I miei concittadini hanno espresso una preoccupazione vera e - TopicsExpress



          

I miei concittadini hanno espresso una preoccupazione vera e diffusa. Eppure, per maggior chiarezza, occorre ricordare che dal 2008, sappiamo dellacqua inquinata: ce lo fecero sapere gli americani della dell’US Navy , invitando i loro militari residenti a Casale, ein altri comuni limitrofi, a lasciare subito le abitazioni in affitto per trasferirsi altrove. Le analisi, eseguite dal Navy and Marine Corps Public Health Center della Virginia, rilevarono la presenza di pericolosi agenti inquinanti: altissimi livelli di componenti organiche volatili, bioprodotti presumibilmente derivanti da solventi industriali. Quellacqua ad altissimo rischio per la salute degli americani, non fu proibita dalle autorità locali e i cittadini ignari del rischio, continuarono ad usare lacqua dei pozzi, per gli usi domestici e la stessa continuò irrorare le campagne coltivate e servì le aziende in cui si allevano i bufali per la produzione di latticini. Si volle colpevolmente ignorare la gravità della situazione, da parte di poteva agire? Un fatto è certo: non ci nessuna ordinanza di sospensione dellutilizzo di acqua dei pozzi e dal Comune, fecero comunicati rassicuranti. Ed ora? L estrema gravità della situazione è ben descritta dai miei compaesani: ora occorre provvedere a dare acqua (dellacquedotto) a tutti quelli che non sono serviti ovvero a migliaia di persone. E stato chiesto larrivo di autobotti e mi pare una misura necessaria almeno per le abitazioni circostanti le aree dove sono stati rinvenuti i rifiuti tossici. In tempi rapidi poi si dovrebbero eseguire analisi su un campione vasto di terreni, liberi o edificati, per avere una Mappa dei Veleni nelle falde. Il provvedimento serio e risolutivo per quanto riguarda lacqua, sarebbe il rifacimento della parte obsoleta delle condutture idriche presenti e limmediato completamento dellacquedotto comunale, per servire tutte le strade e le abitazioni cittadine. Ovviamente questo impegno a medio termine, ha almeno due grossi ostacoli da superare: 1) mancanza di fondi (il comune è commissariato per dissesto economico) La Regione e il Governo, dovrebbero far fronte con urgenti finanziamenti. 2) Il volume dacqua erogato, e quindi la pressione nelle condotte, è talmente inadeguato che la maggior parte degli utenti allacciati deve ricorrere a potenti autoclavi per poter aprire il rubinetto dellacqua. Destate, nelle strade appena lontane dalla condotta principale, è quasi impossibile utilizzare lacqua nonostante le Autoclavi. Sarebbe necessario capire se il consorzio idrico ci ha ridotto il flusso per la grave morosità dellEnte e se ciò sia compatibile con il diritto a un bene essenziale. E comunque unaumento di pressione/erogazione è la Condizione per procedere a lavori di ampliamento delle condutture e degli allacci. 3) potrebbe rivelarsi necessario, per sostituire autobotti e cisterne mobili, installare una serie non limitata di fontanine pubbliche a ridosso di tutte le strade di periferia, non servite dallacquedotto, con la messa in opera di condotte provvisorie per arrivare nei punti stabiliti. Anche in questo caso, la condizione è nellaumento della portata dacqua ad un livello soddisfacente. Naturalmente altre soluzioni emergenziali o strutturali, possono venire da tecnici ed esperti. Queste mie considerazioni, sono svolte al fine di confermare la drammaticità della situazione esposta nella lettera, immaginando delle soluzioni che rendano meno amara la vita a chi abita in queste are, ricordando sempre che siamo stati martoriati per decenni dai criminali camorristi & politica collusa... e dalla latitanza di quella parte dello stato che sapeva e non è intervenuta a tempo. Spero tanto che nessuno debba scappare ...per vivere!
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 21:28:11 +0000

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