INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO Chicago, Illinois. Sono nella Windy City per girare un pezzo con Gaston Zama. Un paio di giorni fa leggiamo sul giornale locale che nella cittadina di Rockford, a 1 ora e mezza da North Chicago, c’è un mega raduno degli Hell’s Angels, la gang di motociclisti fuorilegge più famosa d’America. Decidiamo che non possiamo non andare anche noi. Perciò ceniamo al volo da un pessimo thailandese dalle parti di Division Street, saltiamo in macchina, ci lasciamo alle spalle le luci della megalopoli, e veniamo inghiottiti dal Grande Buio della campagna americana. Rockford è uno di quei non-luoghi di cui questa terra è così ricca. Fast food, benzinai, case basse, poi il nulla. Giriamo tra le strade deserte e chiediamo ai pochissimi cristiani ancora svegli. Gli Hell’s Angels sono accampati in un posto che si chiama Lyran Park, ma nessuno sa dove si trova. “Gira di qua”. “No, di là”. “Al semaforo vai a destra, poi sempre dritto per qualche miglio, finché ti trovi davanti a una stradina sterrata”. Alle 2 e mezza di notte siamo l’unica cosa che ancora si muove. Ma il posto non si trova. Solo cerbiatti ai lati della strada e tanto buio. Siamo a pezzi, ci buttiamo in un motel da 35 dollari a notte dietro alla Interstate 90. Moquette rossa impregnata di fumo. Tende color sabbia degli anni ’70. Cesso improponibile. Il classico posto dove ammazzare qualcuno, o farsi ammazzare. Il sonno è burrascoso. Sveglia alle 7 e mezza. Caffè. Pioggia. Ci riproviamo. Qualche giro a vuoto, e poi ecco la stradina che porta a Lyran Park. Dopo mezzo chilometro c’è una sbarra con due motociclisti di mezz’età che fanno da guardia. Giubbotti di pelle, bandane e barba lunga, molto piazzati. Gli Hell’s Angels. Scendo dalla macchina e mi avvicino. “Buongiorno, mi chiamo Pablo Trincia, sono un giornalista della tv italiana”. Il tizio mi si avvicina minaccioso, fissandomi dritto negli occhi. “Bene. Adesso levati immediatamente dal cazzo”.
Posted on: Wed, 31 Jul 2013 16:01:05 +0000
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