Gaborone (Botswana), 3 dic. (TMNews) - I principali Paesi - TopicsExpress



          

Gaborone (Botswana), 3 dic. (TMNews) - I principali Paesi coinvolti nel commercio dellavorio, fra cui la Cina e la Thailandia, si sono impegnati martedì a penalizzare il traffico di animali, a coordinare le loro azioni e a scoraggiare il consumo di avorio nel corso di un summit sulla protezione degli elefanti in Botswana. Rappresentanti dei Paesi colpiti dal bracconaggio, dei Paesi di transito dellavorio - come Kenya, Malesia, Filippine, Vietnam - e dei principali consumatori - come Cina e Thailandia - hanno adottato 14 misure durgenza per arginare il massacro degli elefanti dAfrica, ha indicato in un comunicato lUnione internazionale per la conservazione della natura (Uicn), co-organizzatore della conferenza di Gaborone. I Paesi firmatari si sono impegnati a considerare un crimine grave il traffico di animali, il che permetterà di sviluppare efficacemente la cooperazione internazionale, compresa la mutua assistenza giuridica, il sequestro di asset e la confisca, e lestradizione, secondo il testo dellaccordo. Fra le altre misure figurano il rafforzamento delle pene contro i bracconieri e i trafficanti di avorio, la mobilitazione dei mezzi necessari e degli sforzi per sensibilizzare le popolazioni che vivono con gli elefanti, ha precisato lUicn. Nei Paesi in cui lavorio è molto richiesto, sono previste delle strategie mirate per scoraggiare i consumatori. Lelefante dAfrica è minacciato da un forte aumento del bracconaggio negli ultimi anni, alimentato da una enorme domanda di avorio in Asia: il traffico finanzia inoltre diversi gruppi di terroristi in Uganda, in Somalia o in Sudan. Si contano oggi non più di un mezzo milione di elefanti sul continente contro l1,2 milioni circa del 1980 e il loro numero potrebbe diminuire di ancora il 20% nei prossimi dieci anni, se non si correrà ai ripari secondo un rapporto pubblicato ieri.
Posted on: Wed, 04 Dec 2013 07:11:03 +0000

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