II) A Mr. Watanabe fu assegnata la camera n.9, sì avete capito - TopicsExpress



          

II) A Mr. Watanabe fu assegnata la camera n.9, sì avete capito bene la numero nove perchè al Giardino Giamperduto le camere sono tutte a piano terra e sono numerate sino a dodici, , senza nicknames di piante, avi e lavoratori come va di moda oggi. Quindi nessuna stanza del “Rosmarino”, o del “Nonno Salvatore” e via discorrendo. La camera numero nove conquistò immediatamente il consenso del giapponese grazie alla vasca da bagno a vista sufficientemente grande per farci il bagno in due, realizzata in opera, tutta mosaicata con uno sfondo turchese a mò di hammam: ” very nice, bello, grazie …special room, mille grazie. E dopo aver chinato ripetutamente la testa per ringraziare, Watanabe ribadi il concetto: “adesso dormire, tra due ore nella hall per cimitero.. “ Walter, salutò e ritornò verso la hall, senza far a meno di verificare sul suo orologio a cipolla che ore fossero. Colpa della pignoleria del giapponese . Erano le 16,40 del 20 Maggio 2012, giorno in cui tutti gli abitanti di Berlandia di Sotto festeggiano la loro Santa Patrona, la Madonna del Carmelo, nonostante si trovino di sotto…ed oltretutto in barba al calendario. Eh sì, solo quelli di Berlandia di Sotto, perché quelli di Berlandia di Sopra, benchè dal 1983 le due comunità fossero diventate per lo Stato Italiano un unico comune, riconoscono San Godrigo Eremita come loro santo patrono, festeggiandolo, il 21 Maggio. Insomma finita una festa, attacca l’altra. Giunto nella hall, Walter riferì alla direttrice delle intenzioni e dei tempi della siesta giapponese . “Bene, devo chiamare subito l’architetto Russo, pure il giapponese curioso di cimiteri mi doveva capitare…” pensò Cristiana ad alta voce. “Architetto, mi scusi la sento male…ah è sulla Matera-Metaponto .. immaginavo, mi scusi se la disturbo ma qui c’è un’emergenza…Sì, le spiego, è arrivato un cliente giapponese ed ha chiesto informazioni sul cimitero di Berlandia… “Sul cimitero? Ma che tipo di informazioni? E poi su quello di Sotto o su quello di Sopra? domandò incuriosito l’architetto Russo. Cristiana – “Non lo so, io non sapevo neanche ci fossero due cimiteri… ho bleffato...ma…francamente sui cimiteri di Berlandia so molto poco…sa io non sono…” La telefonata si interruppe a causa dell’assenza di campo. L’architetto Federico Russo, sulla sessantina portati malissimo, basso e tarchiato, proprietario del Giardino Giamperduto, più per necessità che per scelta, avendo ereditato, quale unico nipote, dallo zio l’attività alberghiera, con la condizione legale di non poterlo vendere prima di quindici anni dal lascito, non si perse d’animo, accelerò per superare la nota zona di “buco nero telefonico” sulla provinciale in questione. Dopo circa cinque chilometri, richiamò con successo il suo hotel. “Senta Cristiana, io al massimo tra circa 30 minuti sarò in hotel, secondo me sarà un antropologo a caccia di tradizioni cimiteriali del profondo sud o il classico ingegnere che viene a spiare le nostre antiche architetture, chissà… Lei intanto mi faccia una ricerca sul web su questo Watanabe, anche su Facebook, naturalmente…” “Già fatto..” rispose con voce inorgoglita Cristiana quasi a significare, come dicono a Berlandia di Sopra “Ma lei mi prende per pasta piccola?” “Ah, l’ha già fatta la ricerca ?” “Si, architetto, purtroppo Watanabe è il quinto cognome più diffuso in Giappone, su Google è pieno di Aki Watanabe famosi ma nessuno corrisponde al nostro cliente, su Facebook ce ne sono un paio che potrebbero essere il nostro uomo ma hanno il profilo schermato, senza foto, dovrei chiedere l’amicizia ma non mi sembra il caso…” “Eh certo che non è il caso…vabbè, sentiamo prima cosa ci dirà questo giapponese…come si chiama? Ah si’ Watanabe…poi al massimo chiamerò il mo amico assessore, sperando che il cimitero in questione sia quello di …. - “Architetto, architetto? E chee? E’ caduta nuovamente la linea..”
Posted on: Wed, 26 Jun 2013 17:10:35 +0000

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