IL MIO ARTICOLO PUBBLICATO NELLA RIVISTA LA GRANDE LUCANIA DEL 8 - TopicsExpress



          

IL MIO ARTICOLO PUBBLICATO NELLA RIVISTA LA GRANDE LUCANIA DEL 8 OTTOBRE 2013: UN NUOVO RINASCIMENTO LUCANO SI FA ATTENDERE di Hamza Zirem In occasione dell’evento “Passagio 2019, Matera capitale europea della cultura”, diverse azioni collaterali (performance musicali, teatrali e audiovisivi) delle associazioni aderenti al Comitato CRESCO si sono svolte il 19 settembre 2013 nel percorso animato di via Bruno Buozzi. La compagnia teatrale Gommalacca di Potenza era presente a Matera con una stupenda rappresentazione intitolata “The Stranger, identità in trasformazione”. Nel 2013 in Basilicata è stato approvato un bando rivolto agli stranieri per ripopolare la regione. Gommalacca ha immaginato l’identità multietnica dei nuovi lucani nel 2019. Lo spettacolo è stato interpretato da: una ventina dei braccianti africani della zona dell’Alto Bradano, Mimmo Conte, Carlotta Vitale, Ana Regina Rocha De Melo, Massimo Lovisco e Hamza Zirem. Di seguito un estratto dello spettacolo scritto dallo scrittore algerino: Carissima Lucania, sei la mia terra di adozione, sei la mia musa, sei l’oggetto del mio Amore, sei l’eterno femminile. Ti racconto la mia storia e le mie impressioni. Dopo aver ricevuto diverse intimidazioni, nel mio paese d’origine, a causa delle mie idee, sono stato costretto a cercare in esilio una patria dell’anima. Ho lasciato tutto: il mio lavoro fisso di professore di letteratura francese nelle scuole superiori, la mia famiglia, i miei amici e i miei diversi progetti. Alla luna delicata e al tempo insolente mi sono sperso, ho sostituito esistenze mi sono incatenato un nuovo cammino mi sapeva di madrepatria ogni paese nella grande moltitudine dell’esilio. Il mio primo esilio ha avuto luogo in Norvegia, dove ho trascorso più di un anno, paese in cui ho vissuto esperienze indimenticabili, nonostante non mi sia sentito veramente a casa lassù. Nel 2008, ho vissuto nella capitale della cultura europea Stavanger, una città portuale situata nel sudovest della Norvegia. Vengo da Stavanger a Matera, sono un portatore della cultura. L’esperienza dell’espatrio è una prova dolorosaAlpha. Lo scrittore allontanato dal suo paese deve ricrearsi, continuamente, un ambiente con dei colori imprecisi. Riconsidero il mio esilio in ciò che custodisce di sopravvivenza smisurata, di sofferenza, di gioia inventata e di libertà ricercata. Nel 2009 sono stato ospitato dal comune di Potenza beneficiando di una borsa di studio, nell’ambito della rete internazionale ICORN, e lavoro occasionalmente come mediatore culturale. Non voglio più lasciare l’Italia, dove mi sento perfettamente a mio agio nell’atmosfera della cultura mediterranea. Proseguo la mia attività letteraria scrivendo anche in italiano. Dalla gente lucana ho imparato lo spirito positivo di chi ha voglia di fare e non si scoraggia di fronte agli ostacoli. Ammiro la loro simpatia e la loro accoglienza, i loro rapporti si rivestono d’affetto e di naturalezza. Della gente lucana apprezzo il senso di appartenenza ad una comunità piccola ma immensamente autentica. La regione Basilicata ha sempre bisogno di un ripensamento, occorre un cambiamento degli interessi comuni. Con le persone giuste ai posti giusti nelle istituzioni, un altro futuro è possibile. Tutti i politici che badano a mantenere solamente i loro privilegi devono essere messi fuori dagli affari pubblici. Si può ripartire dalla cultura e dalle competenze. Il lavoro e lo sviluppo devono essere rimessi in primo piano. Le riforme sono indispensabili per dare un futuro migliore ai giovani disoccupati. Le innovazioni sono in grado di contribuire a sollevare dalla miseria migliaia di lucani che vivono nella soglia della povertà. Nel periodo attuale di crisi globale, un nuovo rinascimento lucano si fa attendere. Si deve lavorare per una regione fatta di speranze e impegno, una Lucania, dove valga la pena di vivere, più attenta al benessere degli abitanti. Una Lucania che riconosca a tutti il diritto al lavoro e promuova le condizioni che lo rendano effettivo. Una Lucania che garantisca a tutti un’ottima qualità di vita, e che valorizzi di più il suo straordinario patrimonio culturale, storico e architettonico. Una Lucania dove si pratichi una democrazia partecipata, dove tutti i cittadini abbiano pari rispettabilità e siano soggetti attivi e responsabili, dove la scuola abbia un valore fondamentale. La limpidezza del crepuscolo traccia delle forme enigmatiche che emergono dall’orizzonte lucano. L’intelligibilità delle stelle interviene efficacemente per correggere le duplicità dei politici. Perfetta nella sua originalità, una musa inventa una Basilicata umana sui fili blu della vita e cancella per sempre le amarezze dei lucani. L’occhio feroce veglia e cerca di abolire le bassezze umane. Il sorriso lucano mi guida nel viaggio del ricordo vorrei poter individuare quella fiamma di nostalgia che sempre accesa si rinnova oltre i cancelli della mente. Al di là dei non detti uno zigzag si prolunga sul bordo delle impressioni. Secondo il tempo, l’eternità sembra tangibile. Rimango inchiodato all’ingresso del giorno che tarda a venire, la notte non vuole chiudere le sue porte. La luna è circondata da stelle multicolori. Desiderando la felicità nel silenzio porto il viso della Lucania in memoria il suo aspetto di regione luccicante mi giunge la certezza di un paradiso tento di salvaguardare le figurazioni bramo la stagione dei suoi sguardi avvio di una serenità indistruttibile la mia allegria sembra interminabile.
Posted on: Wed, 09 Oct 2013 09:12:16 +0000

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