Il guru SAI BABA’S è uno degli uomini più potenti - TopicsExpress



          

Il guru SAI BABA’S è uno degli uomini più potenti dell’India, con milioni di discepoli indiani e con un seguito di discepoli occidentali che sta aumentando. Egli dice di sé: “Sono Dio! Il mio potere è divino e non ha limiti. Non vi è forza naturale o soprannaturale che possa fermare me o la mia missione”. Don Gabriele Amorth, il noto esorcista di Roma, giustamente ha definito Sai Baba’s “il figlio prediletto di Lucifero”. Oggi centinaia di questi uomini, che si professano dio, invadono l’Occidente. E non c’è forse ragione di allarmarsi? Dobbiamo continua¬mente dare il benvenuto a questi dèi della New age 3. I guru e la famiglia I guru si rivolgono all’Occidente per due ragioni: per prima cosa naturalmente vogliono convertire le persone perché diventino seguaci della loro religione. In secondo luogo questi guru hanno da offrire una comunità familiare a cui appartenere, cosa che queste persone non hanno. Migliaia di persone alla ricerca di sicurezza, provenienti per lo più da famiglie disfatte o instabili, sono già emotivamente fragili e cadono vittime dei guru. Il dottor Guinness, studioso di Oxford, autore del libro “Polvere di morte”, scrive: “Nel mondo moderno, uno dei desideri più profondi è quello di recuperare un senso di appartenenza, un significato per la propria vita che la gente non ha trovato in Occidente. Rifiutando l’Occidente, si getta fra le braccia dell’Oriente senza guardarlo in faccia”. Ed Senessy, ex membro del movimento Hare Krisnha, afferma: “L’atteggiamento del movimento Hare Krisnha verso la famiglia è molto negativo. La famiglia è vista, più o meno, come un male necessario. Il guru Rajneesh dice che la famiglia, il matrimonio e tutti i tradizionali legami familiari sono marci. Il solo rapporto che conta è quello fra il suo discepolo e lui. Katy, seguace del guru Maharishj, ex insegnante di meditazione trascendentale, dice: “Pensavo che la meditazione trascendentale raffor¬zasse la mia famiglia, ma in realtà la stava distruggendo, perché io volge¬vo tutta la mia attenzione a me stessa. E se siete legati a vostro marito e ai vostri figli, nella misura in cui vi dedicate a loro siete meno dèditi all’or-ganizzazione”. K. Matrisciana dice chiaro e tondo: “L’aspetto più diabolico è che questo si spaccia per spiritualità. Per raggiungere la spiritualità, alcune scuole di pensiero guru incoraggiano il celibato tra coppie sposate, mentre in altre scuole guru si pratica la perversione sessuale, non solo fra gli stessi guru, ma fra i loro discepoli, bambini compresi. Si trovano con¬traddizioni anche verso le donne, considerate inferiori agli uomini e tratta¬te come se fossero meno che umane”. Il dottor J. Hagard, professore all’Università di Aarus in Danimarca, esperto in Induismo, afferma: “Secondo la dottrina indù non c’è salvezza per le donne. Se le donne vogliono salvarsi, esse devono acquistare meriti servendo gli uomini in questa vita, per poter rinascere come maschi nella vita successiva! Io stesso ho parlato dell’argomento con un gruppo di missionarie Hare Krisnha ed esse hanno affermato, senza la minima ironia, che il maschio più stupido è sempre più intelligente della più intelligente delle donne”. K. Matrisciana dice: “Nelle comunità religiose in India, chiamate ash¬ram, non c’è assolutamente posto per i bambini. E qui in Occidente di solito i guru non vogliono il peso e le responsabilità dei bambini, perché distolgono i genitori dalla devozione a lui. Il risultato più triste dell’inva¬sione dei guru in Occidente è il danno che essa reca ai bambini. Abbandonati dai genitori che seguono il guru, diventano proprietà della comunità, perdono individualità e identità, sono alienati dalla società”.
Posted on: Sat, 31 Aug 2013 07:24:17 +0000

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