Ho 26 anni. Vivo con i miei in attesa di vincere un bando di - TopicsExpress



          

Ho 26 anni. Vivo con i miei in attesa di vincere un bando di dottorato o un biglietto della lotteria. Sono single da tanto e lo sono stata per una buona parte della mia vita, un po perchè il destino vuole così, un po perchè sono una gran cagacazzi, un po perchè stare sola non mi spaventa più di tanto. Ho un blog, ma lo tengo nascosto il più possibile nella mia vita reale, e quando salta fuori mi imbarazzo sempre un po. Ascolto Katy Perry e pure a ripetizione. Ogni tanto, quando mi gira, ascolto pure gli One direction canticchiando. So a memoria Friday di Rebecca Black. Ho visto un sacco di film, ma lunico che guarderei ancora ancora ancora è Pride and prejudice. Idem per i libri. La mia libreria è piena, ma lo è anche quella di mia nonna che non ha letto nemmeno la metà di ciò che possiede. Non ho una reflex, ho una compatta con cui faccio foto in automatico perchè pur sapendo cosa siano iso e bilanciamento del bianco, proprio non capisco come diamine si sistemino. So linglese, ma certi telefilm me li guardo solo doppiati in Italiano perchè è così che li ho conosciuti e divento nostalgica a sentire quelle voci ancora e ancora. Ogni volta che uso un termine inglese in una frase in italiano mi maledico internamente. Trovo il sushi anonimo ma allo all you can eat lo mangio sempre per vedere se ho cambiato idea (fino ad ora: no). Mi piacciono i Mc flurry con gli smarties e lunico falafel che non mi è piaciuto era quello originale israeliano. Il mango mi fa schifo. A 12 anni scrivevo frasi finto-filosofiche, a 16 mi atteggiavo a filosofa, e ogni volta che ci ripenso rido di me. Non ricordo il mio primo bacio perchè è successo troppo in fretta (ricordo solo che ero in una stazione). Di sicuro non è stato spettacolare (quelli dopo sì, anche lultimo). Mi piace il mare, mi piace la montagna, mi piace la città, mi piace la campagna. Mi faccio andar bene tutto. Ma mi piace avere ragione. Non è la musica che ascoltiamo, i film che vediamo, la macchina foto che abbiamo, il cibo che mangiamo, il posto in cui viviamo o il fidanzato che ci spupacchiamo a renderci speciali. Non cè bisogno di atteggiarsi, non cè bisogno di fingere, non cè bisogno di provare costantemente al mondo di essere migliori e di fare le cose migliori nel modo migliore. Noi possiamo essere speciali semplicemente accettandoci per come siamo. Anche quando siamo fottutamente banali, ordinari e noiosi. Da sbadiglio perpetuo.
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 18:55:32 +0000

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