Ho votato no e intendo spiegare dettagliatamente le ragioni della - TopicsExpress



          

Ho votato no e intendo spiegare dettagliatamente le ragioni della mia scelta, sviluppando in particolare quattro punti: 1) lopportunità politica di aderire al Movimento per AN; 2) lopportunità pratica; 3) la controproposta; 4) dubbi sulla reale efficacia del Movimento per AN; 1) Partiamo dai presupposti di carattere politico. Chiaramente parlo a titolo personale. Io non mi considero una persona di destra. Il mio orientamento politico è nazionalista. E in virtù di questorientamento che da quando mi sono affacciato alla politica ho aderito e militato esclusivamente nel MSFT, riconoscendo in tale partito e negli obiettivi dello stesso lo strumento ideale per realizzare lItalia che sogno: unItalia che promuova la socializzazione difendendo così i lavoratori dai soprusi del sistema liberal-capitalista; unItalia che tiri fuori gli artigli e realizzi unautentica sovranità politica e monetaria, senza piegarsi supinamente ai diktat delle banche, della finanza internazionale e dellUE; unItalia che realizzi un sistema partecipativo aperto non alle lobby tutelate dalla partitocrazia, ma alle diverse categorie sociali e politiche, e che consenta al popolo di eleggere il capo dello Stato istituendo così una Repubblica Presidenziale. Tutti questi obiettivi non fanno propriamente parte della tradizione politica della destra italiana, in particolare di quella degli ultimi 20 anni. Discendono certamente dal MSI che fu inquadrato a destra ed ancora oggi paghiamo quello che è più un posizionamento convenzionale che una vera e propria identità. La destra in Italia è unarea politica prevalentemente liberista, filo-capitalista, asservita ai poteri forti al pari della sinistra. Insomma, destra e sinistra non sono altro che contenitori vuoti che fanno gli interessi delle lobby e con cui prendono in giro gli elettori che da 70 anni credono a questo sistema. Il MSI prima e la Fiamma poi, dentro o fuori i palazzi, si sono sempre distinti come forze anti-sistema, incompatibili col sistema politico che hanno sempre dichiarato di voler contrastare. Io mi rispecchio a pieno in questo tipo di posizionamento ed in questi obiettivi, non certo nel termine destra e in tutti i movimenti che cercano di speculare sul termine stesso per ricercare consensi. 2) Mi rendo perfettamente conto che i principi affermati al punto 1 rischiano di restare carta straccia se non trovano rappresentanza nei palazzi del potere. Per cui anche un movimento fortemente antagonista come il nostro è destinato, se vuole non solo sopravvivere ma anche promuovere le proprie idee, cercare delle alleanze, e le alleanze purtroppo non sempre è possibile farle con movimenti omogenei (se ci fosse davvero omogeneità, non esisterebbe questincredibile frammentazione). Per cui ritengo lo strumento della federazione di partiti uno strumento auspicabile, utile e opportuno. Ma lo ritengo auspicabile, utile e opportuno a determinate condizioni. Innanzitutto se fa salva lautonomia del partito, e i progetti sventolati da Storace e compagnia, ovvero quelli di andare verso un nuovo soggetto e quindi oltre una semplice federazione non depongono a favore di tale garanzia. Poi, per stare insieme, è necessario convergere sui programmi: che convergenza può esistere con chi nellatto costitutivo della federazione dichiara di richiamarsi ai valori di AN (che praticava lantifascismo), di dichiararsi contrario allo scioglimento dello stesso soggetto? Nessuna, per un partito che è nato in contrapposizione alla stessa AN. Non è sufficiente sventolare adesso temi che noi professiamo da 10 anni, come la sovranità monetaria, per ricucire uno strappo che, con quel simbolo e con quei soggetti, non può essere ricucito nella maniera più assoluta. 3) Tra i sostenitori dellingresso nella federazione uno dei motivi principali a sostegno di tale tesi e scelta è che a dir loro non abbiamo alternative. Alt. Premesso che, se fosse davvero così, parlando a titolo personale posso dire che preferirei comunque, eventualmente, veder morire la Fiamma, ma vederla morire in piedi e non fagocitata da quello che considero un mostro politico. In ogni caso ritengo che tale pericolo si possa evitare di correrlo. Non siamo lunico partito con percentuali elettorali da prefisso telefonico, in Italia. Eppure altri movimenti, come Forza Nuova e CasaPound per citare quelli che ritengo ideologicamente a noi più vicini, problemi di chiudere i battenti non se li pongono neanche. Questo perché anche se si tratta di piccole realtà come la