Green campus, parere segreto al sindaco dalla Provincia Pavese - TopicsExpress



          

Green campus, parere segreto al sindaco dalla Provincia Pavese del 18_7_13 (laprovinciapavese.gelocal.it/) Il professor Travi scrisse al primo cittadino un mese e mezzo prima del sequestro: «Seri dubbi sul permesso di costruire» alessandro cattaneo I nostri legali stanno valutando di ritirare in autotutela la convenzione che avevamo deciso di firmare in giunta di Fabrizio Merli PAVIA «Le ho espresso con franchezza le mie convinzioni, che comportano un serio dubbio che il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Pavia nel 2009 per l’insediamento citato non sia conforme allo strumento urbanistico generale». Così scrisse, il 21 gennaio 2013, il professor Aldo Travi in una lettera “riservata” inviata al sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo. Una lettera che, in un primo momento, non era stata consegnata ai consiglieri che avevano fatto richiesta di accesso agli atti sul caso Green campus. Travi, lo stesso giorno, aveva già inviato un parere al sindaco e all’attenzione dell’ingegner Francesco Grecchi e del dottor Fabio Panighi. Il docente universitario era stato interpellato (e pagato 3mila euro) dal Comune in merito alla vicenda Green campus. Non va dimenticato che il 12 agosto dell’anno precedente, il 2012, i carabinieri già avevano sequestrato i contratti di vendita degli alloggi. Mancava ancora più di un mese all’intervento della procura e al sequestro degli appartamenti realizzati in area Cravino, che sarebbe stato portato a termine il 6 marzo 2013. Appartamenti che sarebbero residenze universitarie, secondo un atto unilaterale d’obbligo della società. Proprio sulla idoneità dell’atto unilaterale, il professor Travi aveva già appuntato la propria attenzione. Aveva sottolineato la necessità, per rafforzare la posizione del Comune, di una convenzione. E aveva anche precisato: «Sarebbe ottimale se non venisse ammessa una cessione a chi intende essere, direttamente o indirettamente, un utilizzatore diretto degli alloggi, ma se l’acquisto venisse riservato a operatori che si impegnino ad affittare gli alloggi agli studenti universitari». Un suggerimento scavalcato dalla realtà dei 55 rogiti di vendita effettuati a soggetti privati. Insieme a quella consulenza, però, il docente universitario di diritto amministrativo inviò anche una lettera indirizzata solo al sindaco. E spiegò le sue perplessità. In base alla destinazione riservata, dal Piano regolatore generale, all’area sulla quale si era costruito, il docente scrisse: «In queste zone gli interventi sono qualificati da una finalità specifica di interesse generale». E, per essere più preciso: «Le residenze universitarie da attuare nelle zone “F” non sono dunque ordinari insediamenti residenziali che vengano realizzati per soddisfare la domanda di alloggi della popolazione studentesca di Pavia, ma sono insediamenti destinati a soddisfare una domanda di servizio di interesse generale, e cioè con finalità pubbliche». Con un esempio, Travi fece riferimento agli ospedali. La finalità di servizio per i cittadini è garantita dalla convenzione con il Sistema sanitario nazionale; in caso contrario, ci si trova di fronte a una casa di cura privata. Di fronte alla divulgazione di questo nuovo documento, il sindaco, Alessandro Cattaneo, commenta: «Seppure con accezioni diverse, i legali da noi interpellati hanno sempre detto che bisognava arrivare a una convenzione velocemente». Ma perchè attendere il sequestro della procura per redigere una convenzione? «In realtà – replica il sindaco – l’iter era già partito prima del sequestro». La decisione di firmare la convenzione è stata presa la scorsa settimana. Ma ora, la giunta ci sta ripensando: «L’orientamento dei legali del Comune – dice il sindaco – è, alla luce degli ultimi accadimenti, di sospendere in autotutela la convenzione. In questi giorni, dopo gli approfondimenti del caso, perfezioneremo l’iter». Un’ultima nota polemica riguarda la divulgazione della lettera. «Quando ero presidente della commissione di garanzia – dice il capo di gabinetto Luigi Greco – non è mai uscita una virgola degli atti che prendevamo in esame».
Posted on: Fri, 19 Jul 2013 04:58:03 +0000

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