telecom, e poi la rivendette. Ma va? Eh si, e ora Telecom passa agli spagnoli, ma intanto Colaninno ha salvato l’Alitalia fondando la CAI quindi ha in mente il bene pubblico. Si, ma ora l’Alitalia passerà ai francesi, come mai? Si dice, ma forse un economista spiegherebbe meglio, che per comprare le aziende Colaninno carichi i costi sulle axiende stesse, come comprare una banca con i soldi che ci sono dentro, e quindi partendo in svantaggio. Possibile? E che vantaggio ne deriva? Lo spiega Richard Gere in Pretty Woman, compro, divido, e rivendo parti di azienda separati e con guadagni altissimi. Ma va la, e che Richard Gere è un’economista? Lascia perdere, andiamo avanti. Bernabè è anche fondatore di Andala H3G, che sembra italiana ma in realtà è cinese. E che c’entra? Bè, visto che è anche membro del consiglio di amministrazione di PETROCHINA, forse qualcosa c’entra, magari una carica è stata utile per convincerlo a creare una azienda con quote italiane per fruire delle reti nazionali ma che in realtà porta i soldi nel paee orientale. Ma questa è fantaeconomia no? Certo, è come dite voi, ma guarda caso, si parla di nuovo di privatizzazioni di beni statali, quindi si mettono in saldo aziende italiane, che probabilemte non saranno acquistate per volontà filantropiche. Come dite? È già successo in Grecia? Ma dai, la Grecia è un paese a parte, che campa sul turismo, il mare e il sole, quindi le aziende privatizzate non riguardano la crisi che ha colpito gli ellenici. È stata una congiuntura sfavorevole, un aumento dei tassi ha costretto a licenziare perché le aziende non potevano sostenere il peso economico. E poi non avevano i nostri economisti, geni che sono capaci di abbassare lo spread con un semplice aumento delle tasse, che genera involuzione dei consumi, che genera crisi, che genera chiusure di aziende. E poi il PD ha Epifani, è un ex sindacalista, mica Berlusconi, che non paga le tasse, eh no, tra poco si riparte, c’e’ la ripresa, si tornerà a vivere senza problemi. O la vera fantaeconomia è questa che ci propinano?
Posted on: Wed, 25 Sep 2013 17:50:17 +0000

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