GOOD MORNING SEOUL (WITH LOVE) - TopicsExpress



          

GOOD MORNING SEOUL (WITH LOVE) 88 LA LUCE DEL GIORNO “Claudia!” disse Min Lei lo fissò con aria severa. “Cosa ci fai qui?” “Sono venuta a cercarti!” rispose lei cercando di non scomporsi “Ma…ma… da quanto sei a Seoul e… come sei entrata qui, non è giorno di visite!” “Sono a Seoul da una settimana e per entrare qui è bastato fare un po’ il piagnisteo e hanno visto quanto sono bella e via!” “Oh!” “Vedi certa gente al contrario di altra sa apprezzare la bellezza!” disse Claudia inarcando un sopracciglio “A chi ti riferisci?” chiese Min “A te!” “Come stai?” “Come una che si sente telefonare un giorno a caso e dire: guarda mi piaci solo che me ne sono accorto in ritardo!” Min la guardò mortificato “Hai ragione, sono stato un idiota, ma credimi io non me ne ero reso conto e poi… e poi è successo tutto così veloce che…” Claudia non lo fece finire di parlare, si lanciò verso di lui, gli buttò le braccia al collo e lo baciò sulle labbra. Avevano parlato pure troppo per i suoi gusti Min rimase spiazzato. Non si aspettava un gesto di quel genere. All’inizio non seppe se ricambiare o meno. Poi quando sentì che le gambe iniziavano a cedergli sotto il peso dell’emozione, la abbracciò e si abbandonò anche lui a quel bacio meraviglioso. “Santo Cielo, mi fa male!” disse Celeste tenendosi la schiena “Cosa ti fa male?” le chiese Hee “La pancia, mi sento come se stessi per esplodere… ho dolori fortissimi!” “Oddio… ma… non può essere che nasca adesso mancano ancora due settimane e…” “Aih!” urlò Celeste Poi una pozza d’acqua a terra. “Hee, mi si sono rotte le acque, chiama Marzia, presto!” A Hee prese il panico. Durò solò qualche istante però. Giusto il tempo che Celeste urlasse “Hee non stare lì impalato fa qualcosa.” Hee prese il cellulare di Celeste e chiamò Marzia. Per fortuna quella era nei paraggi. Corse subito da loro. “Ok calma, dobbiamo andare in ospedale, chiamiamo un’ambulanza!” “Noooo ci mettono troppo ad arrivare, andiamo in macchina!” urlò Celeste “E chi guida?” chiese Marzia “Io non posso guidare qui e Hee è evidente che non è nella condizione, sta mezzo scioccato” “Chiama qualcuno!” Celeste era isterica Marzia istintivamente prese il cellulare e chiamò Kae. Lui non rispose. Allora decise di mandargli un sms. Il telefono di Kae emise un beep. Non aveva deliberatamente risposto alla chiamata di Marzia. Ma quando lesse il messaggio per poco non gli venne un colpo. “Vieni ho bisogno di te, Celeste sta per avere il bambino!”. Mollò tutto e si precipitò a casa di Celeste. Quando Marzia aprì la porta e se lo trovò davanti rimasero a fissarsi per qualche istante non sapendo come salutarsi. “Marzia cosa diavolo stai facendo incollata alla porta, cazzo fai qualcosaaaaa!” urlò Celeste in preda ai dolori “Lasciami passare!” disse Kae Marzia si spostò. Il ragazzo andò da Celeste. “Andrà tutto bene!” le disse accarezzandole la testa “Ok?” Lei annuì poco convinta. “Aiutami Hee, dobbiamo portarla in macchina!” disse “Hee guardami, dobbiamo portarla in macchina!” Hee si ridestò dallo shock e insieme riuscirono a trasportala in macchina con Marzia che tentava di rassicurarla. Poi Kae si mise alla guida della macchina, e di corsa in ospedale. Anche il telefono di Claudia emise un beep. “Ovunque tu sia vieni all’ospedale di cui ti manderò l’indirizzo, Celeste sta per partorire… Marzia!” “Dio buono, Celeste sta per avere la bambina!” disse Claudia a Min “Oddio ma… ma… devo avvertire Tai, sta per nascere sua nipote!” “Io… io… devo