IL viaggio dalla testa al cuore Il processo dei 21 giorni, cui ho - TopicsExpress



          

IL viaggio dalla testa al cuore Il processo dei 21 giorni, cui ho partecipato nell’agosto del 2006 è - posso dirlo con certezza - un evento che cambia la vita. La mia vita, a distanza di soli due mesi, è già diversa: è in atto una trasformazione che accade senza alcun merito o impegno personale, solo grazie all’intervento della Grazia divina. È iniziato un viaggio dalla testa al cuore, facilitato da alcune comprensioni mentali e da una crescente comunione con la Presenza del Divino dentro di me. Il progressivo consolidamento dell’intimità con la Presenza ha reso possibile l’esperienza di numerose realizzazioni da me vissute come una successione di risvegli nel cammino duplice della conoscenza di me stessa (nella multiforme dimensione della personalità) e della conoscenza di Dio. Conoscere me stessa è un obiettivo che perseguo da anni con sforzo e impegno totali, ma con risultati frustranti. Nel corso del processo è diventato chiaro che ogni sforzo e volontà di conseguire è operato dall’ego e, proprio per questo, destinato a fallire. L’essere umano, per la natura stessa della sua mente, non può farcela da solo a uscire dalla prigione della personalità; ma, nel momento in cui riconosce la propria impotenza, sorge in lui spontanea quella invocazione di aiuto che spalanca la porta all’intervento della Grazia divina. È questa la promessa degli avatar Sri Amma Bhagavan. Per me la resa è stata una liberazione, nella fiducia che dove io non posso arrivare, il divino intervento mi soccorrerà. In questo rilassamento riconosco di essere in grado di seguire il filo delle mie storie interiori, senza reprimerle, senza volerle cambiare, né capire, fatto mai accaduto prima! Permeata di grazia già col primo diksha, la mia anima ha ricevuto il dono cui anelava da sempre: l’esperienza dell’Amore incondizionato. La dasaji (guida) preposta, ponendo le sue mani sulla mia testa prima, e abbracciandomi poi, mi ha trasmesso questa specifica qualità dell’energia divina: essa ha raggiunto ogni più piccola parte del mio essere. Mai, mai potrò dimenticare le sensazioni vissute nel mio corpo in quella occasione; so di poterle evocare in qualunque momento della mia vita in cui ne senta il bisogno. L’amore incondizionato, vissuto esistenzialmente e non più solo pensato, è la benedizione che mi ha permesso di vivere ogni evento successivo del mio processo come perfetto, di accettare senza pregiudizi quanto andava via via accadendo, dentro e fuori di me, aperta ogni giorno al nuovo. E il nuovo è sempre arrivato con la Grazia che mi ha raggiunta attraverso gli occhi o l’intento delle guide che conducevano il processo, attraverso le meditazioni in presenza degli “esseri cosmici” (esseri umani totalmente assorbiti nell’Assoluto), attraverso i darshan al cospetto di Sri Amma Bhagavan, oltre che per mezzo degli Sparsha Diksha (diksha dato ponendo il palmo delle mani sulla testa del ricevente). Potrei qui fare un lungo elenco del nuovo che c’è nella mia vita. Dirò dei lunghi periodi di assenza del rumore di fondo della mia mente, che mi permettono di sperimentare il suono del silenzio. Dirò del senso di pace, di amore espanso, di gioia senza motivo, qualità essenziali che sorgono naturalmente dentro di me quando, come ho imparato a fare durante quei 21 giorni, prego Dio, parlandogli come fosse un padre e un amico. Dirò, infine, del bisogno crescente di mettermi al servizio di chi non ha potuto partecipare al processo in India, per trasmettergli, tramite l’intervento della Grazia, la possibilità di diventare liberi dalla sofferenza senza ragione e conseguire lo stato di unità con se stessi, con gli altri e con l’Esistenza. Testimonianze caterina
Posted on: Sat, 28 Sep 2013 15:03:31 +0000

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