nostra, sono realtà organizzate, sono realtà che si muovono attivamente. Cosa che noi dal 2009 ad oggi non abbiamo più fatto. Sarebbe sterile cercare e indicare i motivi e i soggetti a cui addebitare tali responsabilità, è corretto allo stesso tempo però sottolineare che è la ragione che sta alla base del crollo di adesioni e voti. Non stiamo rischiando di morire perché andiamo da soli, ma perché il partito è stato gestito male. Chi non vuole più prendersi la responsabilità di risollevarlo autonomamente e intende rifugiarsi in progetti sulla carta più ampi è pregato di fare le valigie. E di non rivendicare sterili motivi come quello della raccolta firme. Se il partito non è capace di raccogliere le firme per le elezioni nelle varie regioni, non ci si rifugia dietro una federazione per risolvere il problema. Il problema lo si affronta nel partito. Cambiando se necessario i responsabili delle varie aree territoriali. Credo però che chi voglia entrare nella federazione non creda più nelle potenzialità e nelle capacità del nostro partito. E credo che si sbagli di grosso, e sono pronto a scommettere che qualunque persona o corrente riesca a prendere le guida del partito, avrà la capacità di risollevarlo e di riavvicinare buona parte dei soggetti delusi dalla politica che però credono ancora nelle nostre idee. E sufficiente lavorare. Si parlava, però, di controproposta. La mia controproposta si ricollega allopportunità politica di cui parlo al punto 1 ed è quella di cercare contatti ed eventualmente avviare trattative per costituire una federazione non con chi da ventanni fa da stampella a Berlusconi e non rappresenta le nostre idee e tradizioni, ma con le formazioni radicali che ritengo decisamente più affini al nostro Movimento. Ne esistono, purtroppo, a bizzeffe, e in alcuni casi si tratta più di movimenti di carattere regionale che nazionale (vedi Movimento Idea Sociale, vedi Progetto Nazionale, vedi Italia Sociale). Ma esistono anche le già citate Forza Nuova e CasaPound, esiste il rinato Fronte Nazionale di Adriano Tilgher. E con questi soggetti innanzitutto che bisogna parlare. Poi la federazione, come detto sopra, per ragioni più pratiche che politiche possiamo farla con chiunque, pure con Rifondazione Comunista, purché si rispettino le condizioni citate (e non rispettate dal Movimento per AN). 4) Infine ci tengo a sottolineare dubbi di natura pratica (su quelli di natura politica ho già dato) che nutro nei confronti del Movimento per AN, che mi spingono ulteriormente a non aderirvi. Stando ai risultati delle ultime politiche, La Destra ha preso lo 0,6%, e probabilmente oggi tale percentuale è scesa ulteriormente visto che è notizia del 6 novembre scorso quella della dimissione di 200 dirigenti in gran parte giovanili de La Destra, che hanno fondato Primavera Nazionale; Fli ha preso lo 0,4%, ma è uscita dal Terzo Polo ed ha perso il sostegno esplicito di Fini (il che è politicamente positivo, ma elettoralmente non so fino a che punto, visto che agli occhi degli aderenti le percentuali contano); gli altri partitini manco a citarli. Insomma, a fronte di sondaggi ottimistici (ricordo ancora quelli precedenti le scorse politiche che davano La Destra tra l1% e il 2% e la Fiamma almeno allo 0,5%, e poi abbiamo visto tutti comè finita) io credo che tale soggetto politico dovrà ritenersi fortunato se riuscisse a prendere più dell1%, considerando anche che se davvero il segretario e parte della Fiamma vi aderirà, una gran bella fetta di essa ne resterà certamente fuori, comè ormai noto. Se molti in Fiamma si sono stancati delle percentuali elettorali e della scarsa organizzazione, allora li considero poco intelligenti se vanno a cercare consensi, ingressi nei palazzi e organizzazione in un Movimento raffazzonato del genere, che nomina come responsabile giovanile un ultracinquantenne. Oltretutto con laggravante di voler utilizzare il simbolo del tradimento. Se questi signori intendono davvero far parte di un partito di destra più grande e che apre più porte rispetto a quello che può fare la Fiamma, suggerisco loro di sceglierla bene la nuova casa. Ci sono tanti partiti, da Forza Italia al Nuovo Centrodestra passando per Fratelli dItalia, che possono rappresentarvi adeguatamente, visto che sono gli stessi partiti con cui dovrete allearvi per superare le clausole di sbarramento alle elezioni. Con la differenza che loro ce la faranno, e voi no. Firmato: Enrico Salvaggio — con Venerando Detto Nando Gambino e altre 18 persone.
Posted on: Thu, 28 Nov 2013 06:43:20 +0000

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