IL TESORO DI SAN GENNARO, SE NON E SUPERSTIZIONE E CAMORRA Possibile che tutto ciò che riguarda Napoli, anche quanto di più sacro e prezioso appartiene alla città, debba essere ricondotto dentro la forbice di due pregiudizi? Quello della superstizione religiosa e quello della città violenta? In occasione del trasferimento del tesoro di San Gennaro a Napoli, ho visto scene da dozzinali film americani, con guardie schierate con mitra speciali messe a protezione dei preziosi. Limmagine che si vuole dare agli italiani è sempre quella di una città oltremodo violenta e minacciosa. Premesso che neanche per i trasferimenti dei capolavori di Van Gogh e di Michelangelo sono state pensate tali messe in scena cinematografiche, e che tali reperti credo che siano poco appetibili ai camorristi, per motivi religiosi o perché poco vendibili, io non napoletano posso affermare (sarò stato fortunato?) che, durante le mie molte permanenze a Napoli, non mi è mai accaduto alcunché di male. Lo stesso è stato per molte altre persone non napoletane da me conosciute. In quanto al pregiudizio sulla superstizione religiosa dei napoletani, in questitalietta di campanili e santi miracolosi, e in questo mondo dove la superstizione è equamente divisa, a nessunaltra città viene accordato tale ironico trattamento. ps. Sarà un caso che nella città della sirena Partenope siano nati le musiche e i canti più seducenti al mondo? Ecco una bella superstizione da diffondere... raffaele vescera
Posted on: Sat, 26 Oct 2013 16:32:46 +0000
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