Il coniuge superstite ha il diritto di abitazione sull’immobile - TopicsExpress



          

Il coniuge superstite ha il diritto di abitazione sull’immobile ereditato e, pertanto, deve pagare l’Imu, anche se vi sono altri eredi dell’immobile medesimo. L’Imu sulla dimora familiare ricevuta in eredità deve essere pagata per intero dal coniuge superstite. Su di essa, infatti, quest’ultimo vanta il diritto di abitazione che sorge automaticamente per legge [1]. Non rilevano, pertanto, le quote di eredità dei figli, i quali, conseguentemente, non hanno alcun obbligo ai fini Imu per tale immobile. Come noto, la legge prevede l’assoggettamento all’Imu solo per il proprietario dell’immobile e per coloro che, eventualmente, vantano un diritto reale di godimento sull’immobile stesso: ossia per i titolari di: - diritto di usufrutto - diritto di uso - diritto di abitazione. Nel caso, poi, in cui, sullo stesso immobile, vi sia, nello stesso tempo, un soggetto che vanti la proprietà e uno che invece vanti un diritto reale di godimento, allora gli obblighi dell’Imu spettano solo a quest’ultimi. Infatti, deve pagare l’imposta solo il titolare del possesso dell’immobile (e tali sono i titolari di usufrutto, uso o abitazione, posto che, in tali ipotesi, il proprietario ha solo la nuda proprietà). Ebbene, questo è proprio quello che si verifica nelle ipotesi in cui la casa familiare cade in successione. In questo caso, infatti, in favore del coniuge superstite nasce automaticamente il diritto di abitazione, anche se egli rinuncia all’eredità. Egli quindi, avendo il possesso esclusivo dell’immobile, deve anche pagare l’Imu, mentre gli eredi non avranno alcun obbligo. Inoltre, se il coniuge superstite risiede e dimora nella casa ereditata, avrà diritto alle agevolazioni per l’abitazione principale. [1] Art. 540-bis cod. civ. -laleggepertutti.it/
Posted on: Tue, 27 Aug 2013 06:34:20 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015