scappare!” “Quando ti rivedrò?” “Alla tua prima libera uscita!” “Ok… tu però aspettami!” “E tu non farmi aspettare troppo!” “Oddio perché deve fare tanto male!” urlò Celeste mentre la mettevano sul lettino dell’ospedale I medici le si affollavano intorno ma lei non capiva nulla “Qualcuno traduca quello che stanno dicendo!” “E’ troppo agitata!” disse Marzia “Che dicono i medici?” domandò a Hee “Che se si agita un altro po’ rischia di collassare lei e far del male al bambino!” “Non si può far niente per farla calmare?” domandò Kae preoccupato “Io credo di si!” disse Hee Poi uscì di corsa “E ora dove va?” chiese Marzia sconsolata “Non lo so!” rispose Kae scuotendo la testa Poi si guardarono Non sapevano cosa dirsi Hee uscì fuori si infilò in macchina e guidò a gran velocità verso il posto dove sapeva di trovare l’unica persona in grado di calmare Celeste. Fece appello a tutta la sua calma. Dieci minuti dopo arrestò l’auto e scese. Si attaccò al campanello della porta e attese. “Tu?” chiese Jin aprendo la porta “SI, io!” rispose Hee quasi senza fiato “Cosa ci fai qui?” chiese Jin nero “Celeste sta per avere la bambina!” “Cosa?” chiese Jin sgranando gli occhi “Celeste sta per avere la bambina!” disse Hee quasi urlando “Oh mio Dio!” fece Hee mettendosi le mani nei capelli “DOv’è ora?” “in ospedale, ci sono Marzia e Kae con lei… è… è agitata e sta rischiando il collasso io… io credo che dovresti venire con me… ha bisogno del tuo aiuto!” “Andiamo!” disse Jin senza esitazioni. Si infilarono in macchina e Hee partì sgommando. Eccoli lì… due uomini che amavano la stessa persona… ma uno solo era destinato a rimanere nella sua vita. “Tai…” disse Min piombando in stanza “Cosa c’è?” chiese Tai allarmato vedendolo tutto trafelato “Celeste sta per partorire!” “Cosa?” “Hai capito bene… fatti firmare il permesso e corri in ospedale!” “Oh Cielo… sto per diventare zio!” “SI!” disse Min sorridendo Hee e Jin arrivarono in ospedale. Lì trovarono anche Claudia che era appena arrivata. “JiN!” disse Celeste vedendolo e scoppiando a piangere “Non fare così, ti prego!” le disse lui andandole vicino e accarezzandole la testa “Fa un male cane!” disse lei con le lacrime agli occhi “Ci sono io, qui, amore… vedrai che andrà bene!” Celeste lo strinse forte e all’improvviso si sentì più serena. “Presto, presto!” disse il medico entrando nella stanza. “La dobbiamo portare in sala parto!” “Posso venire?” chiese Jin “No, meglio di no, è già troppo agitata e lei signore non mi sembra da meno!” “Andrà tutto bene!” disse Jin gaurdandola. Celeste sparì insieme ai medici dentro la sala parto. Per due ore nessuno seppe nulla. Hee e Jin uscirono fuori a prendere aria. Stavano impazzendo. Claudia andò fuori e iniziò a fumare una sigaretta dopo l’altra. Rimasero solo Kae e Marzia. Lei era agitata un po’ per Celeste un po’ per la presenza di lui. Si fissarono a lungo. Kae la vide fragile. “Vedrai che andrà bene!” le disse come per tranquillizzarla. “Io ho un paura e…” Kae fece per avvicinarsi aveva voglia di abbracciarla… la parte di quello arrabbiato con lei proprio non gli riusciva. Erano lì per riunirsi quando sentirono dei passi avvicinarsi. Si arrestarono convinti che fosse il medico che portava loro notizie. Il mondo si fermò nell’istante stesso in cui Tai mise piede in quella stanza e incrociò lo sguardo di Marzia. In un’altra sala, in quello stesso ospedale, vedeva la luce per la prima volta la figlia di Celeste e Jin.
Posted on: Mon, 08 Jul 2013 21:34:23 +0000

Recently Viewed Topics




© 2015